Pressioni internazionali su Israele. Accordo tra Russia e generale Haftar? - Rassegna del 7/11/12

Ospite

Nane Cantatore: Ucraina e Israele: la tattica e la politica
Da una parte, il nuovo paper di Zaluzhny e le voci su dissidi ai vertici della catena di comando ucraine. Dall'altra, un esercito impiegato in una difficile battaglia, per la quale si prepara da anni, mentre ci sono gigantesche incognite politiche.

Israele

Alla luce della disastrosa situazione sanitaria a Gaza e delle vittime civili palestinesi (che secondo l’autorità sanitaria di Gaza sono ormai più di 10.000), Israele sta subendo intense pressioni internazionali per negoziare un cessate il fuoco con Hamas. I commissari di 12 agenzie ONU e 6 organizzazioni umanitarie hanno firmato un comunicato congiunto in cui si denunciano i crimini di Hamas tanto quanto l’uccisione dei civili palestinesi nei bombardamenti. Secondo il comunicato sarebbero 23.000 i palestinesi in urgente bisogno di cure mediche, a fronte di 100 infrastrutture sanitarie colpite da Israele dall’inizio dei combattimenti; per questo si richiede un cessate il fuoco per motivi umanitari. Israele però continua a rifiutarsi di negoziare una tregua, chiedendo una previa liberazione di tutti gli ostaggi in mano ad Hamas.

In segno di protesta per l’elevato numero di vittime tra i civili palestinesi, il Sudafrica richiamerà i propri diplomatici da Israele. L’annuncio è stato dato dalla ministra degli esteri Naledi Pandor durante una conferenza stampa lunedì e fa seguito alle decisioni analoghe della Bolivia e della Giordania della scorsa settimana. 

L’IDF e lo Shin Bet riportano di aver ucciso con un raid aereo il comandante del battaglione Deir al-Balah di Hamas, Wael Asefa, fra i coordinatori dell’attacco del 7 ottobre. Asefa era anche stato imprigionato in Israele tra il 1992 e il 1998 per aver pianificato attacchi terroristici nei confronti di militari e civili israeliani.

Il comando centrale statunitense ha annunciato che un suo sottomarino nucleare classe Ohio è arrivato nei pressi delle coste di Israele attraversando il canale di Suez lunedì. Non è chiaro se il sottomarino sia equipaggiato con missili balistici, ma è degno di nota che il comando statunitense abbia voluto annunciare i suoi movimenti e quindi che esso vada ad aggiungersi alle forze di deterrenza nella regione.

Ucraina

19 soldati ucraini della 128esima brigata d’assalto montano della transcarpazia sono rimasti vittime di un attacco missilistico russo durante una cerimonia di premiazione vicino alla linea del fronte nell’Oblast di Zaporizhzhya.  Zelenskyy ha definito l’attacco “una strage che poteva essere evitata” e ha dichiarato che sarà fatta luce sull’organizzazione della cerimonia con delle investigazioni. La brigata ucraina, tramite il suo profilo facebook, ha comunicato la perdita dei suoi commilitoni lunedì 6 novembre. La notizia è comparsa anche sui media russi sui quali viene ripetutamente sottolineato come gli obiettivi degli attacchi missilistici russi, secondo esplicite dichiarazioni del ministero della difesa, siano esclusivamente militari.
 

Le forze russe hanno condotto attacchi con missili e droni contro le retrovie dell'Ucraina meridionale la sera del 5 novembre e nella notte tra il 5 e il 6 novembre, nonché la più grande serie di attacchi con bombe plananti fino ad oggi contro obiettivi nell'oblast di Cherson il 5 novembre  . Il Comando Operativo Meridionale ha riferito che le forze russe hanno lanciato un missile da crociera Kh-59 sulla città di Dnipro e un missile anti-radar Kh-31P sulla città di Odessa il 5 novembre. Il Comando operativo meridionale dell'Ucraina ha dichiarato che le difese aeree ucraine hanno abbattuto il missile Kh-59 e che il missile Kh-31P ha colpito una struttura infrastrutturale nella città di Odessa. Il capo dell'amministrazione militare ucraina dell'oblast di Odessa, Oleh Kiper, ha riferito che un attacco russo ha parzialmente danneggiato il Museo d'arte nazionale di Odessa. Il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko ha dichiarato che le forze russe hanno lanciato 87 bombe plananti su aree popolate nell'oblast di Kherson il 5 novembre - il maggior numero di bombe plananti che le forze russe hanno lanciato fino ad oggi dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia.

Russia

Diverse fonti vicine al Cremlino affermano che Putin si ricandiderà per la presidenza della Federazione Russa nelle elezioni di marzo 2024, nonostante le smentite di ufficialità da parte di Dmitry Peskov. In Russia non ci sono credibili rivali politici per Putin, che gode di un consenso ufficiale dell’80% e del supporto dei funzionari e dei media di stato. Putin è in carica dal 1999, anno in cui succedette a Boris Yeltsin, e già adesso è il più longevo capo di stato russo dai tempi di Stalin.

Secondo ISW sembra che l’esercito russo abbia aumentato le proprie scorte di missili ad alta precisione a causa degli aumenti segnalati nella produzione missilistica russa più rapidamente di quanto suggerito dalle previsioni precedenti. Il portavoce della Direzione principale dell'intelligence militare ucraina (GUR), Vadym Skibitskyi, ha dichiarato il 6 novembre che le forze russe hanno in riserva un totale di 870 missili strategici e operativi ad alta precisione. Skibitskyi aveva precedentemente dichiarato il 28 agosto che le forze russe avevano in riserva un totale di 585 missili a lungo raggio, indicando che le forze russe hanno aumentato le loro riserve missilistiche di 285 missili da agosto. Skibitskyi ha aggiunto il 6 novembre che le forze russe hanno prodotto un totale di 115 missili a lungo raggio e ad alta precisione in ottobre: ​​30 missili da crociera Iskander-M, 12 missili da crociera Iskander-K, 20 missili da crociera Kalibr, 40 missili da crociera Kh-101, 9 Missili da crociera Kh-32 e 4 missili balistici Kinzhal. Skibitiskyi ha dichiarato il 28 agosto che le imprese della difesa russe stavano lottando per produrre diverse dozzine di tipi specifici di missili al mese a causa della carenza di componenti stranieri e dell’aumento di 285 missili nelle riserve russe dalla fine di agosto – di cui 115 in totale prodotti in ottobre. da solo – indica che la Russia ha aumentato la produzione interna di missili più velocemente di quanto previsto.

Europa

Regno Unito: dati ufficiali del governo britannico riportano che 127 aziende operanti nel Regno Unito hanno ammesso di aver violato le sanzioni promulgate nei confronti della Russia a partire dall’inizio della guerra in Ucraina. Le personalità e aziende russe sotto sanzione da parte del Regno Unito sono più di 1600. Con l’ammissione volontaria della violazione delle sanzioni e la promessa di collaborare con le autorità, le aziende britanniche hanno diritto a una riduzione della pena, che sia pecuniaria o meno.

Polonia: alcuni gruppi di camionisti polacchi hanno bloccato tre diverse dogane al confine con l’Ucraina per impedire ai camionisti ucraini di attraversare il confine. I camionisti ucraini godono infatti del permesso di attraversare il confine con l’UE senza il bisogno di un visto dall’inizio della guerra con la Russia e la controparte polacca teme la loro concorrenza. I camionisti polacchi hanno chiesto al proprio governo di reintrodurre le restrizioni precedentemente in vigore per i camionisti ucraini e di bandire dalla Polonia le aziende di logistica che non hanno sede nell’UE. Il ministro delle infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, che sta cercando di mediare con il governo polacco e la Commissione Europea, ha affermato che “chiudere i confini danneggia entrambi i Paesi”.

Germania: in seguito agli svariati episodi di odio antisemita avvenuti in Germania nell’ultimo mese, il cancelliere Olaf Scholz ha richiamato i tedeschi all’atto di “coraggio civico” di proteggere i propri concittadini ebrei. In un’intervista al quotidiano tedesco Mannheimer Morgen ha fatto intendere che le leggi contro l’antisemitismo in Germania siano chiare e che verranno applicate. Sulla base delle stesse leggi sull’antisemitismo, la polizia tedesca ha vietato nelle scorse settimane diverse manifestazioni in supporto alla causa palestinese e sta indagando su vari casi di incitamento all’odio. 

Politica internazionale

Medio Oriente

Armenia: il tenente generale dell’aviazione statunitense e vice-comandante del Comando USA in Europa (EUCOM), Steven Basham, ha ospitato una delegazione di ufficiali armeni nella sede dell’EUCOM il 3 novembre scorso. Durante la visita è stata discussa la cooperazione tra l’Armenia e gli Stati Uniti nell’ambito della difesa e della sicurezza del Paese caucasico. Il tenente generale Edvard Asryan, facente parte della delegazione e comandante in capo dell’esercito armeno, ha spiegato come l’Armenia stia compiendo numerose riforme in ambito militare e che intenda apprendere le metodologie delle forze armate statunitensi. Asryan ha inoltre affermato che la visita dei delegati armeni ha posto le basi per condurre future esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti.

Africa

Libia: secondo fonti non precisate, la Russia e il generale Khalifa Haftar, di fatto il governatore della Cirenaica, avrebbero stretto ulteriori accordi per l’ampliamento della presenza militare russa in Libia. La Russia ha approfittato della caduta di Gheddafi nel 2011 e della susseguente guerra civile per inserirsi nella politica libica attraverso il gruppo Wagner. Dopo la morte di Prigozhin, il governo russo ha cominciato a prendere direttamente il controllo degli avamposti della Wagner in Africa e medio Oriente. Nell’ambito del presunto accordo, la Russia fornirebbe sistemi di difesa aerea e addestramento militare alle forze speciali e ai piloti dell’aeronautica di Haftar; in cambio otterrebbe il permesso di occupare le basi della Wagner con soldati russi regolari e la possibilità di attracco con navi militari nei porti della Cirenaica. Interrogato sulla questione, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha commentato.