Realistico, per la DIA, sfondare le linee russe entro il 2023. Ospite E. Brogi - Rassegna del 8/9/23

Ospite

Emiliano Brogi. Anteprima del nuovo video di Ball Dont Lie  sui fatti del 2014 nel Donbas

Ucraina

Il Ministero degli Interni dell'Ucraina ha annunciato in un post su Telegram, riportato da Ukrinform, la notizia di unità dell’esercito ucraino che avrebbero issato la bandiera nazionale nei villaggi di Stroivka e Topoli, nella regione di Kharkiv, a breve distanza dalla frontiera russa. Come riportato da Ukrinform, secondo la Vice Ministra della Difesa Hanna Maliar, continue battaglie intense si verificano in tutti i settori lungo la linea del fronte orientale. Nel settore di Lyman, le Forze di Difesa respingono una media otto attacchi al giorno, secondo il Ministero. Le guardie di frontiera spiegano come nessuno sia entrato in questa zona dopo la liberazione dell'Oblast di Kharkiv a causa di una significativa presenza di mine, mentre ora i soldati hanno aperto un percorso sicuro.

ISW riporta che le forze ucraine hanno continuato le operazioni offensive vicino a Bakhmut e nell'oblast occidentale di Zaporizhia il 7 settembre e hanno ottenuto ulteriori guadagni su entrambi i settori del fronte. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​7 settembre indicano che le forze ucraine hanno compiuto ulteriori avanzamenti a nord-ovest di Verbove (18 km a sud-ovest di Orikhiv) nell’oblast occidentale di Zaporizhia. Un eminente miblogger russo ha affermato che le forze ucraine hanno fatto ulteriori progressi nell'area e altri miblogger hanno affermato che le forze ucraine sono avanzate temporaneamente verso la periferia nord-occidentale di Verbove il 6 settembre, probabilmente indicando ulteriori recenti avanzamenti ucraini a nord-ovest dell'insediamento.

Il direttore dell'analisi della Defense Intelligence Agency (DIA) statunitense, Trent Maul, ha dichiarato che esiste una "possibilità realistica" che le forze ucraine sfondino l'intera difesa russa nell'Ucraina meridionale entro la fine del 2023, mentre una fonte ucraina ha suggerito che le prossime posizioni difensive russe sono più deboli di quelle che le forze ucraine hanno precedentemente violato.  Il 6 settembre, in un'intervista all'Economist, Maul ha dichiarato che la recente violazione da parte ucraina del "primo" dei tre strati difensivi russi nell'Ucraina meridionale dà alle forze ucraine una "possibilità realistica" di sfondare la restante serie di posizioni difensive russe entro la fine del 2023.

Russia

Durante la notte, cinque droni sono stati abbattuti in tre regioni russe, incluso uno che avrebbe avuto come bersaglio Mosca, come dichiarato giovedì dalle autorità russe. Non ci sono notizie di vittime. Uno dei droni aveva come obiettivo Mosca, ma sarebbe stato abbattuto a sudest della città senza causare danni o feriti, ha dichiarato il sindaco Sergei Sobyanin. Altri due droni sono stati abbattuti nella regione meridionale di Rostov, al confine con l'Ucraina, ha riferito il governatore regionale Vasily Golubev. I detriti sono caduti nel centro di Rostov-on-Don, la capitale della regione, danneggiando diverse auto e rompendo le finestre in tre edifici, ha detto Golubev. Una persona ha richiesto assistenza medica. Altri due droni sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, che confina anch'essa con l'Ucraina, ha riferito il governatore Alexander Bogomaz. I detriti del drone hanno danneggiato una stazione ferroviaria e diverse auto, ha detto. Il Ministero della Difesa russo ha attribuito gli attacchi all'Ucraina. Solitamente l'Ucraina non rivendica gli attacchi all'interno della Russia.

Secondo ISW, le autorità dell'oblast di Mosca hanno arrestato il comandante della prima armata di difesa aerea e missilistica per scopi speciali con l'accusa di concussione e corruzione nel contesto di continui e crescenti attacchi di droni su Mosca. I media russi hanno riferito il 7 settembre che il tribunale militare della guarnigione di Mosca ha arrestato il maggiore generale Konstantin Ogienko per corruzione e ha osservato che il comandante della 4a divisione di difesa aerea, maggiore generale Dmitry Belatsky, aveva organizzato l'assegnazione delle proprietà della difesa statale a un'organizzazione civile anonima in collusione con Ogienko.

 

Europa

Unione Europea: Reuters ha appreso da funzionari europei vicini ai negoziati che l'Unione Europea sarebbe vicina a concordare disposizioni per consentire spese militari aggiuntive in seguito all'invasione della Russia in Ucraina in un aggiornamento delle regole fiscali.  Un diplomatico dell'UE ha dichiarato all’agenzia di stampa che questa proposta non avrebbe ancora ricevuto l'approvazione, ma ci sarebbe un accordo per cui, pur continuando a includere le spese per la difesa nei calcoli del deficit, la Commissione le classificherebbe come "fattori rilevanti". Ciò le consentirebbe di non avviare procedure disciplinari anche se il limite del 3% venisse superato.

Romania: Il capo della NATO ha dichiarato giovedì che l'Alleanza Atlantica non avrebbe alcuna indicazione per cui i detriti di un drone trovati sul territorio rumeno sarebbero stati causati da un deliberato attacco russo alla Romania. Stoltenberg ha altresì sottolineato i rischi che comportano gli attacchi aerei russi in prossimità del territorio dell'alleanza. L'Ucraina aveva dichiarato lunedì che dei droni erano stati fatti detonare in Romania durante un attacco aereo russo notturno su un porto ucraino situato dall'altro lato del fiume Danubio. Gli attacchi si sono intensificati sulla zona sin da luglio, cioè sin da quando Mosca ha abbandonato un accordo che aveva tolto il blocco russo sui porti dell'Ucraina che si affacciano sul Mar Nero. Ore prima, il presidente Klaus Iohannis aveva confermato che i detriti di drone finiti in Romania mercoledì appartenevano ad un velivolo russo. Conferma che segue una precedente dichiarazione per cui l’eventuale identificazione di un’origine russa dei resti costituirebbe una significativa violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Romania. 

Regno Unito: La controversa legislazione “Legacy and Reconciliation” del governo del Regno Unito per "tracciare una linea" di demarcazione con il periodo di scontri avvenuti in Irlanda del Nord tra il 1968 e il 1998 (detta “Troubles") è destinata a diventare legge dopo essere stata approvata in una votazione finale a Westminster mercoledì. I deputati alla Camera dei Comuni hanno votato con 288 voti contrari e 205 voti favorevoli per respingere gli emendamenti introdotti alla Camera dei Lord martedì, che avrebbero modificato le condizioni necessarie affinché un colpevole ricevesse l'immunità dalla persecuzione e avrebbero incluso il consenso delle famiglie delle vittime. Il disegno di legge mette fine a nuovi casi e inchieste dell'era dei Troubles e offre l'amnistia condizionata a coloro accusati di omicidi.  Il governo inglese ha dichiarato che la legislazione, che si applica a tutti gli ex membri delle forze di sicurezza e degli ex paramilitari, è un tentativo di tracciare una linea sotto gli eventi del passato. Ha anche specificato che i processi in corso verranno portati a conclusione, seppure il disegno di legge includa un’amnistia condizionata a chi fornirà nuove informazioni sui casi passati. Il governo della Repubblica d’Irlanda sta valutando azioni legali contro il Regno Unito a causa del disegno di legge, che il Partito Unionista Democratico ha definito "abominevole". Il disegno di legge tornerà alla Camera dei Lord la prossima settimana prima di ricevere l'assenso reale. È stato ampiamente contestato dai gruppi delle vittime e da tutti i partiti politici dell'Irlanda del Nord. Il capo del governo della Repubblica d’Irlanda, Leo Varadkar, ha rilasciato una dichiarazione in un cui ha enfatizzato come la nuova legge non tenga in considerazione i desideri delle vittime e delle loro famiglie, denotando anche come sia un fatto raro che tutti i cinque partiti nordirlandesi convengano sulla stessa posizione. Il tema del confronto con il passato è una questione politica controversa da molto tempo in Irlanda del Nord. Più di 1.000 omicidi avvenuti durante i Troubles non sono stati risolti.  

Politica internazionale

Asia e Pacifico

Cina: La Cina ha registrato ulteriori cali nelle esportazioni e nelle importazioni a agosto a causa delle pressioni concomitanti della domanda estera debole e della scarsa spesa dei consumatori interni, che hanno stretto i margini delle imprese nell'economia mondiale al secondo posto per dimensioni. Tuttavia, i cali sono stati meno gravi del previsto. Mentre i dati sul commercio seguono una serie di altri indicatori che mostrano una possibile stabilizzazione nella recessione cinese, restano lontani dalla crescita che gli economisti avevano previsto all'inizio dell'anno quando il governo ha abbandonato le sue severe restrizioni legate al COVID. Le esportazioni cinesi sono diminuite dell'8,8% in agosto rispetto all'anno precedente, secondo i dati delle dogane pubblicati giovedì, battendo le previsioni del 9,2% in un sondaggio Reuters e migliorando rispetto al calo del 14,5% registrato a luglio. Nel frattempo, le importazioni si sono contratte del 7,3%, più lentamente rispetto a una prevista diminuzione del 9,0% e al calo del 12,4% del mese scorso. L'economia cinese rischia di mancare l'obiettivo di crescita annuale di Pechino, fissato intorno al 5%, mentre gli ufficiali si confrontano con una peggiorata crisi immobiliare, una debole spesa dei consumatori e un crollo della crescita del credito, il che ha portato gli analisti a ridurre le previsioni per l'anno. Esperti interpellati da Reuters parlano di modesti segnali di stabilizzazione, non risolutivi della crisi economica che il paese asiatico sta attraversando. 

Giappone: Il Giappone ha lanciato giovedì una sonda di esplorazione lunare a bordo di un razzo H-IIA di produzione nazionale, sperando di diventare il quinto paese al mondo a atterrare sulla Luna all'inizio del prossimo anno. L'Agenzia giapponese per l'esplorazione aerospaziale (JAXA) ha dichiarato che il razzo è decollato dal Centro spaziale di Tanegashima nel sud del Giappone come previsto e ha rilasciato con successo il "Smart Lander for Investigating Moon" (SLIM). Condizioni meteorologiche sfavorevoli avevano causato tre rinvii nel mese scorso. Soprannominato "Cecchino Lunare", il Giappone mira a far atterrare SLIM entro 100 metri dal sito obiettivo sulla superficie della Luna. La missione, del valore di 100 milioni di dollari, prevede di iniziare l'allunaggio entro febbraio.

Ambiente

L’Antartide si sta probabilmente riscaldando a quasi il doppio della velocità del resto del mondo e più velocemente di quanto prevedono i modelli di cambiamento climatico, con potenziali implicazioni di vasta portata per l'innalzamento globale del livello del mare, secondo un nuovo studio scientifico. Un team di scienziati ha analizzato 78 carotaggi di ghiaccio antartici per ricreare le temperature degli ultimi 1.000 anni e hanno scoperto che il riscaldamento in tutto il continente era al di fuori di quanto ci si potesse aspettare da oscillazioni naturali. Lo studio ha rilevato un riscaldamento a un ritmo doppio rispetto a quanto suggerito dai modelli climatici nell'Antartide occidentale, una regione considerata particolarmente vulnerabile al riscaldamento con una lastra di ghiaccio che potrebbe far salire i livelli globali del mare di diversi metri in caso di collasso. Gli scienziati del clima da tempo si aspettano che le regioni polari si riscaldino più velocemente rispetto al resto del pianeta, un fenomeno noto come amplificazione polare. Il Dr. Mathieu Casado, del Laboratoire des Sciences du Climat et de l'Environnement in Francia e autore principale dello studio, ha affermato di aver trovato "prove dirette" del fatto che l'Antartide stia ora subendo un'amplificazione polare. Casado e i suoi colleghi hanno esaminato 78 carotaggi di ghiaccio antartico che conservano un registro delle temperature e le hanno confrontate con i modelli climatici e le osservazioni. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, ha evidenziato come l'Antartide si stia riscaldando a un ritmo compreso tra 0,22°C e 0,32°C per decennio, rispetto a 0,18°C per decennio previsti dai modelli climatici. Una parte del riscaldamento in Antartide è probabilmente mascherata da un cambiamento nei modelli dei venti, presumibilmente collegato al riscaldamento globale e alla perdita di ozono sopra il continente, che ha tendenzialmente ridotto le temperature.