Il dramma degli ostaggi. Le prossime fasi in UKR e Gaza, con N. Cantatore. Rassegna del 31/10/23

Punto Stampa a Cura di: Duccio Di Prima, Marco Todisco, Franz Forti
Revisione a cura di:  Erika Di Biase 

Conducono: Mario Rossomando, Mattia Alvino, Franz Forti

 

Ospite

Nane Cantatore: le prossime fasi

Ucraina: l'attacco russo ad Adviivka sembra in crisi, l'offensiva ucraina si è fermata, movimenti attraverso il Dnipro. A Gaza, è iniziata la seconda fase di operazioni. Cosa aspettarsi?

 

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Argomenti principali della giornata: Liberata soldatessa israeliana prigioniera di Hamas dal 7 ottobre. Hamas rilascia un video di tre donne che accusano Netanyahu come unico responsabile degli attacchi di Hamas. Israele in trattativa per il rilascio degli ostaggi ma irremovibile sul cessate il fuoco a Gaza. Confermata la morte della ragazza israelo-tedesca colpita gravemente durante gli attacchi del 7 ottobre. Discussi a Malta i punti della pace proposti da Kyiv e l’intenzione dell’Ucraina di organizzare un summit per la pace con i leader mondiali. Gli F-16 promessi all’Ucraina dall’Olanda arriveranno al centro di addestramento in Romania tra due settimane. Putin incolpa l'Occidente e l'Ucraina per l’attacco antisemita all’aeroporto del Dagestan. L’UE si appresta a inviare un pacchetto di investimenti verso i Balcani occidentali per attuare le riforme utili all’integrazione al blocco europeo. Macron annuncia di voler incorporare il diritto all’aborto nella costituzione. Xi Jinping commenta il ruolo delle donne nello stabilire un nuovo “trend della famiglia e delle nascite”.

 

Israele

Domenica notte, con un’operazione delle forze di difesa israeliane (IDF) a Gaza, è stata liberata una soldatessa israeliana ventitreenne, prigioniera di Hamas dal 7 ottobre. La ragazza risulta essere in buona salute. La liberazione della soldatessa è stata accolta con piacere dal primo ministro Netanyahu e dal presidente Isaac Herzog, che stanno subendo forti pressioni anche dall’opinione pubblica israeliana per dare la priorità alla liberazione degli ostaggi.

 

Hamas ha rilasciato un video lunedì in cui si mostrano tre donne rapite il 7 ottobre dal Kibbutz Nir Oz; una delle quali accusa direttamente Netanyahu di non aver impedito l’attacco di Hamas e di stare fallendo nel tentativo di salvare gli ostaggi per non voler negoziare un cessate il fuoco. La donna che parla chiama Netanyahu col soprannome (“Bibi”) e lo incolpa di volere la morte dei cittadini israeliani, al contempo implorandolo di ottenere il rilascio degli ostaggi. Il primo ministro israeliano ha definito il video una “crudele manipolazione psicologica da parte di Hamas e ISIS” e ha rassicurato le famiglie degli ostaggi che il governo israeliano stia facendo tutto il possibile per liberarli. 

 

Israele sta trattando sul rilascio degli ostaggi: nel fine settimana il direttore del Mossad, David Barnea, si è recato in Qatar per negoziare con Hamas, in un incontro che due fonti vicine ai servizi di intelligence israeliani hanno definito proficuo e costruttivo, ma non decisivo. Durante una conferenza stampa nel pomeriggio di lunedì, Netanyahu ha però escluso categoricamente la possibilità che Israele negozi un cessate il fuoco, che a suo dire andrebbe solo a vantaggio di Hamas. Nel dichiarare ciò, il primo ministro israeliano ha paragonato gli eventi del 7 ottobre a Pearl Harbour e all’11 settembre per ribadire l’impossibilità di una tregua. 

 

L’esercito israeliano ha confermato la morte della ventiduenne tedesco-israeliana Shani Louk, rimasta vittima dell’attacco di Hamas al festival musicale Supernova in corso il 7 ottobre. In alcuni video rilasciati dai terroristi durante e dopo l’assalto era visibile una ragazza che le assomigliava caricata inerme su di un pick-up. La famiglia ha dichiarato che dalle ultime informazioni loro disponibili Shani si trovava in condizioni gravi in un ospedale di Gaza, e stava ricevendo cure mediche. La morte della ragazza è stata resa nota anche dal ministero degli esteri israeliano con un post su X (twitter).


 

Ucraina

Durante il weekend si e’ svolto un incontro a Malta dove si sono discussi 5 dei 10 punti della formula per la pace proposta da Kyiv. In particolare, si sono trattati temi quali sicurezza nucleare, alimentare ed energetica, rilascio di prigionieri e persone deportate ed integrità territoriale. Rispetto al precedente incontro a Jeddah ad Agosto, si sono presentati 20 partecipanti in piu’, con l’eccezione significativa della Cina che nonostante fosse presente in Arabia Saudita ha deciso di non prendere parte all’incontro a Malta. Nella giornata di domenica,  l’Ucraina ha annunciato l’intenzione di organizzare un summit per la pace con i leader mondiali.

Sul piano militare, ISW riporta che le forze russe continuano a utilizzare unità d’assalto “Storm-Z” costituite prevalentemente da reclute di prigionieri in assalti frontali guidati dalla fanteria ad alto logoramento. Il portavoce del gruppo delle forze ucraine di Tavriisk, colonnello Oleksandr Shtupun, ha dichiarato il 30 ottobre che le forze russe si stanno preparando a condurre “assalti di carne” (gergo colloquiale per assalti frontali guidati dalla fanteria) vicino ad Avdiivka e stanno addestrando unità d’assalto “Storm-Z” per futuri assalti senza attrezzature. Secondo quanto riferito, un blogger russo in servizio nella direzione di Avdiivka ha affermato che gli “assalti di carne” si verificano quando le forze di fanteria russe attaccano senza il supporto di artiglieria per sopprimere le posizioni di fuoco ucraine.

 

Le forze russe hanno condotto una serie di attacchi missilistici e droni contro l'Ucraina nella notte tra il 29 e il 30 ottobre. Lo  stato maggiore ucraino ha riferito il 30 ottobre che le forze russe hanno lanciato 12 droni Shahed 131/136, due missili Kh-59 e quattro missili Iskander. contro l’Ucraina e che le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i droni Shahed e i Kh-59. Il Comando operativo meridionale ucraino ha dichiarato che i missili russi Iskander hanno colpito le infrastrutture portuali nell'oblast di Odessa. Un blogger russo ha affermato che le forze russe stanno iniziando a utilizzare diverse nuove bombe plananti “intelligenti”: FAB-250, FAB-500 e FAB-1500. La sigla indica il peso. Questa armi sono guidate sul bersaglio in modoattivo. 

 

Secondo quanto riferito, le forze ucraine hanno continuato le operazioni offensive in direzione di Bakhmut il 30 ottobre e hanno compiuto un'avanzata confermata. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​30 ottobre indicano che le forze ucraine stanno avanzando a nord-est di Kurdyumivka (10 km a sud-ovest di Bakhmut)

 

Le forze ucraine continuano a mantenere posizioni sulla sponda orientale (sinistra) dell'oblast di Kherson. Fonti russe hanno affermato che le forze ucraine controllano il centro di Krynky (30 km a est della città di Kherson e 2 km dal fiume Dnipro), e un importante blogger russo ha affermato che le forze ucraine hanno ampliato marginalmente la loro zona di controllo a ovest di Krynky. 

Russia

In seguito alle violenze antisemite avvenute domenica in Dagestan, il presidente della federazione delle comunità ebraiche russe, Alexander Boroda, ha esortato il governo russo a punire duramente i responsabili, aggiungendo che la rivolta avrebbe “minato alla base le fondamenta multiculturali e multinazionali” della Federazione Russa. Boroda ha inoltre incolpato le autorità locali del Dagestan di essere state impreparate e di aver permesso “violazioni della legge su vasta scala”. Nella giornata di lunedì il ministero degli esteri russo, tramite la portavoce Zakharova, ha accusato apertamente l’Ucraina di aver avuto un ruolo centrale nelle violenze avvenute in Dagestan; accuse rispedite immediatamente al mittente dal consigliere del presidente ucraino Mikhaylo Podolyak. In tarda serata Putin ha tenuto una conferenza stampa riguardo agli stessi avvenimenti, in cui ha rinnovato le accuse all’Ucraina, estendendole anche a non precisati “servizi segreti occidentali”. Nella conferenza stampa Putin si è rivolto ai cittadini del Dagestan, suggerendo che l’unico modo per supportare la causa palestinese sia combattere “chi davvero sta dietro a questa tragedia, come stiamo facendo noi russi nell’operazione militare speciale”. Il presidente russo ha concluso intimando le autorità della regione a mantenere e assicurare l’armonia interetnica e interreligiosa.

Europa

Balcani: Ursula von der Leyen ha annunciato l’investimento di 6 miliardi di euro nei balcani occidentali per l’attuazione di riforme necessarie all’integrazione con il blocco europeo più “benestante”. Tra gli obbiettivi UE vi sarebbero l’attuazione di riforme economiche e amministrative e l’apertura al mercato comune, con il fine di raddoppiare l'economia della regione entro i prossimi dieci anni.

Durante la sua visita nell’area, la presidente ha chiesto alla Macedonia del Nord il riconoscimento della minoranza Bulgara nel paese, ed ha esortato il Kosovo affinche’ venga garantita una maggiore autonomia alla minoranza serba.

 

Francia: il presidente Macron ha annunciato in un post su X di voler incorporare il diritto all’aborto in costituzione per renderlo un diritto “irreversibile”, entro il prossimo anno. Un sondaggio d’opinione del novembre 2022 ha rilevato che l’89% degli intervistati era favorevole a rendere costituzionale il diritto all’aborto.

 

Olanda: il primo ministro Mark Rutte ha annunciato che i primi aerei da combattimento F-16 promessi all’Ucraina arriveranno al centro di addestramento in Romania entro due settimane. Rutte ha sottolineato il suo supporto all’Ucraina, evidenziando come ciò che sta accadendo in Medio Oriente, “non dovrà e non potrà distrarci” dal conflitto con la Russia.

Politica internazionale

Asia e Pacifico

Cina: in risposta al brusco calo delle nascite, Xi Jinping ha parlato del ruolo centrale delle donne nello stabilire un nuovo “trend della famiglia” e della necessità di “coltivare attivamente una nuova cultura del matrimonio e della maternità”. Nel 2022 il Comitato Nazionale di Statistica aveva annunciato il primo calo della popolazione misurato in 60 anni, con una perdita netta di 850 mila persone, insieme ad un progressivo invecchiamento della popolazione.

Tra le manovre previste dal governo per contrastare il problema, negli ultimi due anni sono stati introdotti incentivi finanziari e potenziamenti delle infrastrutture per i servizi all’infanzia.

 

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