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Le sale operatorie di fine ‘800 erano molto diverse da quelle attuali. Immaginatevi un tavolo operatorio solitamente in marmo al centro di un anfiteatro dove sugli spalti in legno gli studenti potevano osservare le procedure. I chirurghi solitamente operavano vestiti in borghese, eventualmente coperti da una tunica bianca. Il lavaggio preoperatorio avveniva immergendo le mani all’interno di soluzioni di permanganato di potassio seguito da un lavaggio in biclorito di mercurio. La procedura era altamente aggressiva per la cute determinando importanti dermatiti. A fine ‘800 William Halsted era uno dei più importanti chirurghi. Innovatore a livello tecnico, introdusse anche importanti procedure come la famosissima mastectomia secondo Halsted, una delle procedure per trattare il cancro della mammella.

Direttore della chirurgia del John Hopkins, Halsted era anche a capo dello staff infermieristico, dove spiccava una efficientissima infermiera, Caroline Hampton. Sin da piccola Caroline aveva una pelle molto sensibile, tant’è che doveva indossare guanti anche per il giardinaggio. La sua dermatite era notevolmente peggiorata a causa del lavoro in sala operatoria. Ed Halsted volle aiutarla. Decise di contattare la Goodyear Rubber Company, azienda fondata da Charles Goodyear che nel 1852 aveva scoperto il processo di vulcanizzazione della gomma. E chiese all’azienda di produrre dei guanti in gomma, simili a quelli che Caroline utilizzava da piccola durante il giardinaggio. Il risultato? La dermatite di Caroline migliorò notevolmente, i guanti divennero un nuovo standard in chirurgia e Halsted e Caroline divennero marito e moglie.

William Halsted fu molto più di un chirurgo, ma un innovatore. L’introduzione dei guanti è un esempio di attenzione per lo staff e risoluzione dei problemi utilizzando ritrovati di altri campi della conoscenza. Fu un piccolo gesto, ma che ha per sempre cambiato la chirurgia.