La vittoria di Fico. Contrattacchi russi. Evitato lo shutdown in USA - Rassegna del 2/10/23

Punto Stampa a Cura di: Aurelio Iacono, Ludovico Zanette, Franz Forti
Conducono: Franz Forti, Barbara Marzialetti
 

 

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Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Cinque ulteriori navi cargo sono dirette nei porti ucraini attraverso il nuovo corridoio provvisorio nel Mar Nero istituito da Kyiv per permettere le esportazioni agricole: i vascelli verranno caricati con circa 120.000 tonnellate di grano diretto in Africa ed Europa.

Altre tre navi cargo, cariche di prodotti agricoli e ferro, hanno lasciato domenica l’Ucraina attraverso lo stesso canale.

Secondo ISW del 30 settembre, apparentemente il Cremlino non ha ancora chiarito quali siano i territori ucraini che la Russia ha annesso, portando a una continua confusione tra il governo russo e i funzionari di occupazione un anno dopo l’annessione illegale dei territori occupati. Il governatore dell'occupazione di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev ha pubblicato una mappa sul suo canale Telegram in onore della festività che mostrava l'intera Crimea e gli oblast di Luhansk, Donetsk, Zaporizhia e Kherson come territorio russo. L’amministrazione dell’occupazione dell’Oblast di Kherson ha pubblicato una mappa diversa che mostrava il territorio russo che si estendeva all’incirca fino alle attuali linee del fronte nei quattro territori annessi più recentemente. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, un noto nazionalista ed una voce estremista nel governo russo, ha affermato ambiguamente che la guerra in Ucraina continuerà finché “i territori russi originari non saranno liberati”. La dichiarazione poco chiara di Medvedev e le mappe disparate dei funzionari di occupazione indicano che il Cremlino deve ancora chiarire quali territori afferma di aver annesso o intende annettere.
Intanto le forze russe hanno continuato i contrattacchi nell’oblast occidentale di Zaporizhia il 30 settembre e recentemente hanno ottenuto guadagni marginali. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​29 settembre indicano che le forze russe hanno conquistato posizioni limitate in una serie di posizioni difensive russe precedentemente perse a sud di Robotyne. Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le forze russe hanno tentato senza successo di riconquistare le posizioni perse vicino a Robotyne e Verbove il 30 settembre. In dettaglio il report ISW del 1 ottobre chiarisce che forze russe stanno conducendo contrattacchi tattici nell’area di Robotyne come parte della loro difesa elastica contro le operazioni offensive ucraine in corso nell’oblast occidentale di Zaporizhia. La situazione a sud di Robotyne è fluida poiché alcune fortificazioni di campo tatticamente significative sono passate di mano più volte. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​30 settembre mostrano le forze ucraine che colpiscono le truppe russe che cercano di entrare in un sistema di trincee a circa 1 km a sud-ovest di Robotyne, vicino alla strada T0408 Robotyne-Tokmak.  Il filmato pubblicato il 13 settembre mostra che le forze ucraine avevano precedentemente occupato segmenti di questa trincea e quindi sembrano averla persa a causa dei contrattacchi russi tra il 13 e il 30 settembre. 

 

Un soldato ucraino ha analizzato le riprese della zona e ha notato che la suddetta trincea controllata dai russi è un punto di forza in un sistema interconnesso di trincee, sistemi di fuoco e rifugi che si trovano tra Robotyne e Novoprokopivka. [3] Il soldato ucraino ha osservato che le trincee sono collegate da strutture sotterranee simili a tunnel e che le forze russe danno priorità alla difesa di queste posizioni, che hanno un significato tattico nell'area tra Robotyne e Novoprokopivka. 

 

Le forze russe hanno condotto un'altra serie di attacchi con droni contro l'Ucraina nella notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre. Lo stato maggiore ucraino ha riferito il 1 ottobre che le difese aeree ucraine hanno abbattuto 16 dei 30 droni Shahed 131/136 lanciati dalle forze russe.   Precedentemente le forze russe avevano condotto una serie di attacchi con droni principalmente contro Vinnytsia Oblast nella notte tra il 29 e il 30 settembre. Fonti militari ucraine hanno riferito il 30 settembre che le forze ucraine hanno abbattuto 30 dei 40 droni Shahed-131/136 lanciati dalle forze russe dalla Crimea occupata

Il portavoce dell'aeronautica ucraina, colonnello Yuriy Ihnat, ha affermato che i droni Shahed hanno una grande riserva di potenza e sono estremamente precisi, il che consente loro di colpire bersagli lontani dai loro punti di lancio.  Ihnat ha affermato che attori non specificati, probabilmente le autorità russe e i loro alleati, stanno lavorando per rendere i droni Shahed e altre armi russe più resistenti alla guerra elettronica e più difficili da abbattere. [22]Un blogger russo ha notato che Ihnat si riferisce probabilmente ai piccoli ricevitori di segnali satellitari Comet resistenti al rumore che i produttori di droni russi hanno iniziato a installare sui droni Shahed di produzione nazionale.
 

Russia

L’intelligence inglese riporta che, secondo documenti apparentemente fuoriusciti dal Ministero delle Finanze russo, la spesa militare è destinata a salire nel 2024, rispetto al 2023, del 68%: un aumento di 10,8 trilioni di rubli che la porterebbe a fagogitare il 30% della spesa pubblica di Mosca, ad evidente discapito dell’economia in generale.

Queste prospettive risultano coerenti con le affermazioni del Ministro della Difesa Shoigu, che alcuni giorni fa aveva dichiarato di essere preparato affinché il conflitto continuasse nel 2025. 

Europa

Slovacchia: nella giornata di sabato si sono svolte le elezioni anticipate del parlamento (Consiglio Nazionale). Le elezioni si sono tenute a seguito del crollo della coalizione di centro-destra guidata dall’ex Primo Ministro Eduard Heger, formatasi a seguito delle elezioni del 2020, che comprendeva quattro partiti di centro-destra liberal-conservatori, Gente Comune (OLaNO), Democratici, Libertà e Solidarietà (Saska), Per la Gente (Zld), e il nazionalista di destra, Siamo una Famiglia.

 

Le elezioni hanno visto la vittoria del partito populista Direzione - Social Democrazia (Smer-SD) con il 23% dei voti (+5% rispetto al 2020). Nato dal Partito della Sinistra Democratica, a sua volta successore del Partito Comunista, Smer è membro del Partito Socialista Europeo, ma ha da anni adottato posizioni euroscettiche, anti-Nato, e pro-Cremlino in politica estera, e retorica anti-immigrazione e discriminatoria in materia di diritti civili. Il suo leader, Robert Fico, già Primo Ministro tra il 2006 e il 2010 e tra il 2012 e il 2018, si è espresso contro l’invio di armi in Ucraina, le sanzioni nei confronti della Russia, e l’accesso dell’Ucraina all’UE. Fico si era dimesso nel 2020 a seguito di una crisi di governo causata dall’omicidio del giornalista Jan Kuciak su commissione di un uomo d’affari, Marian Kocner. Kuciak da anni indagava sui rapporti fra Smer e la criminalità organizzata, l’appropriazione indebita di fondi europei, e l’infiltrazione della ‘ndrangheta in Slovacchia.

Al secondo posto, con il 18% dei voti (+11% rispetto al 2020), il partito centrista europeista Slovacchia Progressista della Presidente della Repubblica Zuzana Caputova.

Al terzo posto, Voce Socialdemocrazia (Hlas-SD) con il 16% dei voti, formatosi da una scissione di Smer e guidato dall’ex Primo Ministro Peter Pellegrini (2018-2020).

Seguono tre forze di centro-destra, OLaNO (8.9%), i Cristiano-Democratici (6.8%), e Saska (6.3%), e all’estrema destra il Partito Nazionale Slovacco (5.3%), noto per le sue posizioni pro-Cremlino. Ne sono usciti sconfitti il partito neonazista Slovacchia Nostra (1%, -7% rispetto al 2020), il neofascista Repubblica (4.8%), entrambi sostenitori del Cremlino.

Nel complesso, si è assistito ad un crollo dell’ex principale partito di governo OLaNO (-16% rispetto al 2020) a favore di Slovacchia Progressista, i voti pro-Cremlino sembrano essersi consolidati intorno a Smer, e Hlas-SD ha raccolto una fetta di elettori 

Per formare un governo, Fico, che può contare solo su 42 dei 75 seggi necessari per la maggioranza, dovrà entrare in coalizione con almeno altre due forze politiche. D’altro canto, qualsiasi coalizione alternativa non può ottenere una maggioranza senza la presenza di Hlas-SD, il che mette Pellegrini nella posizione di kingmaker per la formazione di una nuova maggioranza.

Polonia: A due settimane esatte dalle elezioni, centinaia di migliaia di polacchi hanno partecipato ad una manifestazione organizzata a Varsavia da Piattaforma Civica (KO), l’opposizione capeggiata da Donald Tusk, accusato da Morawiecki, premier in carica e leader di Diritto e Giustizia (PiS), di essere in combutta con Berlino in funzione anti-polacca e di provare ad organizzare un’ondata di clandestini diretta in UE.

In ogni caso secondo i sondaggi di Politico KO è dato al 30% e PiS al 38%, percentuale comunque distante dal 43,6% ottenuto nel 2019 e che, in caso di vittoria, obbligherebbe il partito di maggioranza, al governo dal 2015, a trovare un alleato, presumibilmente Confederazione Libertà e Indipendenza, una colazione di estrema destra data al 10%.

Politica internazionale

Nord America

USA: Il paese ha evitato in extremis lo “shutdown federale”, dopo che la Camera dei Rappresentanti e il Senato hanno approvato un piano di finanziamento di breve periodo, destinato a durare fino al 17 novembre e firmato immediatamente da Joe Biden.

Lo shutdown avrebbe lasciato decine di migliaia di dipendenti pubblici senza retribuzione e sospeso diversi servizi pubblici.

Il piano presentato dallo Speaker della Camera McCarthy è passato alla Camera con un'elevata maggioranza bipartisan, ma ha ricevuto il voto contrario di 90 repubblicani ed è stato visto come un duro colpo da parte dello zoccolo duro del partito, il quale richiedeva tagli draconiani alla spesa pubblica e l’interruzione dei finanziamenti a Kyiv, giunti a quota $113 miliardi: nonostante il piano non contenga nuovi aiuti per l’Ucraina, Biden ha rimarcato il necessario supporto che gli Stati Uniti devono garantire, e vari senatori delle leadership sia repubblicana che democratica si sono posti su questa stessa linea, impegnandosi a votare nelle prossime settimane ulteriori finanziamenti, richiesti dal Presidente, per una cifra di circa $24 miliardi.

In ogni caso McCarthy, vista l’intransigenza di alcuni repubblicani, ha dovuto far affidamento sui voti dei democratici, attirandosi le ire dei repubblicani più conservatori, tra cui Matt Gaetz e Eli Crane, che hanno affermato di volerlo rimuovere dalla carica; tutti gli altri repubblicani devono ancora esprimersi sulla sorte dello speaker, ma se tutti i democratici votassero favorevolmente, l’iniziativa di Gaetz necessiterebbe di soli altri sei voti: secondo una fonte della CNN la maggior parte dei democratici, i quali non hanno espresso alcuna posizione ufficiale, sarebbe scettica rispetto al salvataggio di McCarthy, ma è probabile che a breve inizieranno delle contrattazioni.

America Latina

 

Medio Oriente

Turchia: Nella capitale Ankara si è verificato per la prima volta dal 2016, a meno di due chilometri dal Parlamento e di fronte il Ministero degli Interni, un attentato esplosivo, che ha causato la morte dei due assalitori e il lieve ferimento di due agenti di polizia. 

Un ramo del gruppo militante curdo del Partito dei Lavoratori Curdi (PKK), il Kurdistan Freedom Hawks (TAK), ha rivendicato l’atto, sottolineando come le modalità dello stesso fossero state previste al fine di evitare danni collaterali e adducendo come giustificazione il mancato rispetto dei diritti umani nelle carceri turche e il compimento di crimini di guerra, tra cui l’uso di armi chimiche, contro i Curdi. Lo stesso TAK aveva rivendicato nel 2016 due attentati nella capitale, uno contro un convoglio militare, l’altro in un viale centrale della città, che avevano causato 67 decessi e 185 feriti.

L’attacco è poi avvenuto il giorno dell’inizio dei lavori del Parlamento, che in questa sessione dovrà peraltro affrontare la ratifica dell’adesione nella NATO della Svezia, spesso accusata da Erdogan di scarsa collaborazione nell’ambito del contrasto al PKK, ritenuto organizzazione terroristica anche da UE e USA. 

La Procura di Ankara ha vietato l’accesso all’area dell’attacco ai media, ai quali è stato chiesto di interrompere le trasmissioni live delle immagini della scena, in base ad una legge approvata lo scorso anno con il fine di frenare quella che per le autorità è disinformazione e che ha previsto come pena in caso di violazione fino a tre anni di detenzione.

 

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