Rimpatriati i comandanti dell’Azovstal. Procede la controffensiva - Rassegna del 10/7/2023

Punto Stampa a Cura di: Gianfranco Stassi, Duccio Di Prima
Conduce: Franz Forti

 

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Argomenti principali della giornata: Finalizzato l’invio di bombe a grappolo in Ucraina. Le forze ucraine avanzano su tutti i fronti. Turchia libera prigionieri ucraini. Segnali di riavvicinamento USA e Cina.

 

Ucraina

Il Ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha accolto con favore la decisione degli Stati Uniti di inviare bombe a grappolo a Kyiv, affermando venerdì su Twitter che ciò contribuirà a liberare il territorio ucraino, ma ha promesso che le munizioni non saranno utilizzate nei territori internazionalmente riconosciuti alla Russia. Reznikov ha altresì affermato che le forze armate non utilizzeranno munizioni a grappolo nelle zone urbane e le impiegheranno solo "per sfondare le linee di difesa nemiche". Russia, Ucraina e Stati Uniti non hanno firmato la Convenzione sulle Munizioni a Grappolo, che vieta la produzione, l'accumulo, l'uso e il trasferimento di queste armi. Diversi paesi europei hanno però già espresso contrarietà all’invio di bombe a grappolo. Il Primo Ministro inglese Sunak ha dichiarato venerdì che il suo paese intende scoraggiare l’uso di queste armi. Simili dichiarazioni sono state fatte anche dal Ministro della Difesa spagnolo Margarita Robles e dal Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, citando come motivazione l’adesione dei rispettivi paesi alla convenzione internazionale contro l’uso di queste armi.

 

L’ISW, nel suo rapporto di sabato, afferma che le forze ucraine hanno garantito e mantenuto l'iniziativa e stanno conducendo operazioni di controffensiva lungo la maggior parte del fronte, mentre le forze russe sono concentrate principalmente nel cercare di mantenere il controllo delle terre ucraine ancora occupate. La Vice Ministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha riferito il 7 luglio che le forze ucraine hanno avanzato di oltre 1 km sul fianco meridionale di Bakhmut, e secondo quanto riportato da blogger militari russi, le truppe ucraine avrebbero attaccato posizioni russe a sud-ovest e nord-ovest di Bakhmut. Fonti russe hanno inoltre affermato che le forze ucraine hanno condotto operazioni offensive nelle regioni occidentali di Donetsk e Zaporizhzhia. Fonti militari ucraine hanno confermato che le forze ucraine stanno continuando le operazioni offensive nelle direzioni di Berdyansk (a ovest di Donetsk e a est di Zaporizhzhia) e Melitopol (a ovest di Zaporizhzhia), e stanno ottenendo successo parziale in aree non specificate di tali direzioni.

Europa

Polonia: domenica il presidente polacco Duda si è recato assieme al presidente ucraino Zelenskyy nella città di Lutsk, nell’Ucraina orientale, per rendere omaggio al santuario commemorativo del massacro della Volinia. La Volinia è appunto la regione occidentale ucraina in cui si trova Lutsk, ed è stata teatro di un massacro ad opera di forze nazionaliste ucraine ai danni della minoranza polacca della regione durante la seconda guerra mondiale. Ci fu anche una rappresaglia polacca ai danni degli ucraini, e in totale furono uccise più di centomila persone. In passato, l’evento è stato un episodio divisivo nei rapporti tra Polonia e Ucraina: il governo polacco parlava apertamente di genocidio, mentre quello ucraino rifiutava tale definizione. La commemorazione di domenica lancia quindi segnali distensivi sulla vicenda e conferma ancora di più il supporto della Polonia all’Ucraina.

 

Georgia: lo scorso sabato un evento del Georgia’s Pride Week a Tbilisi è stato cancellato per via di un’irruzione da parte di manifestanti di estrema destra appartenenti al gruppo Alt Info, filorusso e vicino alla chiesa ortodossa. Il viceministro dell’Interno georgiano Alexander Darakhvelidze ha dichiarato che i manifestanti di estrema destra sono riusciti ad aggirare il cordone di polizia a protezione dell’evento, ma che comunque i partecipanti al pride sono stati evacuati in tempo e nessuno è rimasto ferito. Il comitato organizzatore della Georgia’s Pride Week ha espresso diffidenza nei confronti dell’operato della polizia, sostenendo che la manifestazione di estrema destra fosse concordata col governo per sabotare la candidatura ad entrare nell’UE della Georgia.

 

Italia: il Consiglio dei Ministri (CdM) ha approvato in esame preliminare il decreto sui flussi d’ingresso legale per lavoratori stranieri nel triennio 2023-2025. In questo periodo saranno garantiti 452 mila ingressi a fronte di un fabbisogno di 833 mila, per stessa ammissione del governo, con 136 mila ingressi nel 2023, 151 mila nel 2024 e 165 mila nel 2025. I permessi accordati nel 2022 furono 82 mila. È stato esteso il numero di categorie professionali con quote specifiche: in particolare sono state reinserite per il settore assistenziale e socio-sanitario. Si prevede di aumentare ulteriormente i permessi di 40 mila unità per i lavoratori stagionali dell’agricoltura e del turismo.

Politica internazionale

America Latina

Messico: Il giornalista Luis Martin Sanchez Iniguez è stato trovato morto sabato con segni di violenza sul corpo nello stato messicano centro-occidentale di Nayarit. Non si avevano notizie del giornalista da mercoledì, ed era stato visto per l’ultima volta a Xalisco, una cittadina del Nayarit legata al contrabbando di oppio ed eroina. La morte di Sanchez Iniguez non è un caso isolato: gli omicidi di giornalisti da parte delle gang criminali sembrano essere aumentati da quando si è insediato l’attuale presidente del Messico Lopez Obrador nel 2018. Nel 2022 ne sono stati uccisi 15. La violenza contro i giornalisti è legata all’incapacità delle autorità di perseguire i colpevoli, dato che solo nel 5% dei casi le indagini portano a una condanna.

Medio Oriente

Turchia: Il presidente ucraino Zelenskyy sabato ha riportato in patria dalla Turchia cinque ex comandanti della guarnigione ucraina di Mariupol. La Russia ha dichiarato che, con questa mossa, la Turchia avrebbe violato l'accordo di scambio di prigionieri negoziato l'anno scorso. Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato che Ankara aveva promesso nell'ambito dell'accordo di scambio di mantenere gli uomini in Turchia e si è lamentato del fatto che Mosca non ne fosse stata informata. Nel corso delle sue dichiarazioni, Zelenskyy non ha fornito spiegazioni sul motivo per cui i comandanti siano stati autorizzati a tornare a casa in questo momento. La Direzione delle Comunicazioni della Turchia non ha risposto alle richieste di commento dell’agenzia Reuters, che riporta la notizia.

Asia e Pacifico

Cina: La Segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha dichiarato domenica che le 10 ore di incontri con alti funzionari cinesi avvenute nel corso degli ultimi giorni sono state "dirette" e "produttive", contribuendo a stabilizzare la spesso complicata relazione tra le due superpotenze mentre si concludeva il suo viaggio di quattro giorni a Pechino. Prima di lasciare la Cina, Yellen ha affermato che gli Stati Uniti e la Cina rimangono in disaccordo su diverse questioni, ma ha espresso fiducia nel fatto che la sua visita abbia contribuito ad avanzare gli sforzi per mettere la relazione su una base "più solida".

 

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