Liberati 100 km2 dall’inizio delle operazioni di controffensiva - Rassegna del 14/6/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Riccardo Scorpioni, Daniele Barnaba, Marco Vallerga
Conducono: Franz Forti, Ugo Gambardella

 

Ospite

Debora Striani

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

Ucraina

Un attacco missilistico su Kryvyi Rih (città natale del presidente V. Zelenskyy) ha causato 11 morti e diverse decine di ferite fra la popolazione civile. Nelle prime ore di martedì 13 giugno la Federazione Russa ha lanciato sei missili contro la città dell’Ucraina centro-orientale, cinque dei quali sarebbero stati abbattuti dalla contraerea secondo le autorità ucraine.

Il report ISW del giorno 13 giugno riporta che il portavoce dello stato maggiore ucraino Andriy Kovalev ha riferito che le forze ucraine hanno liberato oltre 100 chilometri quadrati di territorio dall'inizio delle operazioni di controffensiva. Inoltre fonti russe hanno affermato che un attacco missilistico ucraino ha ucciso il capo di stato maggiore del 35 ° esercito di armi combinate (distretto militare orientale), il maggiore generale Sergei Goryachev nell'oblast di Zaporizhia. 

Russia

Putin ammette che la Russia non ha abbastanza armi e droni. Parlando martedì a una riunione di blogger a favore della guerra al Cremlino, Putin ha riconosciuto che "nel corso dell'operazione militare speciale, è diventato chiaro che mancano molte cose: munizioni a guida di precisione, apparecchiature di comunicazione, aerei, droni e via dicendo." 

"Li abbiamo, ma sfortunatamente non ne abbiamo abbastanza", ha detto, secondo i media statali. Oltre ai droni, "sono necessarie moderne armi anticarro e sono necessari carri armati moderni".

Allo stesso tempo, Putin ha affermato che c'è stato un aumento di quasi tre volte nella produzione di armi per il campo di battaglia, che sale a un aumento di dieci volte per le attrezzature più richieste.

Europa

Bielorussia: Il presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato che nei prossimi giorni verranno dispiegate armi tattiche nucleari russe in Bielorussia. Già da venerdì il presidente Vladimir Putin aveva dichiarato che la federazione è pronta a dispiegare i missili dopo che le strutture speciali verranno installate nel territorio, l’avvenimento secondo Mosca è giustificato dal fatto che gli Stati Uniti hanno schierato armi in molti paesi europei per decenni.

La vicenda è seguita da tutto il blocco occidentale, nonché dalla Cina, che ha ripetutamente messo in guardia contro l’uso di armi nucleari nella guerra in Ucraina. Lukashenko ha infine affermato che il paese sta lavorando a delle strutture con il fine di ospitare armi strategiche nucleari russe a lungo raggio come il missile intercontinentale Topol. Il presidente ha ribadito che queste armi sono indispensabili per la sicurezza della Bielorussia ribadendo che non ci sarà nessuna esitazione ad usarle in caso di aggressione da un paese terzo.

 

Francia:l’agenzia nazionale Vignum - creata nel 2021 per identificare manipolazioni dell’informazione provenienti dal di fuori della nazione - ha rivelato in un nuovo rapporto l’esistenza di una campagna di disinformazione messa in atto dal Cremlino. 

Secondo il rapporto dell'agenzia, la campagna consisteva nella diffusione di contenuti filo-russi; impersonificazione di media come Le Monde, Le Figaro e Le Parisien, nonché di siti web governativi tra cui il ministero francese degli affari europei e degli affari esteri; creazione di siti web su notizie francofone con punti di vista polarizzanti e coordinazione di account falsi per diffondere i contenuti creati. 

Il ministro degli esteri francese ha criticato "Il coinvolgimento delle ambasciate e dei centri culturali russi che hanno partecipato attivamente all'amplificazione di questa campagna”, accusando il Cremlino di aver messo in atto una strategia ibrida per “minare le condizioni del dibattito democratico”.

 

Kosovo: Il primo ministro Kosovaro Albin Kurti ha annunciato di avere pronto un piano per ridurre le tensioni nel nord del paese. Il piano includerebbe la possibilità di indire nuove elezioni locali e di implementare tagli alla polizia speciale, cedendo così alle pressioni dei principali sostenitori occidentali della sua indipendenza. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea, infatti, esortano il Primo Ministro Kurti a rispettare un accordo del 2013 tra Kosovo e Serbia che prevede l'istituzione di un'associazione di comuni serbi autonomi nella regione. Tale accordo garantirebbe un maggiore grado di autonomia a quella specifica area del paese.

Nel frattempo, l’arresto di un serbo identificato dal ministro degli interni come l’organizzatore degli assalti alle forze della NATO durante lo scorso mese ha suscitato nuove proteste nella regione. Si sono verificati infatti nuovi scontri nella cittadina di Mitrovica, nella quale tre poliziotti albanesi del Kosovo sono rimasti feriti.

Politica internazionale

Nord America

USA: Martedì l'ex presidente Donald Trump si è presentato presso il tribunale federale di Miami per rispondere alle 37 accuse penali a lui rivolte dal procuratore speciale Jack Smith, tra le quali l’aver rischiato la divulgazione di documenti segreti difensivi e di aver ostacolato gli sforzi del governo per recuperare documenti classificati che aveva portato con sé dopo la fine del suo mandato. 

Uno dei suoi avvocati, Todd Blanche, ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per suo conto.

L'assistente personale di Trump, Nauta, è comparso anch'egli davanti al giudice del tribunale per aver mentito agli investigatori e aver cospirato con Trump, ma non ha presentato una dichiarazione di colpevolezza. Il suo avvocato ha chiesto un rinvio di due settimane dell’udienza perché aveva bisogno di un avvocato locale che lo patrocinasse. Si terrà il 27 giugno.

Il giudice Goodman, che ha presieduto l'udienza, ha ordinato a Trump di non discutere il caso con Nauta o con eventuali testimoni, ma nessuna restrizione di viaggio è stata imposta agli imputati.

Africa

Congo: Il presidente congolese Denis Sassou Nguesso afferma di ritenere che l'Africa non possa "rimanere in silenzio" di fronte al conflitto in Ucraina.

Lo ha detto lunedì ad Abidjan il presidente Sassou Nguesso, all'inizio di una visita di Stato di tre giorni volta a rafforzare i legami di cooperazione tra il suo Paese, la Repubblica del Congo e la Costa d'Avorio. 

"Stiamo tutti subendo gli effetti di queste guerre direttamente sui nostri popoli. L'inflazione è in aumento ovunque e crediamo che l'Africa non possa rimanere silenziosa o indifferente di fronte a una tale tragedia", ha affermato Denis Sassou Nguesso.

L'osservazione arriva pochi giorni prima che diversi capi di stato del continente, tra cui Sassou Nguesso, si incontreranno a Kiev e Mosca per mediare. Arriva anche mentre cresce la preoccupazione che la Russia abbandoni l'accordo con l'Ucraina consentendo l'esportazione sicura in tempo di guerra di grano e fertilizzanti da tre porti ucraini del Mar Nero.

Letteratura

Morto a 89 anni lo scrittore statunitense Cormac McCarthy (1933-2023). Autore di romanzi quali Meridiano di Sangue (1985), Non è un paese per vecchi (2005), e La Strada (2007) premiato con il Premio Pulitzer, è considerato uno dei più grandi autori della letteratura americana contemporanea. I suoi romanzi esplorano gli antri più oscuri della condizione umana e si distinguono per la rappresentazione esplicita della violenza, lo stile criptico, e lo scarso uso della punteggiatura, che era diventato un suo marchio inconfondibile.

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