Punto Stampa a Cura di: Ugo Gambardella
Conducono: Andrea Alesiani, Franz Forti
Ospiti | Michele Boldrin: Che fare con questa Russia |
Link alla diretta/differita YT di questa rassegna
La settimana al 10/06/2023
Ucraina |
Martedì 6 giugno, la diga di Kachovka, che sbarrava il fiume Dnipro, è crollata e chilometri cubi di acqua hanno cominciato a inondare le aree a valle della diga. A rischio l’operatività futura della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che al momento vede tutti e sei i suoi reattori spenti. La popolazione viene evacuata. Notizie della Human Rights in Ukraine indicano che i russi oltre alla diga di Kakhovka stanno distruggendo altre dighe nelle zone occupate dell'oblast di Zaporizhzhia, con l’obiettivo di trasformare il territorio del sud in paludi e ostacolare la controffensiva Ucraina. Nelle zone del sud occupate, i russi hanno eretto manufatti per bloccare il corso dei fiumi Tokmachka e Molochna, provocando l’allagamento di vaste aree. Alcune ore dopo le forze russe hanno bombardato la città, colpendo un centro di evacuazione che Zelensky aveva visitato, facendo interrompere le operazioni di soccorso di civili e ferendone alcuni. L'istituto di sismologia norvegese Nosar, che monitora le reti sismiche in tutta Europa, ha registrato l’esplosione il 6 giugno alle ore 02:54 ora locale in Ucraina. Questa è la prima prova indipendente che la diga sotto il controllo russo, è stata fatta saltare in aria. Secondo il responsabile della politica estera UE Josep Borrell la diga è stata distrutta da esplosivi collocati nella zona delle turbine, che si trova sotto il controllo russo. L'intelligence ucraina ha intercettato e reso noto l'audio di una conversazione telefonica tra ufficiali russi in cui dicono di essere stati loro a far saltare la diga di Kakhovka e non gli ucraini. Lo riporta Rbc-Ukraine. L’appello di Zelensky: La popolazione si trova bloccata nelle proprie abitazioni, mentre l’acqua continua a salire. E questo è un altro crimine deliberato della Russia: dopo che lo stato terrorista ha causato un disastro, ne massimizza anche il danno. Ora abbiamo bisogno di una risposta chiara e rapida da parte del mondo a quanto sta accadendo. È persino impossibile stabilire con certezza quante persone nel territorio temporaneamente occupato della regione di Kherson possano morire senza soccorsi, senza acqua potabile, senza energia elettrica, gas, cibo, senza cure mediche. I nostri servizi militari e speciali stanno salvando le persone il più possibile, nonostante i bombardamenti continuano anche sopra i soccorritori. Abbiamo bisogno che le organizzazioni internazionali, come il Comitato internazionale della Croce Rossa, si uniscano immediatamente all'operazione di salvataggio e aiutino le persone nella parte occupata della regione di Kherson. Ogni persona che muore lì è un verdetto sull'architettura internazionale esistente e sulle organizzazioni internazionali che hanno dimenticato come salvare vite umane. Se ora non esiste un'organizzazione internazionale nell'area di questo disastro, significa che non esiste affatto, che non è in grado di funzionare.
I funzionari ucraini hanno continuato ad accusare le forze russe di aver distrutto la diga per impedire alle forze ucraine di raggiungere la sponda sinistra occupata dai russi. Il New York Times ha riferito che esperti di ingegneria e munizioni ritengono che un'esplosione deliberata sia stata la probabile causa del crollo della diga. Il 7 giugno sono cominciate le operazioni di evacuazione delle città e dei villaggi a valle della diga di Kakhovka. A guidare le operazioni per la valutazione dei danni sarà il ministro degli Interni, Ihor Klymenko. Il governo ha annunciato che stanzierà 60 milioni di euro per la costruzione di due sistemi di distribuzione idrica d'emergenza nelle zone colpite. Il governatore di Kherson, Oleksandr Produkin, ha stimato che sono 16.000 le persone direttamente colpite sulla sponda destra del fiume. Il danno è naturalmente anche ambientale, in quanto un grosso quantitativo di petrolio greggio e di composti chimici sono stati inglobati nel fiume. Secondo il ministro dell’Ambiente ucraino, Ruslan Stilets, almeno 150 tonnellate di petrolio dalla diga sarebbero finite nel Dniepr, ed il danno ambientale sarebbe già elevatissimo. Intanto, il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA), Rafael Grossi, ha dichiarato che non via sia un rischio immediato per la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e che andrà prossimamente in visita alla centrale. |
Russia |
| L'Ucraina aveva impegnato sei battaglioni meccanizzati e due battaglioni corazzati e dichiara che l'attacco ucraino sia stato nettamente sconfitto, con il portavoce del ministero Konashenkov che riverisce la distruzione di 16 carri armati ucraini, tre veicoli da combattimento di fanteria, 21 veicoli blindati da combattimento e l’uccisione di 250 soldati. Nonostante questo, molti milblogger russi hanno iniziato a riferire un quadro meno roseo della difesa russa nella zona. |
Europa |
Italia: (Biotecnologia vegetale) Martedì 30 maggio è stato approvato al Senato un emendamento al decreto-legge Siccità, che autorizza la sperimentazione in campo delle specie vegetali ottenute con le cosiddette “tecniche di evoluzione assistita” (Tea). Questa nomenclatura viene utilizzata dal governo per definire le nuove tecniche di editing genomico, come il Crispr-Cas9 e suoi derivati, per distinguerle dalle tecniche precedenti che portano alla generazione di organismi geneticamente modificati (OGM). Al momento la distinzione non è chiara, soprattutto in Europa, che ritiene che la mutagenesi mirata che si ottiene con Crispr-Cas deve essere soggetta alla regolamentazione OGM secondo la Direttiva del 2001. Nel 2021 l’UE ha avviato una valutazione per ottenere maggiori informazioni con l'obiettivo di de-regolamentare Crispr-Cas9 e porsi ai livelli di altri Paesi come USA, dove organismi/prodotti ottenuti tramite Crispr-Cas9 sono esenti da regolamentazione OGM. I vantaggi di Crispr-Cas9 in agricoltura riguardano specialmente la possibilità di limitare l’uso di pesticidi e ottenere linee resistenti a condizioni climatiche avverse.
Germania: Dal 12 1l 23 giugno la Germania ospiterà una esercitazione aerea della NATO. Si tratta della Air Defender 23, nella quale parteciperanno 10.000 uomini e circa 250 velivoli provenienti da 25 nazioni con l'obiettivo di simulare la risposta di un attacco ad un paese NATO. Durante l’esercitazione saranno presenti anche la Svezia ed il Giappone, che stanno cercando di entrare a far parte dell’alleanza del Nord Atlantico. L'obiettivo dell'addestramento è dimostrare l'agilità e la prontezza di risposta delle forze della NATO contro un possibile attacco da parte di una nazione terza. Questo è quanto affermato dall'ambasciatore statunitense in Germania, Amy Gutmann. Kosovo: Il 1^ giugno i presidenti di Serbia e Kosovo si sono incontrati in Moldova insieme al presidente francese Macron ed al cancelliere tedesco Scholtz, per un incontro promosso dall’UE con lo scopo di risolvere le tensioni tra i due paesi e porre fine ai recenti episodi di violenza. Nello specifico si parla dell’elezione di sindaci albanesi nelle province settentrionali del Kosovo (a maggioranza serba) nonostante i serbi abbiano boicottato in massa le elezioni. Sul tema Vucic ed Osmani non hanno trovato un punto d’incontro. Vucic afferma che i sindaci debbano dimettersi e che la presenza della polizia kosovara negli scontri successivi alle elezioni sia illegale, mentre Osmani afferma che la Serbia stia tentando di destabilizzare il Kosovo e che Belgrado abbia supportato gruppi criminali in territorio kosovaro. L’UE chiede nuove elezioni nelle province interessate, mentre la NATO stanzia altri 700 peacekeeper in Kosovo a seguito degli scontri e dichiara di dover rimanere vigile. Il 7 giugno il ministro degli esteri del Kosovo, ha annunciato che è disposto a considerare nuove elezioni nei quattro comuni a maggioranza serba del nord, a condizione che si ponga fine alle intimidazioni della Serbia verso le comunità serbe nella zona, con l'obiettivo di permettere loro di partecipare alle elezioni. |
Nord America | Il Dipartimento di Giustizia ha presentato accuse penali federali contro l'ex presidente Donald J. Trump, hanno riferito fonti familiari alla questione. Trump è stato accusato di un totale di sette capi di imputazione, tra cui il mantenimento intenzionale di segreti della difesa nazionale in violazione dell'Espionage Act (legge sullo Spionaggio), false dichiarazioni e cospirazione per ostruzione alla giustizia. Le accuse seguono una lunga indagine sulla sua gestione dei documenti riservati che Trump ha portato con sé dopo aver lasciato l'incarico e sul fatto che abbia ostacolato gli sforzi del governo per reclamarli. Trump avrebbe ripetutamente ostacolato gli sforzi sia della National Archives and Records Administration che del Dipartimento di Giustizia nel recuperare centinaia di documenti governativi sensibili che l'ex presidente aveva portato con sé dalla Casa Bianca alla propria residenza in Florida, a Mar-a-Lago. Trump è stato convocato a comparire di fronte al tribunale federale a Miami il prossimo martedì. Questa è la prima volta nella storia degli USA che un ex presidente deve affrontare accuse federali. Canada: Già da qualche settimana è iniziata la stagione degli incendi in Canada, e martedì 6 giugno la situazione si è aggravata: il Canadian Interagency Forest Fire Centre registra più di 400 incendi attivi in Canada, di cui più di 200 fuori controllo. Ad oggi sono più di 26.000 le persone evacuate dalle proprie abitazioni, ma i disagi causati dagli incendi non si stanno limitando ai soli cittadini canadesi, bensì anche ai cittadini statunitensi tra il Minnesota e il Massachusetts: la qualità dell’aria in questi stati è calata drasticamente. Martedí a Toronto e New York City, secondo IQAir, c’è stata la peggiore qualità dell'aria. Messico: Il partito al potere in Messico, Morena, fondato dallo stesso presidente Obrador, ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni governative dello stato messicano, il più popoloso del paese, rafforzando la sua posizione dominante a un anno dalle elezioni presidenziali. La vittoria di Morena, in linea con le aspettative, segna la fine dei 94 anni di governo ininterrotto dello stato da parte del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) che ora controllerà solo due stati in Messico. La candidata del partito e vincitrice delle elezioni è l’ex ministra dell'istruzione Delfina Gómez. |
Politica Internazionale | |
Medio Oriente e Asia | Secondo un rapporto del The Wall Street Journal la Cina ha raggiunto un accordo segreto con Cuba al fine di ospitare una struttura di intercettazione elettronica sull’isola a circa 100 miglia dalla Florida. Ciò consentirebbe all’intelligence cinese di raccogliere informazioni dalle telecomunicazioni in tutto il sud-est degli Stati Uniti e di conseguenza monitorare il traffico navale. I funzionari statunitensi hanno affermato che le informazioni riguardo al sito cubano sembrerebbero fondate e che la base consentirebbe alla Cina di compiere delle intercettazioni attraverso delle indagini SIGINT, cioè la raccolta e l’esame di segnali scambiate fra persone, dispositivi elettronici o elettro-magnetici. L’ambasciata cinese a Washington non ha commentato mentre quella Cubana non ha risposto ad una richiesta di Commento. L’amministrazione Biden ha cercato in questi anni di avvicinarsi verso l’Avana allentando le restrizioni imposte da Trump sui viaggi da e per Cuba ristabilendo un programma di ricongiungimento fra i due paesi. Il paese ha prima usufruito dei sussidi dell’Unione Sovietica fino al crollo dell’URSS per poi iniziare a fare affidamento dal 2000 sui sussidi provenienti dal Venezuela, esauritasi anche la possibilità di fruire delle risorse provenienti da quest’ultimo paese, secondo gli analisti, il regime cubano avrebbe stipulato l’accordo con la Cina volto a garantirgli vantaggi economici di cui il paese ha urgente bisogno. Yintao Yu, un ex dirigente di ByteDance, società madre di TikTok, ha affermato che un comitato speciale del Partito Comunista Cinese permanentemente presente presso l’azienda, aveva la facoltà di visualizzare tutti i dati raccolti da ByteDance, tra cui indirizzi IP e carte SIM. Potere che Pechino avrebbe utilizzato per identificare e localizzare diversi manifestanti e attivisti per i diritti civili che operavano ad Hong Kong. Yintao Yu ha dichiarato ciò nell’ambito di una causa che aveva intentato contro ByteDance per licenziamento illegittimo, presso la Corte Superiore di San Francisco. La società ha liquidato le sue dichiarazioni come ispirate dall’intento di guadagnarsi l’attenzione dei media. Pochi mesi fa l’amministratore delegato di TikTok, aveva negato durante un’audizione al Congresso USA che il Partito Comunista Cinese avesse accesso ai dati della piattaforma. Tuttavia, l’app cinese è da molto sotto i riflettori dell’Occidente: Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada hanno vietato ai funzionari governativi di installare nei loro dispositivi personali il social media, che vanta un miliardo di utenti nel mondo e 150 milioni negli USA. India: Dopo l'incidente ferroviario verificatosi il 3 giugno all’altezza della stazione ferroviaria di Bahanaga, che ha causato 300 morti e 900 feriti, il rapporto del revisore generale dello Stato con funzioni di controllo sulla spesa statale, ha sostenuto che il governo indiano non avrebbe speso correttamente i soldi del fondo nazionale istituito nel 2017 e destinato alla sicurezza delle reti ferroviarie. A fronte di grossi investimenti in progetti di ammodernamento delle stazioni, restano invece molto precarie le condizioni di sicurezza dei binari e dei treni comunemente usati da milioni di pendolari ogni anno. Il mancato aggiornamento dei sistemi di segnalazione è ritenuto la causa principale dell’incidente. Un’altra questione citata dal rapporto è il sistema anticollisione Kavach, che il governo avrebbe dovuto installare su tutti i propri treni: il sistema esiste risale al 2012, e solo il 2% della rete ferroviaria nazionale ne è attualmente equipaggiato. |
