Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba, Elsa Qushku
Conducono: Franz Forti, Elsa Qushku
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Le notizie della settimana: le trattative per la tregua Gaza, gli aiuti militari all'Ucraina, le elezioni in Argentina e nei Paesi Bassi, il caso Open AI, la chiusura dei valichi tra Russia e Finlandia
Israele |
Israele e Hamas si accordano una tregua: Israele e Hamas, attraverso la mediazione del Qatar, hanno accordato una tregua di quattro giorni che è iniziata venerdì 24 mattina alle 6:00 e comporterà, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, un cessate il fuoco completo nel nord e nel sud di Gaza. L'accordo stipulato prevede che 50 dei 240 ostaggi israeliani e 150 delle donne e prigionieri sotto i 19 anni palestinesi debbano essere rilasciati nell'arco di questi giorni di tregua. Parte degli accordi prevederebbe inoltre l'autorizzazione alla Croce Rossa di entrare a Gaza e fornire assistenza sanitaria ai rimanenti ostaggi, mentre Israele consentirà l'ingresso di ulteriore carburante a Gaza e di significative quantità di aiuti umanitari. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il comitato internazionale della Croce Rossa, ha comunicato che il primo gruppo di 24 ostaggi protetti da Hamas (13 donne e bambini israeliani, 10 tailandesi e un filippino) è stato rilasciato e che ha attraversato i confini egiziani. Mentre Majed al-Ansari, ha dichiarato che anche 39 donne e bambini palestinesi, detenuti da Israele in Cisgiordania, sono stati rilasciati . Anche sul confine tra Libano e Israele sembra che il fuoco tra Israele e Hezbollah sia momentaneamente cessato . Entrambe le parti non hanno rilevato alcuna attività bellica dalla controparte. Dall’inizio della tregua, ha dichiarato il portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), molteplici camion sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Secondo le dichiarazioni egiziane, circa 200 convogli al giorno dovrebbero attraversare il confine nei prossimi giorni, a fronte dei 500 al giorno che entravano nella Striscia prima del conflitto. In seguito al cessato fuoco, centinaia di Palestinesi hanno iniziato a ritornare nella zona Nord della Striscia di Gaza per assicurarsi dello stato delle loro abitazioni e dei loro parenti. Il governo israeliano ha comunicato che il ritorno nel Nord è vietato, poiché, nonostante la tregua, si tratta ancora di un zona di guerra e che si continua, invece, a consigliare di rifugiarsi verso il sud. All’ospedale Al-Shifa: Domenica 19 novembre, a seguito della loro conquista dell’ospedale di Al-Shifa, a Gaza City, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avevano rilasciato dei video di un tunnel fortificato al di sotto del complesso ospedaliero, con l'obiettivo di dimostrare l'utilizzo a scopo militare della struttura da parte di Hamas. Tra la notte e la mattina di venerdì 24 novembre, le forze armate israeliane hanno dichiarato di aver distrutto tale tunnel e altri canali. Nel frattempo, l’IDF ha rilasciato un altro video dalle telecamere a circuito chiuso dell'ospedale che mostrerebbe dei membri di Hamas condurre degli ostaggi all'interno dello stesso. Prosegue al contempo l'evacuazione dei pazienti più vulnerabili da Shifa verso altre strutture nel sud di Gaza. La mezzaluna rossa e l’emittente televisiva egiziana Al Qahera hanno, infatti, riportato che 31 bambini prematuri evacuati dall’ospedale Al-Shifa di Gaza sono stati trasportati in Egitto attraverso il varco di Rafah. All’interno dell’ospedale rimangono comunque 250 pazienti gravi che necessitano di cure urgenti, le quali non possono essere fornite dall’ospedale Al-Shifa a causa della scarsità d’acqua, di carburante e di materiale medico. Dirottamento di una nave cargo israeliana: I ribelli Houthi dello Yemen, appoggiati dall'Iran, hanno dichiarato di aver dirottato, domenica 19 novembre, una nave cargo diretta a Israele, prendendone in ostaggio l’equipaggio e affermando di voler continuare a colpire le navi in acque internazionali collegate o di proprietà di israeliani fino alla fine della campagna di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza. L'ufficio di Netanyahu ha dichiarato che non ci fossero israeliani a bordo e ha condannato il sequestro come un "atto terroristico iraniano." |
Ucraina |
Situazione al fronte: Lo scorso fine settimana si è evidenziato come le truppe ucraine stessero lavorando per respingere le forze russe posizionate sulla riva orientale del fiume Dnipro, come dichiarato dall’esercito. Da qui le forze ucraine avevano annunciato inoltre di aver stabilito diverse postazioni sulla riva sinistra, respingendo una dozzina di attacchi dell'esercito russo tra venerdì e sabato. ISW durante la settimana ha confermato che le forze ucraine mantengono posizioni sulla sponda orientale sinistra e, secondo quanto riferito, hanno condotto un attacco nell'area il 22 novembre. Inoltre, gli stessi miblogger russi hanno ampiamente riconosciuto la persistente presenza ucraina a Krynky (30 km a nord-est della città di Kherson). Il giorno successivo (il 23 novembre), la Russia avrebbe colpito con utilità a grappolo l'insediamento di Chronobaivka nell'oblast di Kherson, uccidendo tre persone e ferendone cinque. Circa 60 edifici, tra cui delle abitazioni civili, sono stati danneggiati. La Russia ha preso di mira un totale di otto oblast ucraini questo giovedì. Secondo Prokudin, nelle 24 ore precedenti all’attacco a Chronobaivka, le forze russe hanno attaccato la regione meridionale con una varietà di armi diverse, tra cui mortai, carri armati, sistemi missilistici a lancio multiplo, droni e aerei. Gli attacchi diretti erano a obiettivi civili nell'oblast, tra cui fabbriche, istituzioni scolastiche e mediche, e negozi. Nell'oblast di Kharkiv invece, le forze russe hanno attaccato almeno 18 diversi insediamenti ed edifici a Kupiansk, Kupiansk-Vozlovyi e Vovchansk, come dichiarato dal governatore Oleh Syniehubov su Telegram. Nonostante quanto stia accadendo sulla riva sinistra del Dnipro con l’apertura di alcune teste di ponte, gli ormai inefficienti attacchi russi ad Avdiivka e gli avvenimenti di giovedì, Nane Cantatore, durante la trasmissione del 23 novembre, ha sottolineato nel suo intervento che la situazione al fronte in Ucraina può essere considerata essenzialmente ferma al momento. La situazione potrebbe evolversi se le forze ucraine riusciranno ad avanzare per alcune delle teste di ponte apritesi sulla sponda del fiume, che se rifornite e stabilizzate potrebbero concedere ai soldati ucraini di minacciare le vie di comunicazione verso la Crimea o nella zona della controffensiva. Nella zona di Novoprokopivka, ad esempio, l’esercito russo farebbe fatica a mantenere la sua posizione, già instabile, se la situazione sulla sponda del Dnipro si evolvesse a favore degli ucraini. Aiuti militari: Il Segretario della difesa statunitense Lloyd Austin si è recato a Kyiv lunedì nella sua prima visita in Ucraina dall'aprile 2022. Lloyd Austin ha confermato a Zelenskyy l'appoggio statunitense e ha annunciato un pacchetto di aiuti da 100 milioni di dollari che include, tra le altre cose, missili antiaerei Stinger e missili anticarro Javelin. Il Presidente ucraino ha dichiarato che la visita di Lloyd Austin è stata “segnale molto importante” a seguito di alcune polemiche all'interno del congresso statunitense riguardo ai finanziamenti destinati all'Ucraina. Sostituzione Comandante delle forze mediche e indagato il capo del SSSCIP: Dopo aver incontrato domenica il Ministro della difesa Rustem Umerov, Zelenskyy ha annunciato la sostituzione della Comandante delle forze mediche dell’esercito, Tetiana Ostashchenko. Mentre le motivazioni della sostituzione di Ostashchenko sono considerate prettamente militari, lunedì sono stati congedati anche il capo del servizio di sicurezza informatica ucraino (SSSCIP) e il suo vice, dopo che era stata aperta un’indagine a loro carico da parte dei servizi anti-corruzione. I due funzionari sono sospettati di aver comprato con finanziamenti pubblici dei software a prezzi ingiustificatamente elevati da delle aziende che in realtà sarebbero state sotto il loro controllo. |
Russia |
L’Assemblea Federale russa ha approvato un bilancio per il 2024 che aumenta le spese militari a più di un terzo delle spese totali del governo, come ha riferito il quotidiano russo Meduza. Se si aggiungono i fondi per le forze dell'ordine nazionali, la cifra sale al 40%. Il bilancio ha superato tutti i passaggi necessari per diventare legge, eccetto la firma di Putin. Sono stati stanziati altri 725 miliardi di rubli (8,2 miliardi di dollari) per il settore militare del Paese. Inoltre, la Russia ha stanziato almeno 2,6 miliardi di dollari per i territori occupati in Ucraina. Alcune fonti hanno riferito a Meduza che il governo russo sta valutando la possibilità di aumentare le tasse per compensare l’aumento delle entrate statali, che si stima dovrà aggirarsi attorno al 22%. |
Il caso OpenAI |
Venerdì 17 novembre, il Consiglio di amministrazione ha bruscamente rimosso Sam Altman dal suo ruolo di CEO di OpenAI, la quale ha nominato l'ex capo di Twitch Emmett Shear come CEO ad interim. Il Consiglio di amministrazione aveva fornito poche spiegazioni per il licenziamento di Altman, se non la sua mancanza di franchezza e la necessità di difendere la missione di OpenAI di sviluppare un'intelligenza artificiale utile all'umanità. Microsoft, che in OpenAI ha investito 13 miliardi, sin da subito si è mossa assumendo Altman e il co-fondatore Greg Brockman. Microsoft ha fatto ciò nell’ottica di assicurarsi i talenti della startup e tenerli lontani dalle mani dei rivali Google e Amazon, visto che lunedì quasi tutti gli oltre 700 dipendenti di OpenAI hanno minacciato di dimettersi in una lettera, chiedendo le dimissioni del Consiglio e la reintegrazione di Altman e Brockman - secondo una copia visionata da Reuters. Dopo anche la notizia secondo cui alcuni azionisti di OpenAI stessero considerando di fare ricorso contro la decisione del Consiglio di amministrazione, a pochi giorni dalla sua estromissione, Sam Altman è tornato a ricoprire la carica di CEO di OpenAI, dando il via a frenetiche discussioni sul futuro della startup al centro del boom dell'intelligenza artificiale. Il produttore di ChatGPT ha anche presentato un nuovo Consiglio di amministrazione iniziale con l'ex co-CEO di Salesforce Bret Taylor come presidente, e Larry Summers - ex Segretario del Tesoro degli Stati Uniti - e Adam D'Angelo come direttori. D'Angelo faceva parte del consiglio originario che aveva licenziato Altman. Il ritorno di Altman potrebbe inaugurare una nuova era per la startup, che per lungo tempo si è dibattuta tra le preoccupazioni del personale circa i pericoli dell'IA e il suo potenziale di commercializzazione. Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha accolto con favore i cambiamenti. |
Europa |
Finlandia: Dopo la notizia per cui le forze di difesa finlandesi e la guardia di frontiera del Paese stavano costruendo recinzioni vicino a Kuhmo, una città al confine con la Russia per garantire “l’ordine pubblico e la sicurezza nella situazione di disturbo prevalente, e per garantire che il traffico transfrontaliero legale avvenga in sicurezza”, il governo ha annunciato che, a partire dalla mezzanotte di venerdì, tutti i valichi di frontiera con la Russia saranno chiusi, lasciando aperto solo il valico di Raja-Jooseppi nell'Artico. Tutti gli altri valichi saranno chiusi fino al 23 dicembre, anche per i finlandesi che vogliono entrare in Russia. Si ricordi che la Finlandia aveva già chiuso recentemente quattro dei suoi nove valichi lungo il suo confine orientale dal 17 novembre 2023 al 18 febbraio 2024, per fermare il flusso di migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. Il governo è intenzionato, inoltre, a modificare la legislazione che impedisce la chiusura dell'intero confine. Paesi Bassi: I Paesi Bassi virano verso l’ultradestra. Alle elezioni vince il partito del populista Geert Wilders. I risultati definitivi delle elezioni svoltesi mercoledì 22 novembre nei Paesi Bassi hanno sancito la netta vittoria dell’estrema destra di Geert Wilders che ha quasi raddoppiato la sua presenza in Parlamento conquistando 37 seggi sui 150 che conta la Camera bassa del Paese. Geert Wilders è intenzionato a governare il Paese anche se saranno da verificare eventuali alleanze con altri partner della scena politica olandese. |
Politica internazionale | |
America latina | Argentina: Si sono concluse lo scorso fine settimana le elezioni presidenziali in Argentina con la vittoria di Javier Milei , libertario ed anarco-capitalista autodichiarato. Milei ha vinto con un 56% dei voti, contro il 44% del rivale ex Ministro dell'Economia e peronista Sergio Massa. L'outsider Milei ha vinto con una campagna anti-establishment e con la promessa di rilanciare l'economia argentina mediante terapia d'urto: chiusura della banca centrale, taglio della spesa pubblica e dei ministeri, e dollarizzazione dell'economia. Ecuador: L'imprenditore ed ex legislatore Daniel Noboa ha giurato giovedì come nuovo presidente dell'Ecuador , impegnandosi a ridurre la violenza ea creare posti di lavoro attraverso urgenti riforme legislative. Noboa, 35 anni, ha vinto il ballottaggio di ottobre nel Paese sudamericano, che deve affrontare profonde sfide economiche che hanno spinto migliaia di persone a emigrare , nonché un'ondata di violenza che ha raggiunto un picco senza precedenti con l'omicidio del candidato. alla presidenza Fernando Villavicencio . Noboa sarà presidente per soli 17 mesi, concludendo il mandato del predecessore Guillermo Lasso dopo che quest'ultimo aveva anticipato le elezioni per evitare un probabile impeachment. Secondo gli analisti, sarà difficile per Noboa affrontare efficacemente le importanti sfide dell'Ecuador durante il suo breve mandato, anche se potrà ricandidarsi nel 2025. Oltre alla riforma per la creazione di posti di lavoro, l'Ecuador sta mantenendo i tagli di energia elettrica si prevedeva a seguito del fenomeno climatico El Niño , che ha causato siccità, privando le centrali idroelettriche dell'acqua e costringendo il Paese a importare energia. |
Asia e Pacifico | Corea del Nord: La Corea del Nord ha annunciato di aver lanciato con successo un satellite militare da riconoscimento. Sia il Giappone che gli Stati Uniti hanno confermato ufficialmente il lancio. Il successo arriverebbe dopo due tentativi efficaci nei mesi scorsi che, per ammissione di Pyongyang, sarebbero falliti. Secondo l'intelligenza sudcoreana, lo sforzo nordcoreano sarebbe stato supportato dalla Russia, nel contesto di una crescente collaborazione tra i due paesi, nonostante vi siano numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU che vietino alla Corea del Nord prova con missili a lungo raggio. In segno di protesta, Seoul ha sospeso parte di un accordo militare tra i due paesi del 2018 (il North-South Military Agreement), spingendo però la Corea del Nord a dichiarare giovedì che dispiegherà nuovo materiale militare lungo la linea di demarcazione militare che la separa dal Sud. |
