Offensiva al culmine, il caso Difesa/Reznikov e l'accordo sul grano in stallo - Settimana al 9/9/23

Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba
Conducono: Franz Forti, Mattia Alvino, Andrea Alesiani

 

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Ucraina

Attacco a Kostiantynika:

Almeno 32 persone sono state ferite e 17 sono morte a causa di un attacco russo contro la città di Kostiantynika, nel Donetsk, che ha colpito un affollato mercato aperto.

Al fronte:

I report ISW del 4 e del 5 settembre sono stati ricchi di particolari sul superamento, ad opera della fanteria ucraina, della seconda linea di difesa russa. Secondo ISW la fanteria leggera ucraina è avanzata fino a posizioni oltre i fossati anticarro e gli ostacoli anticarro “denti di drago” che costituiscono l’attuale strato difensivo russo in vista dell’avanzata ucraina nell’Oblast occidentale di Zaporizhzhia. Più nello specifico, i filmati geolocalizzati pubblicati hanno indicato che le forze ucraine sono avanzate a ovest di Verbove e fino alle posizioni difensive russe tra Robotyne e Novoprokopivka. Anche Tom Cooper, in un breve aggiornamento, ha confermato l’avanzamento ucraino.  Lo stato maggiore ucraino ha inoltre riferito, secondo quanto riportato da ISW il 6 settembre, che le forze ucraine stanno continuando con successo le operazioni offensive a sud di Bakhmut - andamento proseguito anche il 7 settembre.

Il direttore dell'analisi della Defense Intelligence Agency (DIA) statunitense, Trent Maul, ha dichiarato che esiste una "possibilità realistica" che le forze ucraine sfondino l'intera difesa russa nell'Ucraina meridionale entro la fine del 2023

Infine, il Ministero degli Interni dell'Ucraina ha annunciato in un post su Telegram, riportato da Ukrinform, la notizia di unità dell’esercito ucraino che avrebbero issato la bandiera nazionale nei villaggi di Stroivka e Topoli, nella regione di Kharkiv, a breve distanza dalla frontiera russa. Le guardie di frontiera spiegano come nessuno sia entrato in questa zona dopo la liberazione dell'Oblast di Kharkiv a causa di una significativa presenza di mine, mentre ora i soldati hanno aperto un percorso sicuro.

Aiuti militari:

Il Segretario di Stato US Blinken, in visita a Kyiv, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di $1 miliardo, comprendente nuovi sistemi HIMARS, armi anticarro Javelin e carri armati Abrams. Inoltre, il Pentagono ha dichiarato che fornirà munizioni all’uranio impoverito.

 

L’arresto di Kolomoyskyi:

Un tribunale ucraino ha ordinato l’arresto per un periodo di due mesi dell’oligarca Ihor Kolomoyskyi, uno degli uomini più ricchi del paese, con l'accusa di frode e riciclaggio di denaro. Il fermo di Kolomoyskyi, avvenuto sabato scorso, è stato realizzato nel contesto degli sforzi del governo Kyiv contro la corruzione, nonostante Kolomoisky sia stato un sostenitore di Volodymyr Zelenskyy, le cui elezioni ha sostenuto nel 2019.  Gli avvocati della difesa hanno annunciato che Kolomoyskyi impugnerà la decisione, mettendo in dubbio la sua legalità, ma che non verserà una cauzione di quasi 14 milioni di dollari per ottenere la sua liberazione, come riferito da Radio Liberty. Il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina ha altresì specificato che nel periodo 2013-2020 Kolomoyskyi avrebbe "legalizzato più di mezzo miliardo di grivna [$14 milioni] ritirandoli all'estero e utilizzando l'infrastruttura delle banche sotto il suo controllo per effettuare l'operazione". Kolomoyskiy era stato precedentemente incluso in una blacklist di oligarchi destinatari di sanzioni da parte degli Stati Uniti.

La rimozione di Reznikov:

Zelenskyy ha annunciato la rimozione di Oleksiy Reznikov, ministro della difesa ucraina, proponendo come sostituto Rustem Umerov. Zelenskyy ha dichiarato che il Ministero della difesa, dopo più di 500 giorni di guerra, necessita di nuovi approcci e di aspettarsi che il Parlamento sostenga la sua proposta. Umerov, tartaro di Crimea, è un ex parlamentare e attualmente a capo del Fondo statale ucraino. Ha inoltre giocato un ruolo in diverse negoziazioni durante il periodo bellico, tra cui l’accordo sul grano tra Ucraina, Russia, Turchia e ONU.

Russia

L’incontro tra Putin ed Erdogan:

Nessun accordo sul grano a seguito dell’incontro tra Putin e Erdogan. Il presidente russo ha ripetuto le lamentele circa le sanzioni occidentali che, a suo dire, avrebbero reso inevitabile la fuoriuscita russa dall’accordo sull’esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero. Tuttavia, dopo l’incontro e il fallimento dei negoziati, i due paesi hanno raggiunto un accordo che prevede la fornitura gratuita di un milione di tonnellate di grano all’Africa, con il supporto del Qatar; il vice ministro degli Esteri russo ha dichiarato che gli aspetti tecnico-logistici verranno stabiliti nel prossimo futuro.

“Basic of life safety”:

Con l’inizio della scuola è entrato in vigore il nuovo curriculum approvato dalla Duma lo scorso anno: il programma di storia, impregnato della propaganda del Cremlino, include l’annessione della Crimea del 2014 e la “operazione militare speciale” contro Kyiv; inoltre è stata introdotta per gli studenti più grandi una materia - “Basic of life safety” - che include un modulo di addestramento militare, costituito dall’utilizzo di armi automatiche, bombe a mano e droni senza pilota, ed eventualmente anche da visite agli alunni da parte di veterani del conflitto ucraino.

Attacchi di droni in territorio russo:

Durante la notte del 7 settembre, cinque droni sono stati abbattuti in tre regioni russe, incluso uno che avrebbe avuto come bersaglio Mosca ma che è stato abbattuto a sudest della città senza causare danni o feriti. Altri due droni sono stati abbattuti nella regione meridionale di Rostov, al confine con l'Ucraina. I detriti sono caduti nel centro di Rostov-on-Don, la capitale della regione, danneggiando diverse auto e rompendo le finestre in tre edifici. Gli altri due droni, infine, sono stati abbattuti nella regione di Bryansk e i cui detriti del drone hanno danneggiato una stazione ferroviaria e diverse auto. Il Ministero della Difesa russo ha attribuito gli attacchi all'Ucraina. Solitamente l'Ucraina non rivendica gli attacchi all'interno della Russia.

 

Secondo ISW, le autorità dell'oblast di Mosca hanno arrestato il comandante della prima armata di difesa aerea e missilistica per scopi speciali, maggiore generale Konstantin Ogienko,  con l'accusa di concussione e corruzione nel contesto di continui e crescenti attacchi di droni su Mosca. I media russi hanno riferito inoltre che il tribunale militare della guarnigione di Mosca ha osservato che il comandante della 4a divisione di difesa aerea, maggiore generale Dmitry Belatsky, aveva organizzato l'assegnazione delle proprietà della difesa statale a un'organizzazione civile anonima in collusione con Ogienko.

Il rapporto ISW del 8 settembre riporta che Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha pubblicamente rifiutato un’offerta del Segretariato delle Nazioni Unite che soddisfaceva molte delle richieste dichiarate dalla Russia di rientrare nell’Iniziativa per il grano del Mar Nero il 6 settembre, indicando che il Cremlino sta ritardando il suo ritorno all’accordo sul grano nel tentativo di ottenere il massimo concessioni da parte dell’Occidente o non ha alcuna intenzione di tornare all’accordo sul grano. Lavrov ha dichiarato il 6 settembre che il governo russo ha ricevuto una lettera dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che offriva diverse concessioni in cambio della ripresa dell’accordo sul grano.[27] Lo hanno affermato Lavrov e  Reuters ha riferito che le concessioni nella lettera includevano: ricollegamento a SWIFT per una filiale della Banca agricola russa in Lussemburgo entro 30 giorni, creazione di una piattaforma assicurativa per merci e navi russe contro gli attacchi ucraini nell'Azov e nel Mar Nero; lo sblocco delle risorse russe di fertilizzanti nell’UE e l’approvazione dell’attracco nei porti europei delle navi russe che trasportano cibo e fertilizzanti.[28] Lavrov ha pubblicamente respinto l'offerta del Segretariato delle Nazioni Unite definendola una “soluzione alternativa” che non crea una reale soluzione al problema

Europa

Unione Europea: Reuters ha appreso da funzionari europei vicini ai negoziati che l'Unione Europea sarebbe vicina a concordare disposizioni per consentire spese militari aggiuntive in seguito all'invasione della Russia in Ucraina in un aggiornamento delle regole fiscali.  Un diplomatico dell'UE ha dichiarato all’agenzia di stampa che questa proposta non avrebbe ancora ricevuto l'approvazione, ma ci sarebbe un accordo per cui, pur continuando a includere le spese per la difesa nei calcoli del deficit, la Commissione le classificherebbe come "fattori rilevanti". Ciò le consentirebbe di non avviare procedure disciplinari anche se il limite del 3% venisse superato.

Romania: Il capo della NATO ha dichiarato giovedì che l'Alleanza Atlantica non avrebbe alcuna indicazione per cui i detriti di un drone trovati sul territorio rumeno sarebbero stati causati da un deliberato attacco russo alla Romania. Stoltenberg ha altresì sottolineato i rischi che comportano gli attacchi aerei russi in prossimità del territorio dell'alleanza. L'Ucraina aveva dichiarato lunedì - ed era stata smentita dal Ministero degli Esteri rumeno - che dei droni erano stati fatti detonare in Romania durante un attacco aereo russo notturno su un porto ucraino situato dall'altro lato del fiume Danubio. 

Italia: Il Municipio 1 di Milano ha ricevuto più di 200 e-mail di carattere offensivo e accusatorio per via del patrocinio concesso alla mostra "Eyes of Mariupol", esposta al pubblico in via Dante dal 3 al 17 settembre e organizzata dall’associazione UaMi. La polemica nasce dalla scelta della foto usata sulla locandina: un ritratto in bianco e nero del volto di Denys Prokopenko, comandante del Battaglione Azov. Questa scelta, infatti, secondo le accuse ricevute dal Municipio 1 di Milano, promuoverebbe il neonazismo e la guerra. L'esposizione, però, “doveva essere un'occasione di conoscenza della storia della resistenza a Mariupol, non una celebrazione», ha spiegato il presidente del Municipio 1, Mattia Abdul Ismahil. La polemica si è presto spostata anche sul web.

Unione Europea: La Commissione ha designato le 6 compagnie digitali (le maggiori Big Tech, con almeno 45 milioni di utenti in Europa e certe soglie di fatturato o capitalizzazione) che verranno considerate “gatekeeper” ai sensi del Digital Markets Act (DMA), regolamento comunitario, approvato nell’ottobre 2022 che entrerà in vigore dal febbraio 2024: le statunitensi Alphabet (proprietaria di Google), Amazon, Apple, Microsoft e Meta e la cinese ByteDance (proprietaria di Tik Tok); a queste si applicherà una disciplina più rigida, finalizzata a limitare il monopolio delle stesse e a favorire l’ingresso nel mercato di nuove aziende: non potranno favorire i propri servizi a scapito di quelli della concorrenza e, se gestori di sistemi operativi, dovranno consentire agli utenti di cancellare le app preinstallate. Le sanzioni previste potranno raggiungere il 10% del fatturato annuo e addirittura il 20% in caso di recidiva.

UK: Il Regno Unito tornerà a far parte di Europe Horizon, programma di ricerca scientifica dell’Unione, con fondi per un totale di £85 miliardi (99,1 miliardi di euro). Spiccano fra le aree di ricerca del programma, progetti scientifici riguardanti il cambiamento climatico, medicina, sicurezza energetica ed alimentare. La riadesione era prevista nei trattati post-Brexit del 2020, ma era stata rimandata a causa delle varie diatribe EU-UK, sugli accordi per i confini nord-irlandesi. Il Regno Unito contribuirà con ulteriori £2 miliardi all’anno.

UK: La controversa legislazione “Legacy and Reconciliation” del governo del Regno Unito per "tracciare una linea" di demarcazione con il periodo di scontri avvenuti in Irlanda del Nord tra il 1968 e il 1998 (detta “Troubles") è destinata a diventare legge dopo essere stata approvata in una votazione finale a Westminster mercoledì. Il disegno di legge mette fine a nuovi casi e inchieste dell'era dei Troubles e offre l'amnistia condizionata a coloro accusati di omicidi. Tuttavia, i processi in corso verranno portati a conclusione. Il governo della Repubblica d’Irlanda sta valutando azioni legali contro il Regno Unito a causa del disegno di legge, che il Partito Unionista Democratico ha definito "abominevole", ed è stato ampiamente contestato dalle famiglie delle vittime e da tutti i partiti politici dell'Irlanda del Nord.

 

Politica internazionale

Nord America

USA: Mike Gallagher, presidente della commissione della Camera dei Rappresentanti sulla Cina, ha esortato il Dipartimento del Commercio USA a fermare gli export di tecnologia avanzata verso Huawei e altre aziende cinesi. Secondo alcuni analisti, infatti, l’ultimo prodotto Huawei rilasciato la scorsa settimana, conterrebbe chip impossibili da produrre se non con tecnologia avanzata americana, e soggetta alle restrizioni commerciali del “Foreign Direct Product Rule”. Per via di tale norma, SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corp), colosso dei semiconduttori cinese, non avrebbe potuto produrre i chip in questione.

America Latina

Cuba: Il governo cubano ha avviato alcuni procedimenti penali nei confronti di una rete di traffico di esseri umani, indirizzata al reclutamento di cittadini cubani per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Nello specifico, sono stati individuati gruppi Facebook di reclutamento militare da 76mila partecipanti. Nonostante lo stretto legame con la Russia, Cuba mantiene una posizione storica contro il mercenarismo e non ritiene di essere coinvolta nella guerra in Ucraina. Inoltre, non è la prima volta che la Russia cerca di ingaggiare cittadini stranieri come mercenari: a fine giugno è stato denunciato dall’ufficio del pubblico ministero di Kostanay, regione del nord del Kazakhstan, un simile tentativo.

Medio Oriente

Arabia Saudita: I prezzi del petrolio hanno toccato un nuovo massimo dell'anno dopo che l’Arabia Saudita e la Russia hanno annunciato di voler estendere i tagli alla produzione per almeno altri tre mesi. Nello specifico, il Brent ha guadagnato l'1,8% superando i 90 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) è salito di un margine simile a 87 dollari al barile. L’azione portata avanti dall’Arabia Saudita e dalla Russia rafforza i tentativi dell’OPEC+ di sostenere i prezzi del petrolio accordandosi per un profondo e prolungato taglio della produzione.

Asia e Pacifico

Cina: Il Wall Street Journal ha affermato che le agenzie governative cinesi hanno vietato ai loro funzionari l’utilizzo di prodotti Apple e altri dispositivi stranieri sul luogo di lavoro. L’azienda statunitense, che ha perso il 4% in borsa, gode di un’elevata popolarità in Cina, primo mercato internazionale e vitale per Apple, non solo in termini di vendite ma anche come sede produttiva. Negli ultimi anni Pechino ha intensificato gli sforzi per ridurre la dipendenza dalla tecnologia statunitense; nel 2022 aveva ordinato alle pubbliche amministrazioni e alle società pubbliche di sostituire i PC stranieri con alternative nazionali. 

Corea del Nord: Kim Jong Un è atteso questo mese in Russia per incontrare il presidente Putin, secondo quanto riportato da funzionari americani. La scorsa settimana l’amministrazione Biden ha già espresso preoccupazioni a proposito di un potenziale accordo commerciale tra Russia e Corea del Nord riguardante la fornitura di armi alla Federazione Russa per sostenere l’invasione dell’Ucraina, probabile oggetto dell’incontro tra i due leader. Specificatamente, si pensa che la Russia stia cercando di ottenere da Pyongyang munizioni da 122 e 155cm poiché le sue scorte si starebbero esaurendo. 

Africa

Niger: Migliaia di persone hanno protestato nella capitale Niamey, vicino alla base in cui si trovano circa 1500 soldati e l’ambasciatore francesi, invocando la cacciata delle forze armate di Parigi. La giunta militare aveva già avanzato il 3 agosto la suddetta proposta, ignorata dalla Francia. Secondo il corrispondente di Al Jazeera, a differenza delle precedenti proteste anti-francesi, relativamente calme ed organizzate, quest’ultima è stata più caotica e violenta

Gabon: Il leader del colpo di stato nel paese, il generale Brice Oligui Nguema, è stato nominato presidente ad interim, dopo essere stato acclamato da sostenitori esultanti, in una celebrazione trasmessa anche dalla TV di stato volta a presentare i golpisti come liberatori del paese. Il golpe del 30 agosto è avvenuto subito dopo la vittoria alle elezioni di Ali Bongo, vittoria dichiarata illegittima dai militari autori del golpe.

Zimbabwe: Il presidente dello Zimbabwe Emerson Mnangagwa ha prestato giuramento nella giornata di lunedì per un secondo mandato, dopo essere stato dichiarato vincitore delle elezioni contestate del 23 agosto. Il settimanale The Economist ha infatti intervistato alcuni cittadini, i quali hanno denunciato brogli nella predisposizione dei seggi elettorali per ridurre le votazioni nelle zone in cui il sostegno nei confronti dei partiti di opposizioni è maggiore. 

 

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