Attacco a Sebastopoli. Si delineano i contorni della strage in Libia - Rassegna del 14/9/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Franz Forti
Conducono: Franz Forti, Vieri Bellavista

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: Attacco al cantiere navale di Sebastopoli. Kim Jong UN visita lo spazioporto russo. Discorso sullo “Stato dell’Unione” della Von Der Leyen. Stime vittime della tempesta in Libia e prime analisi sulle cause. 

 

Ucraina

Secondo funzionari russi e ucraini, un attacco ucraino contro il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, ha danneggiato due navi e innescato un vasto incendio nel cantiere navale, la quale svolge un ruolo critico nello sforzo bellico russo. L’attacco è ritenuto il piĂą grande contro il quartier generale, dall’inizio dell’invasione. Le imbarcazioni danneggiate sarebbero, secondo le dichiarazioni dell’ufficiale dell’Intelligence Andriy Yusov, una nave da sbarco e un sottomarino. Defence Express, portale ucraino riguardante difesa ed esercito, ha sottolineato l’unicitĂ  dell’evento, essendo i sottomarini bersagli tipicamente molto difficili da colpire, anche con l’utilizzo di apposite imbarcazioni anti-sommergibile. Il ministero della difesa russo ha ammesso l’attacco, sostenendo che 7 dei 10 missili usati siano stati abbattuti. Non è chiara la tipologia di missile impiegata nell’attacco: il porto di Sebastopoli si trova a circa 300 km da Odessa, il che porterebbe a pensare che si tratti di Storm Shadow.  Secondo ISW l’apparente distruzione delle due navi probabilmente renderĂ  il bacino di carenaggio inutilizzabile finchĂ© le forze russe non riusciranno a rimuovere i detriti, il che potrebbe richiedere molto tempo. L'entitĂ  del danno alle strutture di riparazione oltre il bacino di carenaggio non è chiara.

Le forze russe hanno condotto una serie di attacchi con droni Shahed-131/136 contro le regioni di Sumy e Odessa nella notte tra il 12 e il 13 settembre. Lo stato  maggiore ucraino ha riferito che le difese aeree ucraine hanno distrutto 34 dei 45 Shahed, che hanno preso di mira principalmente le infrastrutture portuali di Izmail e Reni, Oblast' di Odessa

 

Le forze ucraine sono avanzate nell'oblast occidentale di Zaporizhia e, secondo quanto riferito, sono avanzate vicino a Bakhmut nel corso delle continue operazioni di controffensiva su entrambi i settori del fronte il 13 settembre. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​12 settembre  indicano che le forze ucraine hanno ottenuto guadagni limitati a sud di Robotyne (12 km a sud di Orikhiv) nella parte occidentale Oblast' di ZaporiĹľja.
 

Russia

Si è tenuto al Cosmodromo di Vostochny l’incontro fra Putin e il dittatore nord-coreano Kim Jong Un, il più avanzato sito di lancio per razzi spaziali della Russia. Putin ha lasciato intendere che durante il meeting si sia discusso di cooperazione militare, ma ha rivelato pochi dettagli. Ha affermato che la Russia aiuterà Pyongyang con il suo programma spaziale, fornendo importante tecnologia per la costruzione di satelliti. Il Ministro della Difesa Sergei Shoigu ha partecipato ai colloqui. Il Cremlino ha infine dichiarato che Kim visiterà le fabbriche di aviazione militare e civile nella città russa di Komsomolsk-on-Amur e ispezionerà la flotta russa del Pacifico a Vladivostok.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud temono che Kim potrebbe fornire armi e munizioni alla Russia, che ha esaurito vaste scorte in oltre 18 mesi di guerra in Ucraina.

Europa

Unione Europea: Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un'indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi: la Commissione studierĂ  se imporre tariffe per proteggere i produttori europei dalle importazioni di veicoli elettrici cinesi piĂą economici che, a suo dire, beneficerebbero di sovvenzioni statali eccessive. 

Nel suo discorso annuale sullo stato dell'Unione, ultimo prima delle elezioni europee del prossimo Giugno, la Von der Leyen, che potrebbe cercare di ottenere un secondo mandato a capo dell'esecutivo UE l'anno prossimo, ha promesso inoltre di adottare misure per aiutare l'industria eolica europea, ha ribadito il supporto a lungo termine dell’Unione verso l’Ucraina, e sottolineato la necessità di intensificare e stringere i rapporti con i paesi africani, la cui stabilità è ora più che mai minacciata dalla Russia.

Politica internazionale

Africa

Libia: Cominciano ad arrivare lentamente gli aiuti umanitari a Derna, città maggiormente colpita lo scorso Sabato dalla tempesta Daniel. Attualmente le stime delle varie associazioni umanitarie ufficiali, tra cui la Mezzaluna Rossa Libica, danno a 10.000 il numero dei dispersi, mentre stime più pessimistiche fornite dal direttore del centro medico di al-Bayda vedrebbero a 20.000 il numero dei morti. I cadaveri sono ancora disseminati per le strade e l'acqua potabile scarseggia, ha sostenuto il ministro dell’aviazione civile della Libia Orientale. L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha dichiarato che almeno 30.000 persone sono attualmente sfollate a Derna, 6.000 in altre aree colpite dalla tempesta, tra cui Bengasi. Tombe collettive si sono rese necessarie per seppellire l’alto numero di corpi e impedire il propagarsi di malattie. I residenti di Derna hanno chiesto un nuovo ospedale da campo, poiché i due ospedali esistenti nella città sono diventati obitori di fortuna.

Iniziano intanto a delinearsi i contorni che hanno condotto alla tragedia, con il crollo delle due dighe. La zona era ed è soggetta a ricorrenti inondazioni, con perdite di vite umane e beni materiali. Nella serie storica si riportano eventi del 1941, 1956, 1968, 1989 e quindi c’è una ricorrenza abbastanza netta, che ha indotto all’idea di costruire dighe per salvare la popolazione. Il problema è che il terreno delle Cirenaica è carsico, quindi pieno di doline, grotte, anche fiumi sotterranei e costruire dighe in quel terreno è problematico e secondo alcuni anche criminale. Una diga infatti non è diventata operativa perchĂ© messa in carico, l’acqua passava per le tante vie di fuga che un terreno carsico può offrire. Le dighe, costruite 50 anni fa dalla Jugoslavia, hanno comunque funzionato, per esempio in occasione dell’evento del 1989, e questo ha indotto nella popolazione un senso di sicurezza che ha portato ad occupare con le abitazione anche territori piĂą a rischio. La carenza di manutenzione negli ultimi anni e forse anche l’errato calcolo statistico sulla portata degli eventi ricorrenti in fase di costruzione ha portato al crollo di entrambe le dighe. 

 

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