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Siamo a metà dell’Ottocento. Morton è un giovane dentista di Charlton, affascinato dall’idea di eliminare il dolore durante gli interventi. Nel 1844 assiste a un primo tentativo fallito di anestesia con ossido nitrico eseguito dal suo maestro, il Dottor Horace Wells. Spinto da un forte interesse per l'analgesia, negli anni successivi Morton consultò Charles Jackson, medico, chimico e geologo arrivando ad ipotizzare l'utilizzo dell'etere come farmaco anestetico.

Il 30 settembre 1846 Morton usa l’etere lo usa per la prima volta su un paziente durante un’estrazione dentaria. Ma il vero momento storico arriva pochi giorni dopo: il 16 ottobre 1846.

Fino a quel momento, gli interventi chirurgici venivano eseguiti con il paziente completamente sveglio.  I chirurghi dovevano essere estremamente veloci per ridurre la durata delle sofferenze dei pazienti. Per questo motivo, gli interventi erano limitati a procedure superficiali e alle amputazioni di arto, mentre interventi addominali o toracici erano impensabili.

Al Massachusetts General Hospital di Boston, nell’anfiteatro che poi diventerà famoso come Ether Dome, la mattina del 16 ottobre 1846 Morton somministra etere al paziente Edward Gilbert Abbott.

Il chirurgo è John Collins Warren, uno dei fondatori del Massachusetts General Hospital e del New England Journal of Medicine. 

Abbiamo perfino un’istantanea di quel momento: il dipinto La prima operazione sotto etere di Robert Hinckley, oggi conservato alla Boston Medical Library.

Nel dipinto si vede Warren che impugna il bisturi per rimuovere un tumore dal collo del paziente mentre Morton è in piedi dietro al paziente e tiene fra le mani una sfera di vetro contenente una spugna. Questa sfera ha una struttura particolare, con due aperture: una per inserire l’etere e l'altra da appoggiare alla bocca del paziente per somministrare l’etere. Quella rappresentata nel quadro è l’immagine della prima operazione chirurgica eseguita senza dolore.

Le cronache dell’epoca riportano che a fine intervento, il paziente si svegliò sussurrò: “Sembra che il mio collo sia stato solo graffiato”. Uno dei medici presenti, Henry Jacob Bigelow, : “Quello che abbiamo visto oggi farà il giro del mondo”. E così è stato.

Da quel giorno, la chirurgia non è stata più la stessa. Ogni anno, più di 300 milioni di persone ricevono un’anestesia. Tutto è cominciato lì, con Morton e una semplice sfera di vetro piena d’etere.

Il 16 ottobre 1846 la medicina è entrata in una nuova era. In modo silenzioso… e indolore.