Questa settimana Matteo Renzi on fire

Convinto di avere il (4)2% dei consensi elettorali sale al Quirinale e detta la linea a Mattarella. Perversioni della politica italiana e della legge elettorale che gli ha dato una forza negoziale che non dovrebbe/potrebbe avere in un Paese normale.

Se Conte vuole governare deve scendere a patti con lui;

Se il Movimento 5 Stelle vuole sopravvivere deve accettare di sedersi a tavola con lui;

Se Zingaretti vuole continuare a fingersi morto come un opossum deve chiedere il permesso a lui.

Non male per uno che aveva spergiurato davanti al capo dello Stato supplente (Bruno Vespa) che in caso di sconfitta al referendum costituzionale si sarebbe ritirato a vita privata

Ebbro per la vittoria quirinalizia Matteo da Rignano vola a Ryiad dove si tiene la presentazione del Saudi Public Investment Fund del Principe Mohammad bim Salman Al Saud.

Dietro un misero compenso di 80.000 dollari all'anno entra nel board del fondo e regala al principe una di quelle mimiche che solo lui e Rowan Atkinson sanno fare. A proposito, qualche settimana fa Atkinson ha annunciato che non interpreterà più Mr. Bean; che abbia capito di non reggere il confronto? 

Cosa dice con volto estatico il senatore fiorentino?

Che dall'Arabia wahabbita, retta da una monarchia assoluta, senza costituzione, dove gli oppositori vengono condannati a morte per crocifissione o decapitazione, dove le donne sono ancora fantasmi, partirà un nuovo rinascimento

Perfetto contraltare di Renzi, Zingaretti si presenta davanti ai giornalisti con la faccia da clown triste. Legge a bassa voce un breve comunicato in cui non c'è scritto nulla, rifiuta le domande e se ne va sbagliando la porta d'uscita.

Sperava che scimmiottare l'alleato grillino gli evitasse i flash dei fotografi. Si dice che prima di recarsi al Quirinale abbia chiesto a Goffredo Bettini di fingersi lui ma il travestimento non sia riuscito bene.

Concita De Gregorio lo nota e scrive un articolo per Repubblica. Zingaretti allora esce dalla modalità inanimata e lamenta la spettacolarizzazione della politica.

Una prece 

Mattarella affida un incarico esplorativo a Roberto Fico, il presidente della Camera grillino.

Fico nella sua vita ha fatto 2 cose di rilievo: è nato e ha usato il pullman per andare a Montecitorio il giorno dell'insediamento.

Avrà il compito questa settimana di convincere il suo partito che la maggioranza del Conte Ter non può che essere la stessa del Conte bis.

Alessandro Di Battista minaccia gesti estremi: darsi fuoco come un monaco buddista in piazzale Clodio; in alternativa scrivere un libro intitolato "Spremute di umanità" con la prefazione di Pinocchio. 

Non si ferma la scalata all'impero di sua Onnipotenza Domenico Arcuri.

Non pago di governare tutto il governabile, acquisisce con Invitalia il capitale di controllo di Reithera che produrrà, quando sarà possibile, l'autentico vaccino italico con il quale spezzerà le reni a Big Pharma.

Il conflitto d'interessi dello Stato imprenditore-regolatore-venditore è gigantesco ma nessuno se ne rende conto, tranne uno sparuto gruppo di folli del quale orgogliosamente facciamo parte noi di Liberi Oltre.

L'Italia si sta rapidamente evolvendo da Repubblica parlamentare a Regno di Arcuri Saudita