Punto Stampa a Cura di: Aurelio Iacono, Giacomo Di Paola, Franz Forti
Conducono: Franz Forti, Barbara Marzialetti
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Argomenti principali della giornata:
Israele |
Il Segretario di Stato USA Blinken ha incontrato i Ministri degli Esteri di diversi paesi arabi, tra cui l’Egitto e l’Arabia Saudita, oltre al leader dell’Autorità Nazionale Palestine (ANP) Abu Mazen, trattando con quest’ultimo il tema della violenza in Cisgiordania, dove, secondo il Ministro della Salute palestinese, almeno 150 persone sono state uccise nell’ultimo mese; Blinken, dopo aver puntato il dito contro la violenza estremista, ha sottolineato la necessità di concentarsi sulla ricostruzione di Gaza dopo l’offensiva israeliana e il suo futuro governo, del quale ritiene l’ANP dovrebbe essere parte. L’esercito di Israele (IDF) ha dichiarato che la 36^ divisione ha raggiunto diverse posizioni lungo la costa di Gaza, perseguendo l’obiettivo di circondare le forze di Hamas: secondo diverse analisi della CNN Gaza City risulta già circondata dalle truppe israeliane lungo i tre assi, cui si aggiunge il limite naturale del Mar Mediterraneo (il portavoce dell’IDF ha dichiarato che le truppe oltre al completo accerchiamento della città hanno spezzato Gaza in due, raggiungendo la costa penetrando nella striscia). La situazione umanitaria nella striscia rimane drammatica: secondo l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) la popolazione civile sta vivendo, in media, con due pezzi di pane al giorno, prodotto grazie agli stock di farina dell’agenzia stessa, che sta supportando 89 panifici a Gaza. Netanyahu ha rigettato per l’ennesima volta l’ipotesi di un cessate il fuoco, subordinando ciò al rilascio di tutti i 240 ostaggi rapiti il 7 ottobre, trovando il sostegno di Blinken, secondo cui una tregua gioverebbe ad Hamas, consentendogli di riorganizzarsi. Domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti di un giovane membro del suo gabinetto che ha manifestato la sua apertura all'idea che Israele possa effettuare un attacco nucleare a Gaza, dove la guerra con Hamas sta causando un crescente numero di vittime tra i civili palestinesi. L'ufficio di Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che il ministro in questione - il ministro del Patrimonio Amihay Eliyahu, appartenente a un partito di estrema destra della coalizione di governo - è stato sospeso dalle riunioni di gabinetto "fino a nuovo avviso". Interrogato in un'intervista radiofonica su un'ipotetica opzione nucleare, Eliyahu aveva risposto: "Questo è un modo". Il suo commento ha attirato una rapida condanna da tutto il mondo arabo, ha scandalizzato le principali emittenti israeliane ed è stato giudicato "discutibile" da un funzionario statunitense. |
Ucraina |
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha chiesto agli Stati Uniti di fornire maggiori finanziamenti per aiutare le sue forze a contrastare la Russia e ha invitato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a recarsi sul posto per vedere di persona la portata del conflitto. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha fatto pressione sul Congresso degli Stati Uniti per approvare una legge di spesa supplementare da 106 miliardi di dollari, con la maggior parte dei fondi destinati a rafforzare le difese dell'Ucraina e il resto suddiviso tra Israele, l'Indo-Pacifico e l'applicazione dei confini. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, guidata dai repubblicani, ha invece presentato un proprio piano di finanziamento. La scorsa settimana ha approvato un disegno di legge per fornire 14,3 miliardi di dollari di aiuti a Israele, ma non ha incluso alcun aumento degli aiuti all'Ucraina. Nell'intervista andata in onda domenica, Zelenskyy ha invitato l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, repubblicano, a visitare l'Ucraina e a vedere le conseguenze del conflitto iniziato dal Presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. Trump, che vuole essere rieletto nel 2024 ed è il principale candidato alla nomination presidenziale del suo partito, ha criticato aspramente il sostegno degli Stati Uniti a Kyiv e ha detto che potrebbe porre fine alla guerra in 24 ore se fosse rieletto. "Se può venire qui, mi serviranno... 24 minuti per spiegare al Presidente Trump che non può gestire questa guerra", ha detto Zelenskyy. "Non può portare la pace a causa di Putin".
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Russia |
Secondo l’intelligence inglese nelle ultime settimane la Russia ha probabilmente perso circa 200 veicoli corazzati e subito diverse migliaia di perdite umane nell’ambito dell’assedio contro la città di Avdiivka nel Donbas, anche grazie all’efficienza delle moderne armi ucraine anti-carro e alla precisione dei sistemi di artiglieria. Come in offensive precedenti Mosca continua a dimostrarsi volenterosa nell’accettare pesanti perdite, a fronte di guadagni territoriali marginali. Si riporta poi che, da diversi resoconti di soldati russi, le condizioni di vita al fronte risultano particolarmente dure: soldati “bagnati dalla testa ai piedi” per settimane, consumo di cibo “monotono” mentre si è sommersi nel fango, impossibilità di bere perfino un tè. Secondo Londra tale livello di comfort così basso si spiega con una mancanza di ufficiali motivati sul campo e un supporto logistico estremamente variabile. Il nuovo sottomarino nucleare strategico russo, l'Imperator Alexander III, ha testato con successo un missile balistico inter-continentale Bulava, ha dichiarato domenica il ministero della Difesa russo. Il missile, che secondo la Federation of American Scientists è progettato per trasportare fino a sei testate nucleari, è stato lanciato da una postazione sottomarina nel Mar Bianco, al largo della costa settentrionale della Russia, e ha colpito un bersaglio a migliaia di chilometri di distanza, nella penisola di Kamchatka, nell'Estremo Oriente russo. "Il lancio di un missile balistico è l'elemento finale dei test di stato, al termine dei quali verrà presa la decisione di accettare l'incrociatore nella Marina", si legge in un comunicato del ministero. |
Europa |
Moldavia: si sono tenute nel paese le elezioni locali per eleggere circa 900 sindaci e 12.000 consiglieri comunali, che rimarranno in carica per quattro anni e tra cui spiccano posizioni chiave, come la carica di primo cittadino della capitale Chisinau. Le autorità della Moldavia, paese con lo status di candidato per l’Unione Europea dal giugno 2022, hanno accusato Mosca di aver condotto una guerra ibrida informativa per influenzare il voto, e le consultazioni elettorali sono state monitorate da circa 1500 osservatori, nazionali e non: pochi giorni fa 600 candidati affiliati al partito filo-russo Chance Party sono stati ritenuti incandidabili, a seguito del report dei servizi segreti moldavi che aveva accusato il partito di aver ricevuto $53 milioni dal Cremlino, per il tramite dell’oligarca moldavo Ilan Shor al fine di destabilizzare il paese e comprare voti. Non si tratta della prima misura adottata da Chisinau, che già ad ottobre aveva bloccato dozzine di media russi e sei stazioni televisive legate a Ilan Shor, il quale tra l’altro l’anno scorso ha ricevuto sanzioni da parte di USA e Regno Unito. Nonostante la natura locale delle elezioni, queste costituiranno un importante test per la Presidente Sandu e la sua aspirazione di far entrare la Moldavia in UE. |
Politica internazionale | |
Medio Oriente | Turchia: Domenica la polizia turca ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua mentre centinaia di persone, in occasione di una manifestazione pro-palestina, hanno cercato di prendere d'assalto una base aerea che ospita le truppe statunitensi. All'inizio di questa settimana, la IHH Humanitarian Relief Foundation, un'agenzia umanitaria turca islamista, ha organizzato un convoglio per recarsi alla base aerea di Incirlik, nella provincia di Adana, nel sud della Turchia, per protestare contro gli attacchi israeliani a Gaza e il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Incirlik, che è stata utilizzata per sostenere la coalizione internazionale che combatte lo Stato Islamico in Siria e Iraq, ospita anche truppe statunitensi. La protesta dell'IHH ha chiesto la chiusura di Incirlik. La manifestazione precede di poche ore l'arrivo di Blinken ad Ankara per i colloqui su Gaza con il suo omologo turco Hakan Fidan, previsto per lunedì. |
Asia e Pacifico | Afghanistan: secondo l’Office on Drugs and Crime dell’ONU, la coltivazione dell’oppio del 2023 ha subito un calo del 95% a seguito della stretta imposta dai talebani nel 2022. Il paese è stato a lungo il maggior produttore di oppio, sostanza chiave per l’eroina, soddisfacendo l’80% della domanda globale e tale mercato è stato negli anni scorsi molto profittevole per i talebani stessi: fino a quest’anno il valore dell’esportazione di oppio ha spesso superato quello dell’esportazione di beni e servizi leciti in generale. La forte riduzione ha avuto conseguenze umanitarie immediate per molte comunità rurali, determinando una perdita di circa $1 miliardo per gli agricoltori: perciò la stessa agenzia delle Nazioni Uniti, pur sottolineando il successo, ha evidenziato altresì la necessità di maggior assistenza per la popolazione civile, che dipende per l’80% dal settore agricolo e sta già affrontando problemi di siccità. Si rileva poi il rischio che la diminuzione del traffico e dunque del consumo di eroina determini la crescita di altre droghe sintetiche, come il fentanyl e altri oppiacei. Nepal: Almeno 128 persone sono state uccise e decine ferite in Nepal a seguito di un forte terremoto che ha colpito l'area occidentale di Jajarkot venerdì 03 alle 23:47 (18:02 GMT). L'epicentro è stato nel villaggio di Ramidanda, ma le scosse sono state avvertite fino a Nuova Delhi. Il sisma è il più letale dal 2015, quando circa 9.000 persone furono uccise in due terremoti nel Paese himalayano. Intere città, templi secolari e altri siti storici furono ridotti in macerie e più di un milione di case furono distrutte, con un costo economico di 6 miliardi di dollari. Stando a quanto dichiarato dal suo ufficio, il primo ministro Pushpa Kamal Dahal si è recato nell'area all'inizio di sabato con una squadra medica dell'esercito composta da 16 membri per supervisionare le operazioni di ricerca e soccorso. India: Le scuole primarie di Nuova Dehli rimarranno chiuse fino al 10 novembre a causa degli alti livelli di inquinamento, con la possibilità per la fascia di età 6-12 anni di seguire le lezioni digitalmente. New Delhi è in cima alla lista delle città più inquinate del mondo stilata dal gruppo svizzero IQAir. L'indice di qualità dell'aria (AQI) della città domenica era di 471, collocandola nella categoria "pericolosa". Seguita da Lahore, in Pakistan, con un indice "molto malsano" di 261. L'aria tossica di sabato aveva inoltre costretto la nazionale dello Sri Lanka a cancellare la sessione di allenamento in vista del match della Coppa del Mondo di cricket, in programma lunedì 6 novembre contro il Bangladesh nella capitale indiana. Un AQI compreso tra 0 e 50 è considerato buono, mentre i livelli 400-500 hanno un impatto sulle persone sane e sono pericolosi per coloro che soffrono di malattie preesistenti. Giappone e Filippine: I leader di Giappone e Filippine hanno concordato venerdì di avviare negoziati su un accordo di accesso reciproco alle truppe, rafforzando la cooperazione militare in un contesto di crescenti tensioni marittime nella regione e di una Cina sempre più assertiva. Sia le Filippine che il Giappone, due dei più stretti alleati asiatici degli Stati Uniti, hanno adottato una linea dura contro quello che considerano un comportamento aggressivo da parte delle imbarcazioni cinesi nel contesto di dispute decennali sulla sovranità marittima nel quadrante Indo-pacifico. Il patto sulle truppe farebbe seguito a un accordo simile che le Filippine hanno con gli Stati Uniti, chiamato Visiting Forces Agreement, che fornisce un quadro giuridico in base al quale gli Stati Uniti mantengono una presenza militare costante ma a rotazione nelle Filippine, in gran parte per le esercitazioni. "Siamo consapevoli dei benefici di questo accordo sia per la nostra difesa e il nostro personale militare sia per il mantenimento della pace e della stabilità nella nostra regione", ha detto il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr in una conferenza stampa congiunta. Marcos ha anche detto che il Giappone ha concesso una sovvenzione di 600 milioni di yen (4 milioni di dollari) alle Filippine nell'ambito del programma OSA (Overseas Security Assistance) per contribuire a rafforzare gli sforzi del Paese nella messa in sicurezza dei radar costieri. La decisione del Giappone di ampliare la portata degli aiuti internazionali ai progetti militari fa seguito all'annuncio di Tokyo, lo scorso dicembre, di raddoppiare la spesa per la difesa in cinque anni, mentre affronta le sfide alla sicurezza regionale poste dalla Cina e da un'imprevedibile Corea del Nord. "In una situazione internazionale sempre più grave e complessa, stiamo approfondendo la nostra cooperazione nel settore della sicurezza", ha dichiarato il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Cina: La Cina amplierà ulteriormente l'accesso al mercato e aumenterà le importazioni, stando a quanto dichiarato domenica dal premier Li Qiang a una fiera commerciale a Shanghai, tra le critiche delle imprese europee che hanno affermato di voler vedere miglioramenti più tangibili nell'ambiente commerciale del Paese. "Indipendentemente dai cambiamenti del mondo, il ritmo di apertura della Cina non si fermerà mai e la sua determinazione a condividere le opportunità di sviluppo con il mondo non cambierà mai", ha dichiarato Li. L'esposizione delle importazioni è stata lanciata dal presidente Xi Jinping nel 2018 per promuovere le credenziali di libero scambio della Cina e contrastare le critiche sul suo surplus commerciale con molti Paesi. Tuttavia, negli ultimi tre anni la partecipazione è stata limitata dalla pandemia di COVID-19. Quest'anno l'evento ha attirato le critiche del pubblico. La Cina promuoverà uno sviluppo coordinato del commercio di beni e servizi, proteggerà un ambiente commerciale internazionale e renderà più agevole l'accesso al mercato, eliminando anche le restrizioni sugli investimenti stranieri nel settore manifatturiero. Paesi come l'Australia e gli Stati Uniti hanno inviato grandi delegazioni all'evento, che si terrà dal 5 al 10 novembre. Tra i partecipanti figurano Micron Technology (MU.O), Nestle (NESN.S), Burberry (BRBY.L) e L'Oreal (OREP.PA), come riportato dai media statali. L'anno scorso, alla fiera sono stati firmati 73,52 miliardi di dollari di cosiddetti accordi intenzionali, con un aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente. Anche Taiwan, Ucraina, Costa Rica, Uruguay ed Ecuador hanno presentato domanda di adesione. Il CPTPP è un importante patto commerciale concordato nel 2018 tra 11 Paesi, tra cui Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam. |
