A Chi conviene la fiscalità di vantaggio al sud?

L'ipotesi di applicare una fiscalità di vantaggio per le regioni del sud si può ben annoverare nell'ambito delle buone intenzioni di cui è lastricata la via per l'inferno. 

La logica del provvedimento è in apparenza inoppugnabile: in un momento di elevata difficoltà, nel quale è possibile ottenere deroghe alle normative sull'aiuto di stato ai paesi dell'Unione Europea, dovrebbe risultare particolarmente utile offrire sostegno alle imprese delle regioni con occupazione e ricchezza pro capite inferiore alla media nazionale.

«abbiamo previsto incentivi per chi assume a tempo indeterminato fino a dicembre e introdotto una misura storica come la fiscalità di vantaggio per le aziende del Mezzogiorno, con un taglio del 30% sui contributi per tutti i lavoratori dipendenti. Una misura che renderemo strutturale e che, accompagnandosi a un piano di riforme e investimenti, punta a ridurre il divario storico di crescita, occupazione e produttività tra il Sud e il resto del Paese». (Gualtieri al Sole 24 Ore)

Cosa non funziona in questo ragionamento? 

  1. Si concentra ingiustamente solo su alcune regioni a fronte di una crisi che ha colpito duramente l'intero paese
  2. Si limita ad uno solo degli ostacoli allo svolgimento dell'attività d'impresa in Italia
  3.  Come tutti gli incentivi parziali e temporanei avrà plausibilmente effetti distorsivi sul sistema economico avvantaggiando ingiustamente alcune minoranze di individui  

In tempi normali, mentre il nord corre avanti e il sud rimane indietro può sussistere un argomento (molto debole in verità) per introdurre misure mirate ad alcune aree del paese particolarmente disagiate.

Di fronte a una crisi globale, che ha colpito duramente tutto il paese, discriminare le aree che prima della pandemia presentavano un tessuto economico più vitale è miope e autolesionista oltre che palesemente ingiusto.

Proporre soluzioni semplici a problemi complessi è una strategia che spesso porta consenso in politica e produce misure inutili quando non palesemente dannose.

I problemi che caratterizzano lo svolgimento dell'attività d'impresa nel nostro paese (al netto di ovvie e note criticità locali) sono gli stessi da Bolzano a Lampedusa e spaziano da un apparato normativo disfunzionale (specie con riferimento ai contratti di lavoro e al fisco) alla lotta impari contro una burocrazia soffocante e la mancanza di infrastrutture (sia istituzionali che fisiche) e, spesso, di personale qualificato.

Per quale motivo nel momento di maggior bisogno il governo centrale vuole intervenire su un unico profilo (quello più costoso per i contribuenti) e limitatamente ad alcune regioni? 

Quanto sarebbe stato più utile (e meno oneroso per le casse dello stato) un insieme di misure di semplificazione e flessibilità  su scala nazione, che avesse consentito alle imprese di reagire al momento di difficoltà? 

Quanto è probabile che l'ennesima scommessa a nostre spese del governo centrale finisca con portare beneficio a una minoranza di soggetti particolarmente utili in campagna elettorale? 

Posto che gli individui rispondono agli incentivi, che le sorti del paese sono particolarmente incerte e gli operatori razionali in questo contesto risparmiano e non prendono rischi, cosa credete che faranno le imprese del sud con questo inaspettato regalo? Si metteranno ad assumere o investire, cosa che non facevano prima che una pandemia si abbattesse sull'economia globale? Cercheranno di regolarizzare i lavoratori per i quali oggi esiste un divieto di licenziamento e domani chissà? 

Un aforisma attribuito ad Einstein recita che “Stupidità è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi.” 

Da decenni si è visto che

  • gli sgravi fiscali non producono altri risultati che far intascare un gradito beneficio a pochi fortunati
  • le misure differenziali destinate al sud non ottengono risultati apprezzabili nel ridurre le differenze con il resto del paese 
  • dissestare le finanze pubbliche induce pessimismo sul futuro, scoraggia investimenti e incoraggia emigrazione e risparmio precauzionale
  • inseguire consenso facile con misure miopi contribuisce a mantenere il paese sul sentiero del declino

La fiscalità di vantaggio per il sud contiene tutti gli ingredienti per risultare una iniziativa fallimentare che ci riproporrà un film già visto con pochi fortunati che riceveranno un bonus, alcuni politici che raccatteranno qualche punto di consenso e il resto del paese condannato a pagare come sempre il conto

 

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