A quelli che il liberismo è Pinochet e i Chicago Boys, ricordo che gli attivi dei fondi pensione (privati) mettono l'Italia al 24° posto fra i paesi OCSE
La tv pubblica, tramite la controllata SIPRA raccoglie il 20% del mercato pubblicitario televisivo. In più, ca va sans dire, raccoglie il canone e il management è scelto dalla politica. Lo Stato finanzia anche l'editoria (35 milioni) e numerose attività minori.
Nel trasporto passeggeri è pubblica Trenitalia, che riceve tra l'altro trasferimenti nell'ordine dei 4 miliardi l'anno, ed è pubblica l'infrastruttura. Dopo la vicenda Ponte Morandi è tornata in mano pubblica gran parte della rete autostradale ed è pubblica tutta la rete ANAS. Sono pubbliche quasi tutte le reti di trasporto pubblico locale che ricevono gli incarichi con affidamento diretto e senza gara. Sono pubblici gran parte dei servizi amministrativi e tutti quelli anagrafici.
Poi c'è Alitalia/ITA. Una triste vicenda pluriennale di spreco di risorse, costata al contribuente finora più di 13 miliardi in cambio del misero 8% del trasporto aereo da e per l'Italia.
Sul fonte europeo le cose non vanno diversamente. il Bilancio 2023 UE è di 186,6 miliardi e quello pluriennale vale 1.700 miliardi. Nel framework del bilancio UE c'è naturalmente il PNRR che vale 191,5 miliardi di spesa in 6 anni.
Nelle fasi di crisi, ad esempio il covid, è stato sospeso il divieto di aiuti di Stato e tutti i Paesi ne hanno approfittato. Massicci interventi pubblici sono stati fatti in tutti i settori produttivi.
Infine ci sono le authorities. Consob, Banca d'Italia sono le più note ma ci sono, mal contate, altre 14 commissioni e garanti che regolano, vigilano e sanzionano sui più disparati aspetti della vita quotidiana. Questo è a grandi linee il panorama neo-ordo-turboliberista che qualcuno vorrebbe combattere perché ha prodotto ingiustizie e favorito disuguaglianze. Ma se questo neoliberismo di Stato ha prodotto tali sciagure, forse la definizione di Gallino non trova in Italia giustificazione.
Il razionalismo economico e strumentale vorrebbe tutt'altro: efficiente allocazione delle risorse, pari opportunità per tutti, libertà civili ed economiche, regolamentazione della concorrenza e tutela dalle posizioni dominanti.
Il contrario di ciò che avviene.