La quiete dopo la tempesta, ma chi ha visto Shoigu e Gerasimov? Rassegna del 26/6/23

di

Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba, Duccio Di Prima, Gianni Jan D’Ambrosio
Conducono: Francesco Forti, Vieri Bellavista

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

Ucraina

Come riportato da ISW, il 23 giugno il capo della principale direzione dell'intelligence militare ucraina (GUR) Kyrylo Budanov ha avvertito che la Russia ha terminato i preparativi per un attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP).  Budanov ha affermato che le forze russe hanno minato lo stagno di raffreddamento della ZNPP e hanno spostato i veicoli carichi di esplosivo in quattro delle sei unitĂ  di potenza della ZNPP. Come ISW aveva valutato in precedenza, il sabotaggio russo intenzionale dello ZNPP con conseguente catastrofe radiologica sarebbe potenzialmente piĂą dannoso per le forze russe sulla sponda meridionale del bacino idrico di Kakhovka che per le forze ucraine sulla sponda opposta. La Russia ha spesso invocato una retorica minacciosa che circonda lo ZNPP al fine di dissuadere potenziali contrattacchi ucraini nell'oblast di Zaporizhia occupato, e le forze russe potrebbero diffondere informazioni sull'estrazione del bacino di raffreddamento e delle unitĂ  di potenza per scoraggiare le operazioni di controffensiva ucraine. Tuttavia, la Russia ha dimostrato la volontĂ  di mettere in pericolo le proprie truppe dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka (KHPP), quindi ISW non può escludere la possibilitĂ  che le forze russe stiano creando le condizioni per sabotare la ZNPP

Russia

Continuano le speculazioni su l'ammutinamento delle forze armate del gruppo Wagner e sulla sua fine concordata tramite la mediazione Bielorussa. ISW intanto ha tenuto traccia della effettiva composizione delle forze in campo quanto a mezzi e personale. 

Europa

Grecia:Il partito conservatore Nea Dimokratia (Nuova Democrazia) trionfa nelle elezioni parlamentari del paese, confermando il riformista Kyriakos Mitsotakis per un altro mandato quadriennale come primo ministro.

Secondo i risultati parziali, con oltre il 93% delle schede scrutinate, Nea Dimokratia ha ottenuto il 40,5% dei voti, contro il 17,8% del partito avversario Syriza di Alexis Tsipras, risultato peggiore rispetto al 20% ottenuto nelle ultime elezioni di maggio.

Il mese scorso, infatti, si era già tenute le elezioni nel paese, ma poiché il partito di Mitsotakis era rimasto appena al di sotto della maggioranza nel parlamento di 300 seggi e creare una coalizione è sembrato impossibile, si sono indette nuove elezioni nel tentativo di formare un governo stabile a partito unico. Grazie al nuovo sistema elettorale – che prevede un bonus di 25-50 seggi per il partito vincente – e i risultati ottenuti, Mitsotakis raggiunge il suo obiettivo di tornare premier senza la necessità di ingombranti coalizioni.

Importante sottolineare il successo di un nuovo partito di estrema destra chiamato Spartans, che sembra superare la soglia del 3% dei voti per entrare in parlamento. Si noti insieme al partito nazionalista Greek Solution e a NIKI, l'estrema destra ha ottenuto un blocco di oltre 30 seggi.

Italia: Papa Francesco, a pochi giorni dal 40Âş anniversario del rapimento di Emanuela Orlandi, nel suo discorso dopo la preghiera dell'Angelus, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia.

Le sue parole, seppur brevi, costituiscono un gesto simbolicamente importante, dopo il lungo silenzio che aveva caratterizzato il pontificato di Benedetto XVI a proposito del caso. L’ultima volta che un Papa aveva espressamente parlato della vicenda durante l’Angelus era stato Giovanni Paolo II il 3 luglio 1983.

Il gesto è stato molto apprezzato dalla famiglia, ma meno da alcuni fra le centinaia di sostenitori riunitisi in Piazza San Pietro in un sit-in con cartelloni e striscioni per ricordare la scomparsa della ragazza e chiedere verità sull’accaduto.

+ Emanuela scomparve il 22 giugno 1983, in una strada di Roma. Non avrebbe fatto notizia se non fosse stato per una telefonata fatta alla sua famiglia qualche giorno dopo da un uomo che disse che il suo rilascio era condizionato dal rilascio di Mehmet Ali Agca, l'uomo turco che sparò a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro nel maggio 1981.

+ Quest'anno, il Parlamento italiano ha deciso di istituire una commissione per rivedere ciò che è noto sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, così come sulla scomparsa di Mirella Gregori, un'altra adolescente scomparsa nel 1983. La commissione composta da 40 membri avrebbe un campo d'azione più ampio rispetto a un'indagine giudiziaria e potrebbe riesaminare le piste del passato. Il 22 giugno, l'ufficio del Promotore di giustizia dello Stato Vaticano ha trasmesso alla procura di Roma tutta la documentazione relativa al caso.

Germania: Il parlamento tedesco ha approvato una nuova legge volta a favorire l’immigrazione di lavoratori qualificati da paesi extra-UE. La legge prevede uno snellimento burocratico nel processo di inserimento nel mercato del lavoro, la facilitazione del riconoscimento di titoli di studio ottenuti in altri Paesi e la cosiddetta “opportunity card”: in pratica il permesso di soggiorno di un anno per chi possiede una laurea ed è interessato a cercare lavoro in Germania. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che il governo sta lavorando anche ad una riforma della legge sulla cittadinanza, in modo da “dare una prospettiva di lungo periodo” a chi sceglie di lavorare in Germania. La misura appare orientata a tamponare la carenza di manodopera che affligge la Germania, specialmente nel settore sanitario. Il partito di opposizione AfD, di estrema destra, ha espresso forti critiche riguardo alla nuova legge, essendo schierato su posizioni anti-immigrazione.

 

L’AfD, che i sondaggi danno intorno al 19-20% su scala nazionale, ha eletto per la prima volta nella giornata di domenica un governatore di distretto, nel circondario di Sonneberg in Turingia. Il candidato di AfD, Robert Sesselman, ha vinto con in il 52,7% dei voti al ballottaggio contro il candidato della CDU (il partito che fu di Angela Merkel), che era appoggiato da tutti gli altri partiti di governo ed opposizione. Questo storico risultato dell’AfD ha destato preoccupazioni in Germania da parte del Central Council of Jews in Germany. Nei giorni precedenti all’elezione l’agenzia tedesca di spionaggio interno aveva messo in guardia gli elettori dal votare AfD, considerata la più grave minaccia alla democrazia in Germania.

Politica internazionale

Medio Oriente

Turchia: I diritti della comunitĂ  LGBTQ+ sempre piĂą in pericolo

 

Sebbene l’omosessualitĂ  non sia un crimine in Turchia, il governo presieduto da Recep Tayyip ErdoÄźan sta portando avanti una retorica omofoba, minando considerevolmente i diritti della comunitĂ  LGBTQ+. 

 

Nella giornata di domenica sono stati programmati l’Istanbul Pride e l’Izmir Pride. Ad Istanbul, la polizia in tenuta antisommossa ha impedito l’accesso ai manifestanti alla via Istiklal Caddesi, luogo tradizionale del pride, e Piazza Taksim. Alcune centinaia di manifestanti hanno sfidato il ban, sfilando nel parco Mistik, per poi disperdersi prima dell’arrivo della polizia. 

 

Nonostante secondo The Guardian non ci siano stati episodi di violenza, ad Istanbul la polizia ha arrestato piĂą di 50 manifestanti. Amnesty riporta svariati infortuni alla testa provocati dalla polizia  (Reuters). Anche nella cittĂ  di Izmir sembrano esserci stati almeno 44 arresti. 

Asia e Pacifico

Cina: Elezioni in Taiwan al centro delle discussioni tra Blinken e Xi a Pechino

 

Secondo un’esclusiva del Wall Street Journal, le prossime elezioni presidenziali in Taiwan, programmate per gennaio 2024, sono state un argomento decisamente caldo nella visita di Antony Blinken a Pechino. 

 

Pare che gli alti funzionari cinesi abbiano espresso apprensione riguardo una possibile ingerenza statunitense nelle elezioni taiwanesi. Infatti, a causa della fine del mandato del presidente uscente Tsai Ing-wen, il candidato del Partito Progressista Democratico (Democratic Progressive Party, DPP) sarà l’attuale vice-presidente Lai Ching-te. La sua candidatura è vista in modo preoccupante da Pechino, a causa di una posizione indipendentista molto più aggressiva dell’attuale presidente.

 

L’intenzione di Cina e USA è quella di tentare di stabilizzare i loro rapporti, e nel loro interesse c’è mantenere lo status quo su una questione delicata come Taiwan. Anche per questo motivo, secondo WSJ, Blinken ha garantito la non interferenza di Washington circa le prossime presidenziali.

 

Allo stesso modo, anche da parte degli USA c’è preoccupazione per un evento che potrebbe cambiare i fragili equilibri tra le forze in gioco. L’attuale presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha comunicato ai funzionari statunitensi che Pechino cercherà in ogni modo di influenzare le prossime elezioni, soprattutto alla luce delle ambizioni di controllo della Cina su Taiwan.

 

Sempre secondo il WSJ, pare che Washington e Taipei stiano programmando una visita negli USA del vice-presidente Lai. La visita si svolgerebbe in agosto, dopo il suo impegno istituzionale in Paraguay per la cerimonia di insediamento del nuovo Presidente.

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