Punto stampa a cura di: Claudio Olcese, Ugo Gambardella,
In studio: Franz Forti, Mario Rossomando.
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Politica
Sul campo
L'operazione Irini è stata lanciata il 31 marzo 2020 dall’Unione europea con l’obiettivo di far rispettare l’embargo sulle armi in Libia, stabilito dalla Risoluzione 1970 (2011) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Con questa missione viene autorizzato l'uso di mezzi aerei e satellitari finalizzati all’individuazione ed alla successiva ispezione di navi sospettate di trasportare armi o materiale correlato da e verso la Libia.
A partire dal dicembre dello scorso anno, il gruppo russo Gazprom ha fornito gas naturale solo alla regione separatista della Transnistria. Ceban ha precisato che la decisione di riprendere gli acquisti dalla multinazionale russa deriva dal fatto che il prezzo richiesto da Gazprom è “quasi identico” a quello offerto il mese scorso dal fornitore locale Energocom. Secondo quanto previsto dal contratto, Gazprom richiede il pagamento anticipato delle forniture consegnate entro il 20 di ogni mese.
Il ca foscari short film festival è un festival internazionale di cortometraggi che si tiene ogni anno a Venezia, per iniziativa dell'uni omonima.
E' gestito dagli studenti guidati da una commissione di docenti e professionisti del mondo dello spettacolo. Delle 30 scuole scelte su 3015 (tra quelle che hanno presentato i corti) sono state selezionate 3 scuole russe con forti legami con la macchina della propaganda russa. La Moscow Film School promette ai propri studenti sbocchi lavorativi su "Russia1", lo stesso canale dove il conduttore Vladimir Solovyov, molto vicino a Putin, ha già più volte minacciato Italia ed Europa; la sua direttrice Mariia Sitkovskaya ha inoltre diverse volte collaborato con redazioni propagandistiche.
L'Istituto di Arte contemporanea di Mosca: in questo caso l'attore principale del Film, Sergey Kolbintsev, sostiene esplicitamente la guerra sui suoi social la guerra in Ucraina e partecipa a raccolte fondi per l'esercito russo. Alcuni studenti hanno segnalato alla rettrice dell'uni la preoccupazione circa questa selezione di corti: "invitare rappresentanti russi al festival provenienti dagli istituti sponsorizzati direttamente dal Cremlino, vuol dire segnalare alla Russia che l'Europa sostiene le azioni del Cremlino. Questo non solo non è corretto, ma può essere interpretato come un'approvazione dell'invasione di un altro paese". La direttrice del Festival Maria Novielli non vuole però chiedere ai partecipanti russi di condannare la guerra in Ucraina, né vuole indicare gli stretti collegamenti di questi istituti cinematografici con i media propagandistici russi.
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