Punto stampa a cura di: Ugo Gambardella, Aurelio Iacono, Franz Forti
In studio: Franz Forti, Mario Rossomando, Ugo Gambardella
Ospite: Ludovico Zanette
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Situazione in Ucraina (ISW)
Politica-Economia
Il report esamina in modo approfondito l’uccisione del famoso blogger militare russo a favore della guerra Maksim Fomin (noto anche come Vladlen Tatarsky) a San Pietroburgo il 2 aprile.
La notizia viene già considerata nella sezione Russia ma in ISW trovate molte notizie e considerazioni interessanti.
Sul campo
- Il ministero della Difesa britannico ha valutato che una minoranza significativa delle 200.000 vittime della Russia in Ucraina è dovuta a scarsa disciplina e addestramento al di fuori del combattimento, anche a causa dell'eccessivo consumo di alcol e del cattivo uso delle armi leggere.
- Le forze russe hanno continuato limitati attacchi di terra lungo la linea Svatove-Kreminna. Fonti russe hanno affermato che le forze russe hanno ottenuto guadagni marginali a nord-ovest di Kreminna.
- Le forze russe hanno continuato ad attaccare Bakhmut e i suoi dintorni. [29] Le forze russe probabilmente hanno sequestrato l'impianto AZOM nel nord di Bakhmut come ISW ha precedentemente valutato. Le forze ucraine hanno condotto un attacco missilistico sull'impianto il 2 aprile.
- Le forze russe hanno continuato a condurre attacchi di terra lungo la linea della città di Avdiivka-Donetsk. Il portavoce del Centro stampa congiunto delle forze di direzione ucraine di Tavriisk Oleksiy Dmytrashkivskyi ha dichiarato che le forze russe si sono ritirate da posizioni non specificate nella direzione di Donetsk.
Ucraina
- Morto in battaglia il campione di kickboxing Merinov. Si era arruolato volontario. Partito per la guerra il primo giorno dell'invasione, il quattro volte campione del mondo era già stato ferito a una gamba e, una volta guarito, era tornato al fronte
Russia
- ✱ Russia: Dal primo aprile la Russia ha assunto la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Consiglio di Sicurezza per tutto il mese di aprile verrà diretto da un Paese il cui presidente sta portando avanti un conflitto armato ai danni dell’Ucraina ed è destinatario di un mandato d’arresto da parte della Corte penale internazionale. Il leader ucraino Zelensky ha affermato che «È difficile immaginare qualcosa che dimostri di più il totale fallimento di tali istituzioni». Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato di uno schiaffo in faccia alla comunità internazionale, essendo l”ONU un organismo creato alla fine della seconda guerra mondiale per garantire la pace e la sicurezza internazionale.
In questo contesto, la Casa Bianca ha dichiarato che non c’è modo di impedire alla Russia di assumere la presidenza, essendo questa un membro permanente del Consiglio di sicurezza. In ogni caso il più grande privilegio di cui la Russia gode è il diritto di veto, che il Cremlino ha già usato lo scorso anno per bocciare una proposta di risoluzione dell’ONU che puntava alla fine dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
+Il Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Istituito il 26 giugno 1945 è operativo dal 17 gennaio 1946. Il Consiglio di sicurezza, ai sensi dello Statuto, è responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Lo Statuto riconosce inoltre altri compiti, tra i quali formulare politiche per un sistema di regolamentazione degli armamenti, intraprendere azioni militari contro possibili aggressori, esortare i membri dell’Onu ad applicare sanzioni e altre decisioni non militari volte a fermare aggressioni. L’organismo ha dunque poteri sia conciliativi che coercitivi.
Chi sono i membri: Il Consiglio di sicurezza dell’Onu è composta da 15 membri, cinque permanenti e dieci non permanenti. Questi secondi sono eletti ogni anno dall’Assemblea generale a maggioranza dei due terzi, in misura di cinque all’anno, e restano in carica per due anni a decorrere dall’1 gennaio. Gli attuali membri non permanenti sono Albania, Brasile, Ecuador, Emirati Arabi, Gabon, Ghana, Giappone, Malta, Mozambico, Svizzera. I membri permanenti sono Stati Uniti, Russia, Francia, Regno Unito e Cina.
La presidenza del Consiglio di sicurezza ha una rotazione mensile e segue l'ordine alfabetico inglese dei nomi dei Paesi. Il presidente del Consiglio rappresenta il Consiglio come organo delle Nazioni Unite.
Come si vota in Consiglio di sicurezza: Non è previsto il principio dell’unanimità. Si applica il principio del voto di maggioranza. Due le tipologie di voto, per questioni procedurali e non procedurali. Per le prime serve un voto favorevole di nove membri su 15 totali. Per le seconde è richiesta una maggioranza minima sempre di almeno nove voti, ma comprensivo del «sì» di tutti i membri permanenti. In questo secondo caso basta il voto contrario di uno solo dei cinque membri permanenti per evitare che la decisione sia presa. È questo il «diritto di veto» voluto, nella fase costituente, dagli allora leader di Stati Uniti, Unione sovietica e Regno unito. Non si tratta di un veto «successivo» atto a invalidare un atto, quanto di un veto «preventivo». Per non esercitare il diritto di veto ci si può astenere o non partecipare al voto. Quando deve essere presa una decisione su un membro permanente oggetto di controversie, questo si astiene.
- Nell’ambito delle 200.000 causalties che l’intelligence britannico ritiene vi siano tra le forze armate russe, la stessa agenzia, basandosi sui report di un canale Telegram russo, sottolinea come una parte di queste, seppur minoritaria, siano dovute ad incidenti stradali, a fattori ambientali, come l’ipotermia e, soprattutto, al consumo di alcool, piaga che affligge la società russa in generale ed è spesso accettata anche nella vita militare operativa.
- ✱ In un cafè a San Pietroburgo si è verificata un’esplosione che ha ucciso il noto blogger militare pro-Cremlino Maxim Fomin - il cui canale Telegram ha più di 560.000 seguaci - e ferito altre 25 persone. Foxim aveva combattuto nelle file delle autoproclamatesi repubbliche di Donetsk e Luhansk, e prima di ciò stava scontando una pena detentiva con l’accusa di rapina a mano armata. L’uomo stava tenendo nel cafè una conferenza e secondo un notiziario di San Pietroburgo ad esplodere sarebbe stata la statuetta consegnata come dono a Maxim da una donna, attualmente ricercata. Diversi propagandisti russi hanno accusato gli ucraini, definiti “terroristi” e “maiali”.
Europa
- ✱ Italia: il Garante della Privacy ha vietato ChatGTP, popolare strumento di intelligenza artificiale, affermando che la società OpenAI, titolare del servizio, manchi di una base legale per la raccolta e la conservazione di massa di dati personali, operazioni finalizzate a rendere più raffinato l’algoritmo di ChatGTP. Il portavoce di OpenAI ha dichiarato a Politico che la società ritiene di rispettare il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
- Bulgaria: domenica si sono tenute le quinte elezioni politiche in due anni; secondo un exit poll il blocco riformista filo-occidentale ha ottenuto il 25,6% dei voti e la coalizione di centro dx dell’ex premier Borissov il 24,8%. Sia Borissov che Petkov, uno dei leader della coalizione riformista, hanno difeso un chiaro atteggiamento a favore di Kyiv, che il presidente bulgaro Radev - il cui ruolo istituzionale è più che altro formale - vorrebbe più sfumato. Revival, partito nazionalista pro-Putin, avrebbe guadagnato la terza posizione, con il 14,2% dei voti (mentre nel 2022 ne aveva presi il 10%). Infine si registra un’affluenza del 37%, in un paese che, a causa dello stallo politico, negli ultimi due anni è stato governato per gran parte da esecutivi tecnici nominati dal presidente Radev.
Americhe
- USA: Donald Trump rinviato a giudizio dovrà presentarsi dinanzi la Corte Suprema dello stato di Manhattan
In quarant’anni di casi giudiziari Trump si è sempre appoggiato alle sue tattiche difensive preferite “attacco e difesa”. Ora che deve affrontare nuove accuse penali si è già scagliato contro il giudice e il pubblico ministero. Donald Trump ha già affrontato indagini penali federali, inchieste del Congresso e due impeachment. La nuova battaglia legale si svolgerà davanti allo stesso giudice che l'anno scorso ha presieduto il processo per frode fiscale della società immobiliare della famiglia Trump, che si è concluso con una condanna.
Martedì l'ex presidente affronterà un processo dove viene accusato di aver pagato segretamente a una porno star durante la sua campagna presidenziale del 2016. Il signor Trump, che ha fermamente sostenuto di non aver commesso alcun crimine combatterà il caso davanti la Corte Suprema dello Stato di Manhattan.
La difesa per smontare il caso dovrà attaccare la credibilità del testimone dell’accusa, l’Avvocato Michael D. Cohen, che fino al 2018 era il faccendiere e avvocato di Trump. Il signor Cohen dovrebbe confermare davanti ai giurati che l'ex presidente gli ha ordinato di pagare la porno star, Stormy Daniels, e che ha contribuito a insabbiare l'intera faccenda per tenerla segreta.
Medio Oriente
- ✱ Israele: In Israele è istituita una nuova forza di polizia.
Il portavoce del primo ministro Netanyahu ha dichiarato che il gabinetto ha approvato l'istituzione di un nuovo corpo di polizia, la “guardia nazionale”, composta da circa 2000 membri che prenderanno ordini direttamente da Ben-Gvir. Per la creazione di questo nuovo corpo di polizia, che si occuperà emergenza, criminalità nazionalistica e rafforzamento della sovranità statale, è stato previsto un budget di circa 276 milioni di dollari. Diversi ministri inizialmente si erano opposti al progetto, ma alla fine hanno acconsentito domenica su insistenza di Netanyahu. Il leader dell'opposizione Yair Lapid ha criticato i tagli ai budget per la sanità, l'istruzione e la sicurezza per stanziare fondi per quello che ha definito “l'esercito privato” di Ben-Gvir.
“Il procuratore generale ha affermato al gabinetto presieduto da Netanyahu di non essere convinto della legalità di una nuova guardia nazionale parallela alle forze già esistenti. L'ex capo di stato maggiore dell'esercito Gadi Eisenkot ha riferito ai media che la formazione di un corpo direttamente subordinato al ministro della sicurezza nazionale è un "evento grave che destabilizza i principi dell'uso della forza nel paese e mette in pericolo il paese stesso".
- ✱ Iran: secondo un media filo-governativo, a Shandiz, città vicino al confine turkmeno, due donne sono state arrestate con l’accusa di non indossare l’hijab, dopo che tra l’altro un uomo aveva gettato contro le stesse una gran quantità di yogurt, mentre si trovavano in un esercizio commerciale. Dopo questa aggressione (che sembra rispondere all’appello di un consigliere di Khamenei, il quale aveva invitato i "cittadini pii” a far rispettare la norma sul velo) l’uomo era stato allontanato da un dipendente del negozio. Il regime, pur prospettando diverse strategie, approcci violenti e non, è unanime circa l’obbligatorietà dell’hijab.
- Siria: secondo il ministero della difesa siriano e alcuni giornali israeliani, Tel Aviv ha condotto un attacco aereo nella provincia di Homs che ha ferito 5 soldati, il terzo di questi ultimi giorni (durante un’altro attacco, molto probabilmente israeliano, era stato ucciso un membro delle Guardie Rivoluzionarie iraniane). Secondo fonti di Reuters, lo strike era diretto ad un aeroporto non lontano dal confine con il Libano, area di attività del gruppo paramilitare filo-iraniano Hezbollah, spesso obiettivo degli attacchi di Tel Aviv, raramente ammessi dallo stesso Israele.
- ✱ Opec+: il cartello ha annunciato un taglio alla produzione di petrolio di circa un mln di barili al giorno. L’Arabia Saudita, che da sola eseguirà metà dei tagli (500.000 barili), ha affermato che la misura ha natura precauzionale e mira a sostenere la stabilità del mercato del greggio. L’amministrazione Biden - che ritiene essenziale un contenimento dei prezzi per sostenere la crescita economica ed impedire a Putin di fare profitti - ha ritenuto “poco saggia” la mossa. I tagli dovrebbero iniziare a maggio e durare fino a fine anno e vedranno la partecipazione anche dell’Iraq (circa 200.000 barili), EAU (circa 150.000 barili), Algeria (circa 50.000 barili) e molti altri.
Asia
- Cina: Le città cinesi con i conti in rosso tagliano le spese per le prestazioni mediche agli anziani. La costosa politica zero-Covid applicata negli ultimi tre anni dal governo centrale cinese sta presentando il conto con il taglio alle prestazioni mediche. È in corso la revisione della legislazione nazionale tesa a coprire i deficit dei fondi di assicurazione sanitaria pubblica. Conti che si sono prosciugatisi in tre anni di test anti Covid e quarantena obbligatoria. Il governo vuole porvi rimedio attraverso importanti tagli alle spese mediche per gli anziani e la revisione della legge sull’età pensionabile.
"I pensionati cinesi vedono queste riforme come un'altra promessa non mantenuta del partito, che potrebbe avere un profondo impatto sulla qualità della loro vita", ha affermato Craig Singleton, membro anziano della Foundation for Defense of Democracies con sede a Washington.
La rabbia degli anziani è salita sempre più e si sono svolte durante i primi mesi del 2023, accese manifestazioni nelle quattro principali città cinesi. Migliaia di anziani, chiamati dai media “Movimento dei capelli grigi”, sono scesi in piazza per chiedere alle autorità locali la revoca delle decisioni. La rabbia potrebbe minare ulteriormente la fiducia nel Partito Comunista già danneggiata dagli scandali bancari e da una crisi immobiliare.
I problemi sui conti pubblici sono nati a causa degli ingenti prelievi fatti sui fondi dell'assicurazione medica pubblica dal governo della provincia del Guangdong e dalla città di Dalian, per garantire test Covid di massa. La National Healthcare Security Administration ha affermato che i soldi non dovevano essere utilizzati in questo modo e che i governi locali avrebbero dovuto finanziare i test con i propri budget. I funzionari cinesi sembrano essere preoccupati che queste proteste possano diffondersi ulteriormente e si stanno censurando foto e video delle proteste sui social media cinesi.
