Il Mistero del Barista Scomparso

Oggi ennesimo episodio della storiella "gli imprenditori ci sfruttano" vs "non ci sono i lavoratori". Facendo ordine, quindi:

- Siamo un paese in declino demografico. Questo vuol dire, fra le altre cose, che entrano nel mondo del lavoro sono meno di quelle che escono. Siamo un paese in saldo negativo nei flussi verso l'estero di popolazione attiva.

- Questo vuol dire che quelli che vanno a lavorare all'estero sono meno di quelli che vengono a lavorare in Italia. E quelli che vanno all'estero sono tanti, circa centomila all'anno.

- Se pensate che sia un problema di imprenditori cattivi sbagliate. Gli imprenditori che avevano voglia di fare hanno deciso che era meglio aprire a Berlino o Londra che a Roma o Milano: meno tasse, meno burocrazia e più rispetto sociale.

- Se pensate sia un problema di lavoratori sfaticati sbagliate. Quelli che avevano voglia di muoversi l'hanno fatto - solo che hanno deciso che Londra o Berlino offrivano più opportunità, salari e servizi migliori di Roma o Milano.

- Imprenditori bravi e lavoratori capaci sono migrati verso posti che li trattavano meglio. E lo hanno fatto nel plauso generale del resto del paese - questi erano i rompicoglioni, quelli che volevano di più e che non si accontentavano. Quelli "ma chi si crede di essere quello?"

- Oggi scoprite che sì, quel lavoratore era un rompicoglioni, ma trottava e portava a casa il risultato. Quell'imprenditore rompeva le scatole al comune, ma faceva fatturato e dava posti di lavoro.

- E i giornali di regime, che accompagnano il declino del paese, fanno articoli pensosi sul fatto che un barista non trovi un garzone a 1300 euro.

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