Tasso di fertilità a confronto

Da dati UN, si osserva come il tasso di fertilità in Italia, a partire dagli anni ‘60 quando era attorno a 2.65, sia caduto praticamente negli anni ‘90 ai minimi, 1.12, è leggermente risalito a 1,4 nel 2010, poi è ritornato a scendere e recentemente si attesta attorno all’1.3.

È uscita la nuova chiaccherata!
Ancora un attimo per osservare il commento di Thomas nella scorsa a proposito del tasso di fertilità.
Da dati UN, si osserva come il tasso di fertilità in Italia, a partire dagli anni ‘60 quando era attorno a 2.65, sia caduto praticamente negli anni ‘90 ai minimi, 1.12, è leggermente risalito a 1,4 nel 2010, poi è ritornato a scendere e recentemente si attesta attorno all’1.3.
La dinamica del tasso di fertilità di Spagna, Italia e Grecia è molto simile.
Al contrario, la Francia ha un simile andamento nei primi decenni, ma dagli anni 80 in avanti si assesta a livelli più elevati degli altri paesi, e costanti, attorno al 2, negli ultimi 20 anni.


Questo valore è quello che permette alla popolazione di rimanere stabile senza immigrazione con tasso di mortalità costante, senza tenere conto degli effetti transitori che si hanno quando si muove da tassi di fertilità più bassi a più alto al contrario.
Una delle ragioni addotte è che la Francia abbia, come in effetti ha, delle politiche familiari e degli sconti fiscali molto importanti, basate sul numero totale di figli: eppure – anche in questo caso – le variabili sono moltissime e non si può dire che abbiano avuto un sostanzioso effetto diretto sull’aumento della fertilità.

 

  • Condividi
  • Condividi