Deportazione e arruolamento di minori. Modello Kherson, con N. Cantatore - Rassegna del 8/8/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba, Duccio Di Prima, Franz Forti
Conducono: Mattia Alvino, Franz Forti
 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Ospite

Nane Cantatore: Modello Kherson

La controffensiva ucraina sembra bloccata poco oltre le posizioni iniziali, ma forse le cose vanno viste piĂą in profonditĂ . Proviamo a dare un'occhiata alle riserve e alla logistica

 

Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Secondo ISW il portavoce del comando operativo meridionale ucraino, il capitano di Primo Grado Nataliya Humenyuk, ha osservato che gli attacchi ucraini sui ponti Chonhar e Henichesk avevano lo scopo di colpire specificamente i piani e le strategie russe e inibire la capacitĂ  delle forze russe di portare rifornimenti e personale al fronte. [5]  Humenyuk ha anche sottolineato che le forze russe devono ora instradare rifornimenti e personale attraverso Armyansk, direttamente al confine tra Kherson Oblast e Crimea ed entro 80 km dalla linea del fronte.
Il capo dell'occupazione dell'Oblast di Kherson Vladimir Saldo ha riferito che la sua amministrazione ha temporaneamente modificato la logistica e le rotte di attraversamento dei veicoli tra Kherson occupata e la Crimea a causa dei danni al ponte Chonhar, inclusa la sospensione del traffico di autobus tra Simferopol, Crimea e Henichesk, Oblast di Kherson.
I milblogger russi in particolare non hanno commentato le conseguenze degli attacchi del 7 agosto, supportando ulteriormente la precedente valutazione di ISW secondo cui i funzionari russi potrebbero aver ordinato ai corrispondenti russi di non offrire commenti sugli attacchi ucraini ai nodi logistici russi in Crimea per evitare di generare panico all'interno dello spazio informativo.
Il media dell'opposizione russa  Verstka  ha suggerito che il Comitato Investigativo russo e il suo capo, Alexander Bastrykin, sono direttamente coinvolti nella deportazione forzata di bambini ucraini in Russia e nel collocamento forzato di bambini ucraini nei programmi di addestramento militare russo.
Verstka  ha riferito che il comitato investigativo russo "ha preso il patrocinio" sui bambini ucraini che vivono in orfanotrofi in tutta la Russia e ha inviato i suoi dipendenti in 10 di tali case con giocattoli, vestiti e materiale scolastico per costringere i bambini a entrare nel corpo dei cadetti. Versta  ha riferito che Bastrykin ha visitato personalmente i bambini ucraini in Russia e ha detto loro che la vittoria russa dipende dai bambini e che il comitato investigativo russo è lì per sostenerli. Verstka  ha affermato che 78 bambini ucraini sono entrati nelle istituzioni educative, tra cui il corpo dei cadetti e le accademie affiliate al comitato investigativo, tra febbraio 2022 e marzo 2023. Verstka ha riferito che Bastrykin  ha  ordinato al corpo dei cadetti a Mosca, San Pietroburgo e Volgograd di prepararsi a ricevere i bambini ucraini dal Donbass occupato giĂ  dal 25 febbraio 2022.  La coercizione dei bambini ucraini, che non sono legalmente in grado di acconsentire alle loro deportazioni e alla partecipazione a tali programmi di rieducazione militare-patriottica, è probabilmente parte di una campagna russa in corso per sradicare l'identitĂ  nazionale ucraina e militarizzare i giovani che sono stati deportati con la forza in Russia.

Funzionari ucraini hanno riferito che le forze ucraine e russe hanno condotto uno scambio di prigionieri di guerra (POW) il 7 agosto.  Funzionari ucraini hanno riferito che 22 soldati ucraini sono tornati in Ucraina e non hanno dichiarato quanti prigionieri di guerra russi sono tornati in Russia. Le fonti ufficiali russe non hanno riferito sullo scambio di prigionieri di guerra e nemmeno i milblogger russi hanno commentato. I milblogger russi hanno spesso criticato il Ministero della Difesa russo (MoD) quando gli scambi di prigionieri di guerra non vengono effettuati con un rapporto uno a uno tra personale ucraino e russo.

Le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva su almeno due settori del fronte il 7 agosto.  Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le forze ucraine hanno condotto operazioni offensive nelle direzioni di Berdyansk (area occidentale di Donetsk-est di Zaporizhia Oblast) e Melitopol (occidentale di Zaporizhia Oblast).  

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto in un'intervista pubblicata il 6 agosto al quotidiano argentino  La Nacion che il ritmo delle operazioni di controffensiva è piĂą lento del previsto e ha affermato che è necessaria la pazienza affinchĂ© l'Ucraina vinca.  Zelensky ha affermato che le forze ucraine sono nella fase offensiva delle operazioni e continuano a mantenere l'iniziativa. 

 

Europa

Spagna: Il partito di estrema destra Vox ha fatto intendere di non voler inserire necessariamente propri membri tra i ministri di un eventuale governo guidato dal PP, in cambio del supporto dei suoi 33 parlamentari eletti; motivo per cui si è sparso ottimismo all’interno del PP riguardo alla formazione del governo, una volta che il partito avrà ricevuto il mandato da parte del re Felipe VI durante la prima seduta del parlamento, il prossimo 17 agosto. I soli parlamentari di Vox e del PP non bastano ad avere la maggioranza nel parlamento spagnolo; il PP aveva quindi cominciato a dialogare con partiti minori e gruppi indipendentisti che però avevano posto il veto su eventuali membri di Vox all’interno del governo.

 

Germania: La produzione industriale tedesca è diminuita per il secondo mese consecutivo a giugno, segnando un -1,5% rispetto al mese precedente. Il Ministero dell’Economia tedesco ha indicato come principali cause l’alto prezzo dell’energia e il rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE. I principali settori industriali coinvolti dal ribasso della produzione sono stati l’automotive (-3,8%) e l’edilizia (-2,8%). I dati di giugno stanno portando alcuni analisti a rivedere le stime sulla crescita del PIL tedesco nel secondo quarto del 2023 verso un ribasso, anziché una stagnazione.

Politica internazionale

Asia e Pacifico

India: Lunedì, Rahul Gandhi è stato reintegrato al parlamento indiano dopo una sentenza della Corte Suprema che ha sospeso (ma non annullato) la sua condanna per diffamazione. Gandhi era stato infatti condannato a marzo in un caso promosso da un legislatore del partito al governo Bharatiya Janata Party (BJP) per alcuni commenti del 2019 ritenuti offensivi nei confronti del primo ministro Narendra Modi e di altri col suo stesso cognome, compreso il legislatore.

Poiché tra martedì e giovedì i legislatori dovranno riunirsi per discutere e votare sulla performance del governo di Modi, il ritorno di Gandhi in parlamento dovrebbe rafforzare la voce della neonata alleanza di opposizione di 26 partiti (INDIA, Indian National Developmental Inclusive Alliance) guidata dal Congresso Nazionale Indiano (il partito di cui Mallikarjun Kharge è presidente, e di cui Gandhi lo è stato dal 2017 al 2019).

Inoltre, la sospensione della condanna consentirebbe a Gandhi di partecipare alle elezioni nazionali previste per maggio 2024.

 

Cambogia: Il re Norodom Sihamoni ha approvato la nomina di Hun Manet a nuovo primo ministro della Cambogia, dopo il ritiro del padre di quest’ultimo, Hun Sen, dall’attività politica. Hun Sen è stato il primo ministro più longevo della Cambogia, in carica ininterrottamente dal 1998. L’ufficialità della nomina arriverà con un voto parlamentare il 22 agosto. Il Partito del Popolo Cambogiano (CPP) di Hun Sen e Hun Manet ha vinto le elezioni lo scorso luglio, vedendosi assegnati 120 seggi sui 125 del parlamento cambogiano con un voto ampiamente criticato dai Paesi occidentali per via dell’esclusione del principale partito di opposizione “Candlelight Party”.

Africa

Niger: La giunta militare del Niger ha chiuso lo spazio aereo del Paese a tutti i velivoli fino a data da destinarsi. La decisione, annunciata domenica, è stata giustificata con la minaccia di intervento militare da parte dell’ECOWAS, se non fosse stato ripristinato al potere il governo democraticamente eletto del Niger. L’intervento militare non è avvenuto per il momento, e le delegazioni dei Paesi dell’ECOWAS si riuniranno giovedì ad Abuja, in Nigeria, per discutere ulteriori sviluppi della situazione. Il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Matthew Miller, ha reso noto che gli Stati Uniti sono in contatto con l’ECOWAS e stanno cercando una via di risoluzione diplomatica alla crisi in corso. 

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