Il PNRR è la salvezza?

Nel secolo scorso, si diceva che i generali si preparassero sempre a vincere la guerra precedente. Analogamente, i commentatori politici, di professione e dilettanti, continuano ad interpretare la situazione con le categorie del 2011 (Monti come Draghi, lo spread etc.). I giornalisti continuano a passare veline ed a inventarsi retroscena

Questo pezzo da Repubblica ricorda che siamo nel 2021. I soldi arrivano direttamente da Bruxelles e le condizionalità sono, sulla carta, molto più efficaci (grazie Rutte)

‘Dunque il compito del nuovo governo non è dei più facili, visto che dovrà completare il piano a tempo di record e inserire a corredo le riforme che la Ue ci raccomanda da anni, indicandone tempi di realizzazione e impatto. Le maggiori riguardano: giustizia, Pubblica amministrazione, fisco e pensioni (quantomeno con l’estinzione di quota 100). Misure strutturali giudicate necessarie a migliorare l’ambiente per il business, a liberare il potenziale di crescita dell’Italia, stabilmente in fondo alla classifica della zona euro, e ridurre il debito.

Tutti questi elementi serviranno a far approvare il piano. Ma Bruxelles da settimane chiede di più all’Italia, tra i paesi storicamente con le peggiori performance per l’assorbimento dei tradizionali fondi europei. I soldi del Recovery dopo il primo acconto del 13% verranno sborsati a tranche semestrali previo controllo del rispetto della roadmap su opere, investimenti e riforme’

PS l’idea di scambiare Gentiloni con Conte, se vera (mai fidarsi dei giornali), è demenziale

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