L’attacco ai porti del grano. Tensioni nell'esercito israeliano - Rassegna del 21/7/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Pietro Zanotta
Conducono: Franz Forti, Barbara Marzialetti

 

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Argomenti principali della giornata: continuano gli attacchi missilistici ai porti ucraini;nuovi aiuti USA e UE all'Ucraina.Ancora Kissinger in Cina con Xi. Disertori fra i riservisti dell’esercito israeliano. Turchia alza nuovamente i tassi di interesse. Proteste in Perù. Scontri etnici in India. Espulso l’ambasciatore svedese da Baghdad.

 

Ucraina

ISW riporta che le forze russe hanno lanciato una terza notte di attacchi con missili e droni contro infrastrutture portuali e cerealicole nell'Ucraina meridionale il 20 luglio, dopo il ritiro della Russia dall'Iniziativa per i cereali del Mar Nero il 17 luglio. Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le forze russe hanno lanciato sette missili da crociera Onyx, quattro missili anti-nave Kh-22, tre missili da crociera basati sul mare Kalibr, cinque missili balistici Iskander e 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana. Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le difese aeree ucraine hanno distrutto 18 obiettivi, inclusi due Kalibr, tre Iskander e 13 Shahed. Il portavoce del comando operativo ucraino meridionale, il capitano First Rank Nataliya Humenyuk, ha dichiarato che le forze russe hanno preso di mira le infrastrutture portuali nelle regioni di Mykolaiv e Odessa e hanno notato che gli attacchi hanno colpito principalmente magazzini e strutture logistiche.

L'annuncio russo di ieri sul sostanziale blocco navale dei porti ucraini ha spinto il Ministero della Difesa ucraino (MoD) ad annunciare il 20 luglio che a partire dalla mezzanotte, ora di Kiev, le forze ucraine possono trattare tutte le navi nel Mar Nero dirette ai porti in Russia e nei territori ucraini occupati come navi mercantili militari. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Adam Hodge, ha dichiarato il 20 luglio che l'intelligence statunitense indica che le forze russe hanno piazzato ulteriori mine marine nelle vicinanze dei porti ucraini. Hodge ha aggiunto che la Casa Bianca ritiene che la Russia si stia impegnando in uno sforzo coordinato per giustificare possibili attacchi contro navi civili nel Mar Nero e incolpare le forze ucraine per gli attacchi.

Il Pentagono ha annunciato il 19 luglio un nuovo pacchetto di sicurezza da 1,3 miliardi di dollari per l'Ucraina che include quattro sistemi missilistici nazionali avanzati terra-aria (NASAMS), proiettili di artiglieria da 152 mm, attrezzature per lo sminamento e altre munizioni e veicoli. Il pacchetto statunitense include anche la guerra elettronica, le comunicazioni e altre attrezzature di sicurezza. Il 20 luglio, il rappresentante per gli affari esteri dell'UE Josep Borrell ha proposto ai ministri dell'UE un piano per fornire all'Ucraina assistenza alla sicurezza per un valore fino a 20 miliardi di euro (22,4 miliardi di dollari), comprese armi, munizioni e altri aiuti militari, nei prossimi quattro anni.

Russia

La Russia ha imposto restrizioni all’ingresso di diplomatici inglesi nel suo territorio, a seguito di quelle che Mosca ha definito “supporto alle azioni terroristiche ucraine”. Con l’eccezione dell’ambasciatore e di altri 3 diplomatici senior, il personale britannico dovrà mandare una notifica contenente ogni piano di viaggio oltre i 120 km della “zona di libero passaggio”, specificando tempi, scopi, tipo di viaggio, accompagnamento, con almeno 5 giorni in anticipo. La misura ricorda le restrizioni sovietiche verso i diplomatici stranieri, quando questi erano strettamenti controllati dal servizio di sicurezza (KGB).

 

Il Regno Unito ha imposto sanzioni a 13 individui e aziende africane legate al gruppo Wagner, con l’accusa di essere responsabili di torture ed esecuzioni in Mali e Repubblica Centrafricana e di aver minato la pace e la sicurezza in Sudan.

Nel mentre il gruppo di mercenari è impegnato in un’esercitazione congiunta con le milizie bielorusse a poca distanza dal confine bielorusso-polacco.

Europa

Unione Europea: Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato una serie di nuove sanzioni contro l'Iran, volte a colpire l’export di componentistica militare usata nella costruzione di droni. Le sanzioni giungono dopo diversi avvisi da parte di Ucraini in merito all’utilizzo di parti occidentali nei droni iraniani.

Politica internazionale

Nord America

USA: Gli Stati Uniti hanno aggiunto alla lista delle sanzioni l’ex ministro delle finanze russo Alexei Kudrin, un ex top ufficiale russo dimesso lo scorso anno. Considerato fra i più liberali nello stretto cerchio di Putin, e presumibilmente oppositore dell'invasione russa dell’Ucraina, è stato aggiunto alla lista delle persone russe sotto sanzioni. Non è stata data la ragione dell’inclusione nella lista da parte americana.

America Latina

Perù: Decine di migliaia di persone si sono riversate per le strade peruviane a protestare contro la presidente Dina Boluarte. La donna è accusata di aver rimosso in modo illegittimo ed incarcerato il suo predecessore Pedro Castillo, accusato di aver tentato un colpo di Stato durante lo scorso dicembre, mentre al governo in carica è rimproverata l’inefficienza e l’uso della forza.

Nonostante ciò, le manifestazioni si sono svolte in modo relativamente pacifico, ammontano a 6 i feriti durante uno scontro con le forze dell’ordine.

Medio Oriente

Israele: L'esercito israeliano potrebbe arrestare i riservisti che si rifiuteranno di prestare servizio, come segno di adesione alle proteste antigovernative scaturite dalla controversa riforma giudiziaria che ha infiammato il paese negli ultimi mesi, ha riportato Army Radio, popolare broadcaster gestito dal ministero della difesa, nella giornata di giovedì. Le dispute costituzionali e la conseguente “divisione” all’interno dell'esercito, crogiolo apolitico che ben rappresenta la frammentata società israeliana, ha scosso il paese. Da entrambe le parti, sono stati espressi timori riguardo alla prontezza dell’esercito in caso di guerra. Un breve filmato pubblicato online mostrava un soldato di fanteria in battaglia che, disperatamente, richiedeva bombardamenti aerei, solo per essere interrogato dal pilota: "Sei a favore o contro le riforme?". Il Ministro della Cultura, Miki Zohar, ha pubblicato il video, per poi rimuoverlo, dopo esser stato accusato da un portavoce militare di aver creato divisioni all’interno delle IDF (Forze di Difesa di Israele). 

Le pene considerate includerebbero arresto, sospensione o dimissione dall’incarico militare, ha affermato Army Radio. Il numero dei riservisti coinvolti sarebbe nell’ordine delle centinaia, secondo l’emittente, per lo più fra i piloti dell'aeronautica. 

Lunedì il presidente Netanyahu ha affermato che il suo governo avrebbe agito contro gli insubordinati nei ranghi militari, costituendo questi “un pericolo per la democrazia israeliana e esponendola ad attacchi di potenziali nemici”. 

 

Turchia: La Turchia ha alzato il tasso di interesse repo (repurchase agreement) a una settimana del 2.5%, portandoli a un totale di 17.5%. L’aumento è il secondo consecutivo in un mese ed è un segnale del cambio di rotta in politica economica della Turchia, a seguito delle scorse elezioni di Maggio. Tuttavia l’aumento è considerato ancora insufficiente dagli esperti, vista l’inflazione galoppante quasi al 40%.

 

Iraq: Si incrinano i rapporti tra Svezia e Iraq, dopo che l’ambasciatore svedese a Baghdad è stato espulso dal Paese. Ciò avviene in risposta ad un rogo programmato del Corano a Stoccolma, il quale ha anche portato dei protestanti ad assaltare l’ambasciata svedese. Le dinamiche della manifestazione in Svezia non sono ancora del tutto chiare ma il Guardian riporta che il libro non è stato bruciato, per quanto l’autorizzazione a procedere in quel senso fosse stata fornita dalle autorità svedesi.

L’Iraq si è affrettato a condannare l’aggressione all’ambasciata, rilasciando poi una dichiarazione governativa che esprime la decisione di Baghdad di richiamare il suo ambasciatore in Svezia e sospendere i permessi di lavoro per attività svedesi.

Asia e Pacifico

Cina: Dopo l’incontro a sorpresa di martedì con il ministro della difesa cinese a Pechino, il diplomatico statunitense Henry Kissinger, 100 anni, è stato ospitato dal presidente Xi Jinping, nel contesto di un rilassamento e normalizzazione dei tesi rapporti diplomatici tra USA e Cina. Il diplomatico statunitense, ampiamente rispettato in Cina, è stato definito da Xi come “un vecchio amico” e la sua visita “di speciale importanza”. Kissinger ha affermato come sia importante rispettare il comunicato di Shanghai e il cosiddetto “One China Principle”, e di muovere le relazioni fra i due paesi in un “senso positivo”. Dal suo canto, Xi ha ribadito che la Cina è disponibile a continuare il dialogo con gli Stati Uniti e a promuovere “rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione a vantaggio reciproco ”.

 

India: Il primo ministro indiano Narendra Modi ha rotto un silenzio durato mesi, riguardo al conflitto etnico scoppiato a Maggio nello stato del Manipur, che ha visto più di 140 vittime fra le due tribù rivali dei Meitei e Kuki. Modi è stato aspramente criticato per non aver mai parlato pubblicamente del conflitto in due mesi, facendo menzione di questo solo dopo che un video, divenuto virale in India negli ultimi giorni, ha scosso la nazione e fatto esplodere un’ondata di proteste in India. Il video mostra due donne di etnia Kuki denudate e trascinate in un campo, qui presumibilmente violentate, da un tumulto a maggioranza Meitei. L’arresto degli uomini colpevoli dello stupro è avvenuto solo giovedì, dopo che il video è diventato virale. Solo un evento di questa portata è servito a smuovere le coscienze e ha posto l’attenzione su un conflitto che finora ha visto 60,000 persone sfollate, villaggi bruciati e violenza diffusa.

 

 

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