Missili in Bielorussia, Israele protesta, la Francia pure - RASSEGNA STAMPA del 27/3/23

di Redazione Ucraina

Punto stampa a cura di: Ugo Gambardella, Andrea Poscetti, Erika Di Biase
In studio: Franz Forti, Ugo Gambardella, Mario Rossomando

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna

 

Situazione in Ucraina (ISW)

Report ISW 26 Marzo

Questo rapporto discute i continui sforzi del presidente russo Vladimir Putin per cercare la vittoria completa in Ucraina. Putin sembra fiducioso di poter ottenere tale vittoria nel tempo e rifiuta l'idea sempre più diffusa nel discorso occidentale che le attuali realtà militari richiedano o supportino una risoluzione negoziata del conflitto. Né l'Ucraina né l'Occidente lo hanno convinto a prendere in considerazione l'idea di accettare qualsiasi tipo di accordo basato sul compromesso. Putin rimane invece concentrato sul raggiungimento dei suoi obiettivi di guerra iniziali attraverso un conflitto prolungato che prevede la vincita imponendo la sua volontà sull'Ucraina con la forza o spezzando la volontà dell'Ucraina in seguito all’abbandono del supporto occidentale. 

Le scelte davanti all'Ucraina e ai suoi sostenitori occidentali in questo momento sono quindi relativamente semplici:

  • L'Ucraina può cessare unilateralmente i combattimenti anche se continuano gli attacchi russi via terra e via aria, il che porterebbe a una sconfitta disastrosa (e che quasi nessuno sta sostenendo)
  • Le forze ucraine possono continuare a combattere in modo molto limitato cercando solo di mantenere ciò che hanno ora, il che incoraggerà Putin a continuare i suoi sforzi per perseguire una vittoria militare assoluta
  • Le forze ucraine possono lanciare successive operazioni di controffensiva con il duplice obiettivo di convincere Putin ad accettare un compromesso negoziato o di creare realtà militari sufficientemente favorevoli all'Ucraina affinché Kiev e i suoi alleati occidentali possano poi effettivamente congelare il conflitto da soli, indipendentemente dalle decisioni di Putin.

Sul campo

  • Le forze russe hanno condotto limitati attacchi di terra sulla linea Svatove-Kreminna.  Il portavoce del gruppo delle forze orientali ucraine, il colonnello Serhiy Cherevaty, ha dichiarato che le forze russe e ucraine hanno combattuto 10 battaglie nella direzione Kupyansk-Lyman.
  • Le forze russe hanno continuato ad attaccare Bakhmut e i suoi dintorni e hanno ottenuto guadagni marginali all'interno della città.  Fonti russe hanno affermato che le forze del gruppo Wagner hanno sgomberato l'impianto AZOM nel nord di Bakhmut. 
  • Le forze russe hanno continuato ad attaccare lungo la linea della città di Avdiivka-Donetsk e hanno ottenuto guadagni marginali all'interno di Marinka. L'intelligence ucraina ha dichiarato che le forze del gruppo Wagner potrebbero arrivare nella direzione di Avdiivka. 
  • Le forze russe hanno continuato il fuoco di routine contro le aree degli oblast di Zaporizhia, Kherson e Dnipropetrovsk.  Nataliya Humenyuk, capo del centro stampa del coordinamento unito ucraino delle forze di difesa meridionali, ha dichiarato che le forze russe nell'Ucraina meridionale non dispongono di rifornimenti adeguati di missili e droni.

Report Tom Cooper 24 marzo: aggiornamenti da alcuni settori della prima linea. A parte la zona di Bakhmut, dove la Wagner fa lenti progressi, la grande offensiva russa sembra ormai culminata, e la maggior parte della linea del fronte è rimasta esattamente dov'era a dicembre.

Ucraina

  • Il presidente dell'amministrazione militare della città di Avdiivka, nell'oblast di Donetsk, ha annunciato che a causa dell’intensa attività militare intorno alla città i lavoratori dei servizi pubblici saranno evacuati e la rete mobile verrà spenta. Ha invitato anche i residenti a lasciare la città. 

Russia

Europa 

Americhe

Asia

Africa 

Medio Oriente

  • ✱ Israele:Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rimosso il ministro della Difesa, Yoav Gallant, il quale chiedeva di fermare il piano del governo teso a limitare il potere dell'autorità giudiziaria.

    Il ministro Gallant è stato licenziato per aver avvertito che la legge che sta spingendo il primo ministro Netanyahu avrebbe causato disordini nell'esercito e rappresentava una minaccia per la sicurezza di Israele. La decisione di licenziare Gallant è apparsa un segnale inequivocabile che il primo ministro israeliano intende far approvare una legge che conferisce al governo maggiore controllo sulle nomine dei membri della corte suprema. Gallant, era stato nominato ministro della difesa meno di tre mesi fa, respingendo la concorrenza di un membro più estremista della coalizione con molta meno esperienza militare. La nomina di Gallant, aveva attenuato i timori di Washington che potesse essere nominato un parlamentare di estrema destra per sovrintendere al potente esercito israeliano. Coloro che in Israele sono contrari alla legge voluta da Netanyahu affermano che questa darebbe al governo troppo potere sulla magistratura, rimuovendo uno dei pochi controlli sugli illeciti del governo e porterebbe a un governo autoritario.

    Netanyahu è determinato ad approvare la legge questa settimana, prima che il Parlamento si interrompa per le commemorazioni religiose che iniziano la Yom HaShoah con cui il Paese ricorda i sei milioni di ebrei sterminati durante l'Olocausto.

    Il paese ieri è stato attraversato da imponenti manifestazioni, in quella che è la 14esima settimana continuativa di pacifiche proteste in strada. Link qui e qui. Approfondimento video della TV Svizzera di lingua italiana qui con interviste a riservisti e votanti del Likud. 

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