Figli di papà che non capiscono un cazzo

Le Travagliate

Giuseppe Conte, quando presentò il suo primo governo, si vantò di essere populista, non popolare. Infatti non lo conosceva nessuno.

Figlio di un segretario comunale, quindi borghesia, si è diplomato al liceo classico e laureato in giurisprudenza alla Sapienza. Durante gli anni universitari ha alloggiato al collegio Villa Nazareth che ha fra i suoi finanziatori Giovanni Bazoli (imputato nel processo UBI, l’accusa ha chiesto 6 anni e 8 mesi).

Quando è diventato personaggio pubblico è stato reso noto il suo cv. Si è scoperto che c’era scritto che aveva frequentato la NY university, la Sorbona, l’università di Pittsburgh. Questi istituti hanno smentito di aver avuto un Giuseppe Conte fra i docenti. CV taroccato.

Di cosa è esperto Conte? Non di finanza ovviamente; teoricamente di diritto.

All’indomani del crollo del ponte Morandi dichiarò che i morti non possono attendere i tempi della giustizia e il governo avrebbe immediatamente revocato la concessione ad Aspi

La revoca non c’è mai stata (la realtà non si sconfigge facilmente) e Aspi è stata venduta per 9,2 miliardi a CDP quasi 2 anni dopo i 43 morti. Niente male per un giurista.

Sarà esperto di epidemiologia forse

Quando scoppiò l’epidemia COVID in Cina dichiarò che l’Itali era prontissima (27 gennaio 2020) e non correva rischi. In un anno abbiamo avuto 130.000 morti da COVID.

Conte ha a cuore l'istruzione 

Nell'estate 2020 l'epidemia dà una tregua, l'occasione giusta per andare tutti in vacanza e dimenticarsi che a settembre devono riaprire le scuole e le università e probabilmente il virus tornerà a farsi minaccioso. Nell'orgia dell'improvvisazione entusiasta il ministro della Salute Speranza riesce anche a scrivere un libro intitolato "Perché guariremo". Il supercommissario Domenico Arcuri, voluto da Conte a gestire tutto il gestibile, si dimentica di fare i bandi per nuovo personale sanitario e s'impegna anima e corpo su quelli per gli innovativi banchi a rotelle che verranno poi riposti nei sotterranei delle scuole nel frattempo chiuse. L'Italia ha il più alto numero di giorni di scuola fatti non in presenza. Arcuri era già stato protagonista di una intricata vicenda sulla quale sta indagando la magistratura: centinaia di milioni di mascherine e DPI non conformi fatti acquistare dall'amministrazione pubblica. Arcuri poi si impegnerà nel con altrettanta passione nella realizzazione dei padiglioni primula emettendo un bando senza senso e trascurando approvvigionamento di dosi vaccinali e siringhe per l'inoculazione.

 

Allora sarà esperto di diplomazia comunitaria e finanza pubblica

Il primo governo Conte iniziò un braccio di ferro con la Commissione per la legge di bilancio. Approvò un triennio di deficit al 2,4%. La Commissione avviò un procedimento di infrazione per debito eccessivo. Conte andò a Bruxelles e se ne tornò con la coda tra le gambe: il 2,4 diventò 2,04 per il 2019, 1,6 per il 2020, 1,2 per il 2021.

Sicuramente è esperto di politiche sociali

Il 28 gennaio 2019 viene approvato fra squilli di tromba e rullo di tamburi il DL 4/2019 che introduce il Reddito di Cittadinanza e avvia il "patto per il lavoro e l'inclusione sociale".
I due terzi dei percettori del reddito di cittadinanza sono "distanti dal mercato del lavoro e solo il 20% ha lavorato per più di 3 mesi" (Tridico, rapporto del 12 luglio 2021). I 3000 navigator, assunti a tempo determinato con concorso pubblico, nel gennaio 2021 scendono in piazza per protestare contro il suo governo.

Quota 100 si rivela un flop senza precedenti. A chiedere il pensionamento anticipato sono soprattutto dipendenti pubblici con redditi medio alti. Il tasso di sostituzione con nuovi occupati, sbandierato nella misura di 1 a 3 durante la presentazione, si ferma al 40% con impatto sull'occupazione dello 0,2%

Riproviamo con le politiche di accoglienza per gli immigrati.

Conte approva e firma i Decreti sicurezza 1 e 2 voluti dal suo vicepremier Salvini. Per l'operazione "porti chiusi" Salvini va due volte a processo. Nella sua difesa sostiene che quei provvedimenti erano approvati da Conte e dall'allora ministro dei trasporti Toninelli.

Conte ascolta le istanze sociali, Conte ascolta il popolo perché non è un tecnocrate 

Dopo un anno di chiacchiere, dopo un'inutile e controversa Analisi Costi Benefici che sostanzialmente boccia la TAV tanto osteggiata dal suo partito di riferimento, il Movimento 5 stelle, il 23 luglio 2019 Conte va in diretta facebook a dire che la TAV si farà perché fermarla costa più del realizzarla. I movimenti No-Tav si sentono traditi.
Non va meglio con l'ILVA dove viene pazientemente distrutto il lavoro dei precedenti governi che avevano raggiunto un accordo con Ancelor Mittal.

Potrei continuare con altri insuccessi.

Caro Travaglio, se vuoi infangare una persona ricorda che lo stesso si può fare anche con i tuoi beniamini

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