Libertà di stampa: Situazione disperata ma non seria

Ci sono giornalisti che rischiano la propria sicurezza per raccontare i fatti.
Ci sono telefoni spiati, fonti intimidite, verità che faticano a emergere.
E poi ci siamo noi, spettatori di un’informazione sempre più fragile, sempre più manipolata.

Tra spyware che si intrufolano nei telefoni dei giornalisti, propaganda e cospirazionismo che si diffonde nei social, quale è lo stato di salute della libertà di stampa in Italia?

Dopo una breve discussione su cosa è l’indice di libertà di stampa, come si analizza e si posiziona l’Italia, ne parleremo con Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it e Andrea Valesini, caporedattore dell’Eco di Bergamo.
Parleremo di come il caso Graphite riveli una grave falla che minaccia la riservatezza delle fonti e l’attività giornalistica stessa. Descriveremo come la realtà dei campi di battaglia e sofferenza si trasformi sui social network e testate bisognose di vendite attraverso il filtro della propaganda. Ci concentreremo sull’etica giornalistica, l’importanza della verifica delle fonti e del rigore metodologico.
Ci chiederemo come si possa garantire un’informazione veritiera in un’epoca in cui fake news e narrazioni manipolate minacciano la qualità del discorso pubblico.
Perché senza stampa libera, non esiste democrazia.
E senza verità, non esiste libertà.