SPERANZA E LA SPERANZA ULTIMA A MORIRE.

In un momento emergenziale in cui ogni risorsa medica è preziosa l’Italia riesce, dopo una pantomima durante mesi (sottolineo mesi), a rinviare per l’ennesima volta (credo la sesta), le graduatorie delle borse di specializzazione.

Resta però in vigore il termine ultimo per la presa del servizio che è il 29 dicembre e ad oggi la data prevista per la comunicazione delle liste (che non si sa se sarà mantenuta) è dopo il 15 dicembre, non una data precisa ma dopo il 15 dicembre.

Cosa comporta tutto ciò?

Che gli specializzandi avranno meno di dieci giorni per organizzarsi per un possibile trasferimento che potrebbe perfino essere a centinaia di chilometri dalle loro abitazioni e questo con tutte le difficoltà legate al Covid, alle feste natalizie e naturalmente agli uffici competenti che saranno sicuramente aperti.

Il bello è che di questa beffa non si fa carico in nessun modo il ministero competente.
Nessun segnale dal ministro Speranza, non una nota, non una comunicazione ufficiale, non una conferenza stampa.. il nulla, lo zero termico tipico del cervello inconsistente di qualsiasi rappresentante di governo di questa sfortunata era.

P.S.: il concorso si è tenuto il 22 Settembre e hanno partecipato 23.700 medici, sottolineo MEDICI (non studenti, tirocinanti o altro) per 14.445 borse disponibili.

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