Pensavano di essere pronti

Come promesso un recap delle principali attività del governo del Siamo Pronti.

10 ottobre 2022
Prima emergenza nazionale: viene introdotto per decreto l'art. 633 bis del codice penale che punisce con la detenzione da 3 a 6 anni e la multa da 1000 a 10000 euro chi organizza rave party. Come si sa l'Italia è falcidiata da queste feste abusive; dite di no?

10 novembre 2022
Al Ministro Fitto viene conferita la delega al PNRR

22 novembre 2022
Prima sorpresa (amara): le casse pubbliche son vuote, il prezzo del petrolio è in calo e allora il Governo decide di tagliare lo sconto sulle accise deciso qualche mese prima dal governo Draghi. Il panico si diffonde e al pari della mitologica partita Italia Inghilterra di fantozziana memoria (21-0 gol di testa anche di Zoff) cominciano a circolare voci di prezzi a 6 zeri. Accortisi di avere pestato un merdone, loro che nelle campagne elettorali dell'ultimo decennio avevano promesso di azzerare le accise, prima minacciano commissione d'inchiesta per individuare i prezzi praticati dai gestori quando basta aprire il sito del ministero dell'ambiente per scoprire i prezzi di tutte le stazioni di servizio sparse per l'italia, poi si inventano l'esposizione del prezzo medio.

Intanto proseguono fitti i lavori sulla Legge di Bilancio. Di solito arriva in ritardo in parlamento e le opposizioni lamentano di non poterla neanche leggere: solo che ieri a lamentarsi era la destra contro la sinistra, oggi viceversa. Infatti si teme l'esercizio provvisorio, scongiurato as usual il 30 dicembre con approvazione a scatola chiusa. C'è da dire che la LdB è molto più razionale di quanto si temesse. Ma c'è un motivo: si chiama principio di realtà.

1 dicembre 2022
Viene approvato l'aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni per l'Appennino settentrionale. Paradossale visto quello che poi è successo in primavera nelle Marche ed in Emilia Romagna

16 dicembre 2022
Attuazione della delega al Governo in materia di contratti pubblici. Dovrebbe aiutare l'implementazione del PNRR. Funzionerà?

28 dicembre 2022
Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori. Altra coincidenza surreale (si veda il punto successivo)

25 - 26 febbraio 23
Un barcone partito dalla Turchia e con a bordo 181 migranti si rovescia a pochi metri dalla costa di Cutro. Il ministro Piantedosi (quello che considera i migranti carchi residuali) abbozza una ricostruzione dei fatti che non convince nessuno tranne Giorgia Meloni. Il bilancio è di 94 morti.

9 marzo 2023
Il Consiglio dei Ministri si tiene a Cutro. Riparazione, coda di paglia or what else? In ogni caso un disastro comunicativo

16 marzo 2023
"Disposizioni urgenti per la realizzazione di un collegamento stabile fra Calabria e Sicilia". Si chiama così la riesumazione del progetto del Ponte di Messina, una misura tanto voluta dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che qualche giorno fa si era selfato davanti al Ponte Oresund; un'opera che non c'entra nulla né tecnicamente né finanziariamente col ponte sullo stretto. Ma un selfie ci sta sempre bene e se proprio si deve scegliere meglio questo di quelli seminudo del Papeete. Sempre nello stesso Consiglio dei Ministri si attribuisce la delega fiscale. Il contenuto non è demenziale come ci si potrebbe aspettare tranne che per la comica idea della flat tax incrementale

28 marzo 2023
Altra emergenza nazionale (sigh) altro decreto urgente: dopo i rave c'è da combattere l'esistenziale battaglia contro la carne coltivata (presto ribattezzata "sintetica"). Si lascia passare l'idea che saremo costretti a mangiare plastica invece delle amate e succose chianine. Ovviamente non è così, ma chissenefrega.

11 aprile 23
Dichiarazione dello stato d'emergenza su tutto il territorio nazionale a causa dell'eccezionale incremento dei flussi migratori. Ma come, non avevano detto che andavano al governo per risolvere in quattro e quattr'otto l'emergenza "invasione"? Ma niente paura, Giorgia dichiara che perseguiteranno i trafficanti d'esseri umani per tutto il globe terracqueo, Isola di Pasqua compresa.
Al 5 luglio sono sbarcati in Italia 66.741 immigrati irregolari contro i 22.670 del 2022. 

1 maggio 23
Varato il decreto lavoro e il taglio del cuneo fiscale per 2,9 miliardi. Queste 2 misure entreranno in vigore il primo luglio. Casualmente i dati del mercato del lavoro in Italia vanno meglio del previsto e subito la solerte macchina della propaganda mette in rete le locandine con il miracolo compito con la sola apposizione della penna: il DL non funziona ancora ma già si vedono i suoi effetti!!!

5 maggio 2023
Scambio di accuse sull'immigrazione fra Francia e Italia. Volano stracci manco fossero ad una riunione di condominio. Ma tranquilli che poi arriverà il Consiglio Europeo...

15-17 maggio 2023
In Emilia Romagna esondano 21 fiumi, 44 comuni colpiti, circa 30.000 sfollati, 15 vittime Si mette in moto la macchina della solidarietà. Il Governo vara un primo aiuto di 20 milioni. Poi qualche settimana dopo il ministro Musumeci affermerà ai sindaci che chiedono aiuti che il governo non è un bancomat. Lo stesso governo che ad oggi non è ancora riuscito a spendere 1 euro del fondo europeo per la calamità naturali.

29 giugno 23
In commissione Esteri della camera si consuma una scena surreale: i componenti della maggioranza non partecipano ai lavori (roba tipo Aventino) per non essere costretti a votare la ratifica del MES che il Ministero delle Finanza ha spiegato essere vantaggiosa

30 giugno 2023
Salta (per ora) la terza rata del PNRR.
Non sono stati raggiunti una quindicina di obiettivi. A quello che si sa dal lacunoso cruscotto di monitoraggio solo 2 obiettivi su 55 previsti per il semestre appena passato sono stati raggiunti; si vocifera che la quarta rata neanche sarà chiesta

1 luglio 2023
Il Consiglio Europeo non raggiunge un accordo sulla gestione dell'immigrazione. Per Giorgia Meloni, che qualche settimana prima aveva annunciato trionfante il "cambio di passo", è uno smacco: a far saltare l'accordo sono stati i suoi alleati Orban e Morawiecki. Ma lei da brava sovranista li giustifica. L'Italia resta Paese di frontiera e la ricollocazione volontaria.

Ovviamente questa ricostruzione è parziale e basata su quanto ricordo. Una cosa positiva che ricordo bene è che solo grazie alla determinazione di Giorgia Meloni oggi l'Italia è ancorata all'occidente nella difesa dell'Ucraina contro il criminale russo.

Forse basta per la promozione. Forse

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