10 Aprile: Soldi per i droni, non per i parchi!
Un aspetto del dibattito interno ucraino che ho raramente visto riportato all’estero è quello sulla spesa per lavori pubblici e affini. In altre parole, ha senso per le amministrazioni comunali spendere/investire soldi in lavori pubblici non strettamente necessari, come ad esempio migliorare strade, marciapiedi, parchi, fermate della metro, edifici, etc.? L’opinione che ho trovato più diffusa è che ogni centesimo di denaro pubblico dovrebbe essere diretto alle forze armate o a quei settori strettamente necessari o connessi allo sforzo bellico. E in effetti, solo qualche mese fa in molti a Kyiv, soprattutto fra i giovani, erano in piazza a protestare contro il budget dell’amministrazione comunale, chiedendo che più fondi fossero diretti alle forze armate e meno ai lavori pubblici.
P.S. Quello del titolo è uno degli slogan delle manifestazioni.
11 Aprile: Trypilla
Questa mattina un attacco russo ha distrutto la Trypilska TPP, la più grande centrale termoelettrica della regione di Kyiv. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, questo non ha causato blackout, ma metterà senz’altro in difficoltà la rete energetica nei prossimi mesi. La Трипільська ТЕС, come è nota in ucraino, era una centrale prevalentemente a carbone costruita tra il 1969 e il 1977 a Trypillia, un villaggio di circa 2500 persone sulle rive del Dnipro, circa 45km a sud-ovest di Kyiv.
Un fatto interessante è che questo piccolo centro, Trypillia, dà il nome alla Cultura di Cucuteni-Trypillia, una civiltà neolitica vissuta nella regione tra il 5550 e il 2750 a.C., nota in archeologia per la costruzione dei più grandi insediamenti europei nella stessa epoca dei Sumeri. Uno degli aspetti più misteriosi di questa cultura era quello di bruciare e ricostruire le proprie città ogni 60-80 anni. La città di Trypillia in quanto tale fu invece fondata nel 1032, durante il regno di Yaroslav il Saggio, come fortezza a difesa di Kyiv dagli attacchi di Cumani e Peceneghi.
Nello stesso giorno, a Khmelnytsky, 350 km a ovest, venivano inaugurati i lavori per la costruzione di due dei quattro nuovi reattori nucleari che l’Ucraina ha approvato all’inizio di quest’annp. I due per cui sono stati inagurati i lavori sono dei reattori di nuova generazione AP1000 di progettazione statunitense (Westinghouse), mentre gli altri due, dei VVER1000 sovietici, verrannp costruiti con materiale importato dalla Bulgaria. Altri due reattori sono attualmente in uso a Khmelnytsky a cui se ne aggiungono altri 7 nel resto del paese, lasciando esclusa la Zaporizhzhia NPP attualmente sotto occupazione russa e non in uso. Ad oggi, tra la metà e i due terzi del fabbisogno energetico ucraino viene dall’energia nucleare e vale la pena ricordarlo: senza di essa,con ogni probabilità, l’Ucraina oggi sarebbe al buio.